8 Settembre 2024

Zarabazà

Solo buone notizie

Suoni in Movimento 2024 ci racconta di Compositori Italiani Viaggiatori in Europa

21 Luglio

A La Trappa parte la Residenza Artistica e Creativa e un laboratorio per i più piccini

In programma anche la visita al Santuario di San Giovanni d’Andorno

Suoni in Movimento  domenica 21 luglio prossimo (ore 15,30) si sposta al Santuario di San Giovanni d’Andorno con Compositori Italiani Viaggiatori in Europa, un progetto del Nuovo Insieme Strumentale Italiano. Un concerto per la sezione Tradizioni del ricco programma di questa edizione di Concerto Italiano di Suoni in Movimento. In programma musiche di Luigi Boccherini ed Ermanno Wolf Ferrari, due compositori che in modi diversi svolsero la loro attività oltre i confini del nostro Paese raccogliendo successi e riconoscimenti: dall’Austria, alla Spagna, all’Inghilterra, ai Paesi Bassi, alla Germania fino alla lontana Russia. Sul palco avremo Piercarlo Sacco e Sinni Ricci al violino, Elena Favilla alla viola, Sergio Patria al violoncello e Elena Ballario al pianoforte. Il concerto sarà preceduto, come tradizione, dalla visita guidata che sarà alle 14.30 del Santuario di San Giovanni d’Andorno.

Importante ricordare che la settimana successiva, per la precisione dal 26 al 28 luglio, la Trappa di Sordevolo ospiterà l’ormai tradizionale appuntamento con Re.A.C.T., la Residenza Artistica e Creativa “La Trappa” pensata con l’obiettivo di esplorare il mondo della canzone italiana favorendo la costruzione di una sinergia tra persone e paesaggio. La conduzione della Residenza sarà affidata ad Alessandro Centolanza e gli Splendidi, in formazione di Quartetto. Saranno aperte al pubblico le prove del 26 e 27 luglio. Ma, soprattutto, il 27 luglio sarà in programma un Laboratorio Green per i bambini dai 6 ai 14 anni con l’obiettivo di costruire ceri e propri strumenti con gli elementi naturali del territorio.

Ricordiamo questa Rassegna è realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, così come con i contributi di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Provincia di Biella, oltre ovviamente agli sponsor che supportano l’iniziativa. Tutti a diverso titolo sempre più consapevoli – fra questi proprio Fondazione CRB – del valore e dell’evoluzione di una rassegna che sta contribuendo da anni alla crescita culturale e non solo del territorio, ma anche e soprattutto dei giovani.

Santuario di San Giovanni d’Andorno

Il Santuario (1020 m), costruito tra il 1602 e il 1606 intorno all’antico sacello, è il solo in Italia dedicato a San Giovanni Battista, di cui custodisce la rinascimentale statua lignea.

La Chiesa presenta una facciata in pietra locale ed è arricchita da diverse opere dei fratelli Galliari di Andorno. Venne ampliata nel ‘700 con la rettoria e l’ospizio e, nel ‘900, con il piazzale e il sottostante salone. È possibile soggiornare nella casa per ferie e sono disponibili un ristorante-trattoria, una sala incontri, spazi comuni e aree espositive. Sono inoltre consultabili la biblioteca storica e l’archivio.

Boccherini e Wolf Ferrari

Il lucchese Luigi Boccherini (Lucca 1743 – Madrid 1805) peregrinò per l’Europa prima di raggiungere Madrid dove rimase fino alla morte. Definito dal musicologo tedesco Rudolf Gerber il più grande compositore strumentale italiano del 700, e da considerare senza meno come l’ultimo erede del Settecento strumentale italiano nonché la punta avanzata del nascente romanticismo. Autore di qualcosa come 13 concerti solistici, una trentina di sinfonie e varie composizioni vocali, nell’ambito più strettamente cameristico Boccherini scrisse circa 350 fra sonate, trii, quartetti, quintetti, sestetti e ottetti, salvo altre opere di dubbia attribuzione, viste la incertezze che ancora si addensano sulla produzione del grande lucchese di Spagna o del grande spagnolo di Lucca, come si preferisce. Virtuoso di violoncello tra i primi che la storia della musica ricordi, geniale innovatore della tecnica di questo strumento, componente del primo complesso quartettistico che si conosca Boccherini è oggi universalmente riconosciuto come il creatore del quintetto. Catalogati oggi come op. 57 i “Sei Quintetti concertati tra forte-piano, due violini, viola e violoncello, opera grande dedicata alla Nazione e Repubblica Francese“, sono considerati, in virtù del loro innegabile garbo settecentesco, tra i più eleganti ed esemplari lavori di Boccherini. Il sesto di tali quintetti si apre con un Allegretto, svolto come un gioco piacevole di proposte e rimandi fra i vari strumenti, assumendo a volte un carattere che sembra richiamarsi a taluni modi da Ouverture all’italiana. Il secondo movimento, in tempo di Marcia, è costituito dalle Variazioni sul famoso tema della Ritirata della Guardia. In tempo Allegretto, segue senza interruzione una Polonaise che, sin dall’inizio, mostra di aver perduto l’originario carattere maestoso a favore di un andamento discorsivo e quasi scanzonato che coinvolge nel suo brio le varie combinazioni strumentali. 

Ermanno Wolf Ferrari (Venezia 1876 – ivi 1948), da Bayreuth a Monaco di Baviera a Zurigo a Salisburgo a Venezia. All’epoca fu definito talvolta un retrogrado, talvolta un fenomeno, ma queste definizioni che possono apparire vere non turbavano Wolf Ferrari che in piena serenità e nella sua beata solitudine visse il suo tempo isolato, fermo e assorto nei suoi ideali di bellezza, mentalmente lontano dal mondo in grande agitazione nel ritiro dei luoghi immersi nella natura, in cui assemblava note, immaginava come dar vita a personaggi e scene, e si rivelava l’uomo più pacifico del mondo e allo stesso tempo quello più inadatto alla realtà terrestre. L’identità artistica di Wolf Ferrari non si profilò con naturalezza e facilità proprio a causa della sua duplice matrice culturale italiana e tedesca, dovuta sia alle sue naturali origini ma anche alla formazione culturale che avvenne in entrambi i Paesi. Non senza travaglio interiore e momenti di riflessione l’artista riuscì ad individuare le sue “linee guida”, rendendosi indipendente dalla tendenza verista italiana, dalla corrente wagneriana e dal neo-nascente impressionismo. In Carlo Goldoni trovò il riferimento per raccontare la sua Venezia, mentre da Wolfgang Amadeus Mozart imparò il significato dell’essere fuori dalla dimensione del tempo, difatti nella sua formazione soprattutto i classici viennesi capeggiati dal genio di Salisburgo, contribuirono al delinearsi dei tratti compositivi ricorrenti nel suo stile quali il gusto per la limpidezza melodica, per le armonie definite, per la forma lineare e di senso compiuto, sprovviste di ogni aspetto esteriore in cui l’elemento espressivo è l’unico che interessa e sviluppa il compositore seguendo l’intimo della sua anima pura, nostalgica e ingenua, in contrasto con i problemi del mondo.  

I protagonisti

Il Nuovo Insieme Strumentale Italiano fondato da Sergio Patria ed Elena Ballario è presente sulla scena concertistica nazionale ed internazionale dal 1990. Composto da personalità di spicco della vita musicale italiana, reputati solisti e prime parti di prestigiose orchestre, rivolge la sua attività al repertorio inedito e al patrimonio di trascrizioni ed elaborazioni, principalmente legato alla cultura musicale italiana. I programmi vengono sviluppati in modo tematico e realizzati, nei casi di elaborazioni o trascrizioni, grazie al contributo della pianista e compositore Elena Ballario. Ulteriore prerogativa dell’Insieme, è la diffusione di opere del teatro musicale da camera; queste opere, presentate assieme ad importanti cantanti a riconosciuti attori di Teatro quali Luciana Serra, Ugo Pagliai, Paola Gassman, Pamela Villoresi, rendono i programmi piacevolmente accessibili ad un pubblico estremamente ampio e variegato. L’ensemble ha prodotto tre CD di musiche originali e trascrizioni di Elena Ballario.  

Sergio Patria, nome di spicco in ambito violoncellistico internazionale sia concertistico che didattico, a sedici anni debutta in qualità di solista con l’Orchestra della Radio Svizzera Italiana. Diplomato a pieni voti al Conservatorio di Alessandria con E.Roveda, perfezionandosi successivamente con A.Navarra all’Accademia Chigiana di Siena, A.Baldovino all’Accademia di Santa Cecilia di Roma e G.Selmi.  E’ stato primo violoncello solista nell’Orchestra Sinfonica di Bogotà. In seguito ha collaborato con l’Orchestra di Santa Cecilia di Roma e come primo violoncello allo Stadttheater di Lucerna, dove in successivamente per numerosi anni è stato invitato a far parte della prestigiosa orchestra delle Internationalen Musikfestwochen Luzern. Nel 1974 vince il premio “Migros” (Zurigo) per la Musica da Camera. E’ stato docente di violoncello al Conservatorio di San Cristobal (Venezuela), al Conservatorio dell’Università Nazionale Colombiana, al Conservatorio ed alla Scuola Comunale di Lucerna, al Conservatorio di Alessandria, alla Scuola di Alto perfezionamento di Saluzzo, ai corsi di formazione orchestrale di Lanciano e ai corsi di formazione professionale a cura dell’I.R.Fo.P. Regione Friuli Venezia Giulia. Dal 1977 al 2007 ha insegnato al Conservatorio di Torino, città dove dal 1974 al 1999 ha ricoperto il ruolo di Primo violoncello al Teatro Regio. E’ conoscitore e divulgatore della Tecnica Alexander. In qualità di solista ha suonato sotto la guida di importanti direttori, tra i quali: Y.Ahronovitch – Conc. di Schumann, R.Chailly- Hindemith  Kammermusik, T.Costin-conc. di Dvorak, S.Caduff -conc. di Elgar, E.H.Beer, conc.di Haydn in Re maggiore, M.Horvat- Sinigaglia Romanza e Humoresque, S.Lorant- conc. Di Dvorak, B.Martinotti – Beethoven Triplo concerto, A.Peiretti – Rapsodia per cello e orch., F.Zigante – Conc. di Dvorak, C.Villaret – Ciaikowsky Variazioni Rococò, M.Szmolji – conc. Saint Saens ecc., ha svolto e svolge attività concertistica in Italia e all’estero nelle principali sale da concerto: Romania, Svizzera, Olanda, Belgio, Spagna, Slovenia, Albania, Inghilterra, Francia, Austria, Repubblica Ceca, Kazakistan, Cina, Colombia, Venezuela, Stati Uniti ecc.  Dal 1987 suona in duo con la pianista e consorte Elena Ballario. Ha lavorato con colleghi strumentisti a livello internazionale e riconosciuti attori di teatro quali Ugo Pagliai, Nando Gazzolo, Pamela Villoresi, Paola Gassman, con progetti di musica e poesia. Incisioni discografiche: [1] [2] [3] [4] [5] per Brilliant Classics 2018 l’integrale dei trii di Ermanno Wolf Ferrari, per Dynamic 2019 Trio op.50 di P.I. Cjaikowsky e Trio nr.1 di S. Rachmaninov, per Odradek Records i Trii op.99 e op.100 di Franz Schubert, per Tactus 2019 la Sonata per violoncello e pianoforte di Carlo Rossaro. Del 2024 la produzione discografica per Brilliant dedicata alla musica da camera di Alberic Magnard.

Elena Ballario, contemporaneamente agli studi pianistici si è dedicata allo studio del violino e della composizione. Ha ottenuto l’idoneità ai concorsi ministeriali per titoli ed esami per l’insegnamento di Pianoforte Principale, Pianoforte Complementare, Musica da Camera e Accompagnatore al Pianoforte. Docente di ruolo dal 1995, dal 2007 insegna Pratica e Lettura Pianistica e Lettura a Prima vista al Conservatorio di Torino. Ha iniziato la carriera concertistica nel 1980 proponendosi al pubblico come solista, solista con orchestra e il suo interesse per la musica da camera gli ha consentito di far parte di numerosi ensemble di varia estrazione e di acquisire un vastissimo repertorio cameristico. L’attività concertistica l’ha vista interprete in Italia e in Europa in prestigiose sale ospite di importanti stagioni concertistiche. Dal 1987 suona in duo con il violoncellista e consorte Sergio Patria. Dal 2000 parallelamente al concertismo, ha intrapreso l’attività compositiva dedicandosi dapprima alla trascrizione ed elaborazione di brani di epoche diverse e successivamente ha prodotto lavori originali eseguiti e incisi dal Nuovo Insieme Strumentale Italiano del quale è la pianista. Sue composizioni sono state inserite in repertorio da vari solisti ed ensemble ed eseguite regolarmente in Italia ed all’estero. Ha realizzato, occupandosi dell’arrangiamento e trascrizione della parte musicale, diversi programmi di musica e poesia e testo e musica, eseguiti in tutta Italia con attori di fama quali N.Gazzolo, U.Pagliai, P.Gassman e P. Villoresi. La favola “Pinocchio” commedia Musicale con musiche originali oltre alle molte esecuzioni per rassegne concertistiche in Italia, è stata ospite per tre anni della stagione Education presso l’Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma al Parco della Musica.

Attiva anche come compositore di testi per la didattica ha pubblicato per la casa editrice Volontè di Milano il metodo di Scale e Arpeggi con Introduzione teorica per i Conservatori di Musica. Sempre in ambito didattico svolge seminari di Lettura a Prima vista di cui ha sviluppato una approfondita metodologia. Pregevole il progetto di rivalutazione del repertorio inedito del compositore piemontese Carlo Rossaro, del quale per la casa discografica Tactus ha realizzato nel 2019 l’incisione dell’opera strumentale e vocale da camera. Il doppio Cd è stato brillantemente recensito dalle riviste di settore.

Ha inciso con il trio Mezzena/Patria/Ballario per Brilliant Classics l’integrale dei trii di Ermanno Wolf Ferrari, per Dynamic  il Trio op.50 di P.I. Cjaikowsky e il Trio nr.1 di S. Rachmaninov, per Odradek Records è in catalogo un cd con i Trii op.99 e op.100 di Franz Schubert e un cd con musiche di Franck, Debussy, Schmitt con Franco Mezzena. Del 2024 la produzione discografica per Brilliant dedicata alla musica da camera di Alberic Magnard.

Collabora con la casa editrice Raiterimusica alla revisione di opere pianistiche e cameristiche rare di autori dell’Ottocento e del Novecento in particolare dell’area piemontese.

Piercarlo Sacco. Violinista concertista. Formatosi sotto la guida di Ivan Krivenski, Pavel Vernikov, Salvatore Accardo e, per la musica da camera, con Rocco Filippini, Bruno Giuranna, Alexander Lonquich, Klaus Schilde e il Trio di Trieste. Premiato in numerosi concorsi. In oltre trent’anni di attività ha suonato in veste di solista, camerista e concertmaster in contesti quali Teatro Regio di Torino, Teatro alla Scala di Milano, Fondazione Arena di Verona, Orchestra di Padova e del Veneto, Pomeriggi Musicali di Milano, i Solisti Aquilani, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Regio di Parma, Auditorium Parco della Musica di Roma, Teatro Verdi di Pisa, Teatro Lirico di Cagliari, Lincoln Center di New York, Teatro Cervantes di Malaga, Teatro Coliseo di Buenos Aires, Maison de Radio France di Parigi, Salle Berlioz Paris, Rundfunk der DDR Berlin, Gasteig di Monaco di Baviera, Bayerischer Rundfunk, Radio-televizija Srbije, collaborando con direttori quali Lorin Maazel, Georges Prêtre, Ton Koopman, Christopher Hogwood, Gennadij Rozdestvenskij, Rafael Frühbeck de Burgos. Violinista e violista dell’ensemble Sentieri Selvaggi. Gli hanno dedicato loro opere compositori quali Carlo Boccadoro, Giorgio Colombo Taccani, Mauro Montalbetti, Carlo Galante. Come solista e camerista ha inciso per Brilliant Classics, Decca, Sony, Deutsche Grammophon, Da Vinci. Docente in numerose masterclasses, insegna violino e musica d’insieme presso l’Istituto Rusconi e la Fondazione Piseri. Dal 2016 è direttore musicale dell’orchestra Gli Archi del Rusconi con la quale ha recentemente inciso l’integrale delle String Symphonies di Mendelssohn. Nel settembre 2017 ha preso parte alla Giuria del 36mo Concorso Internazionale di violino Premio Rodolfo Lipizer a Gorizia. Discografia essenziale: 2016 Cadillac Moon (Sony), 2017 Le sette stelle (deutsche grammophon), 2018 La Calle92 (Brilliant Classics) premiato con 5 stelle sulla rivista Musica, 2018 Paganini Live (Decca), 2019 Giuliani: music for violin and guitar (Brilliant Classics) premiato con 5 stelle sulla rivista Amadeus, 2023 Saint-Saëns: complete violin sonatas (DaVinci), 2023 Rebay: complete music for violin and guitar (3CD BrilliantClassics) premiato con 5 stelle dalla rivista MUSICA, disco d’oro 2024 sulla rivista Amadeus

Sinni Ricci, allievo di Piercarlo Sacco presso la Fondazione Luigi Piseri di Brugherio, ha studiato con Gabriele Baffero al Conservatorio di Milano, dove ha conseguito con lode il diploma accademico di I livello e si è perfezionato al Royal College of Music di Londra con Jan Repko, ottenendo il Master of Music in Performance. In queste sedi ha avuto occasione di essere diretto da figure come Ottavio Dantone, Antonio Pappano, Gianandrea Noseda, Jac van Steen, Kevin John Edusei e Sandro Gorli

Collabora stabilmente come prima parte con l’Orchestra da Camera Canova, con cui ha effettuato diverse incisioni e concerti in contesti come l’Arena di Verona, il Teatro Comunale di Ferrara e l’Auditório Jorge Sampaio di Sintra (Portogallo). L’Orchestra è in residenza all’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma presso l’Università La Sapienza per il biennio 2022-2024. Il profondo interesse per la musica antica lo ha portato a specializzarsi con Enrico Onofri ed Elisa Citterio nei Conservatori di Pesaro e Ferrara, avendo iniziato lo studio del violino barocco con Renata Spotti durante gli studi a Milano. Tra le esperienze più significative in questo ambito ci sono collaborazioni con l’Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori, dove viene invitatoregolarmente come spalla e prima parte, Concerto Romano, Atalanta Fugiens, i BBC Singers e i Madrigalisti Estensi, avendo occasione di lavorare con Alessandro Quarta, Vanni Moretto, Giulio Prandi, Alberto Grazzi, Veronika Skuplik, Boris Begelman, Chiara Cattani. Gli impegni più recenti includono concerti in contesti come Innsbrucker Festwochen der Alten Musik (Austria), Musikfest Bremen (Germania), Festival Oude Muziek Utrecht (Paesi Bassi), Festtage Alte Musik Basel (Svizzera), Wratislavia Cantans (Polonia), il Barbican Centre di Londra, la Filarmonica Romana e il Teatro Massimo di Palermo. Per la stagione 2023-2024 Sinni è la spalla dell’orchestra giovanile della Academia Montis Regalis e membro con borsa di studio della Orchestra Barocca dell’Unione Europea (EUBO). 

Elena Favilla nel 2002 si diploma in viola con Riccardo Masi presso l’Istituto Musicale Pareggiato “P. Mascagni” di Livorno. Da studentessa vince il Secondo Premio alla 24° Rassegna di Vittorio Veneto; entra inoltre a far parte dell’Orchestra Giovanile Italiana (ricoprendo dal 2001 il ruolo di prima viola), e poi dell’Orchestra dei Giovani dell’Unione Europea (EUYO), e viene per questo premiata nel 2002 con la medaglia di bronzo ai Benemeriti della cultura e dell’arte della Repubblica Italiana. 

Da sempre innamorata della musica da camera, dal 2001 al 2004 è stata membro del Quartetto d’Archi Devet, con il quale ha partecipato all’Accademia Europea del Quartetto sotto la guida di Hatto Beyerle (Alban Berg Quartett), Norbert Brainin (Amadeus Quartet), Piero Farulli (Quartetto Italiano) e Milan Škampa (Smetana Quartet), e ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale “Anemos” di Roma. Ha collaborato con importanti complessi sinfonici e da camera, tra cui l’Orchestra Mozart (diretta da Claudio Abbado), l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, l’ORT – Orchestra della Toscana, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, l’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli; ha inoltre fatto parte della Filarmonica Arturo Toscanini (poi “Symphonica Toscanini”), diretta da Lorin Maazel. Suonando in queste orchestre si è esibita in alcune fra le sale più prestigiose del mondo (Philharmonie di Berlino, Opera di Parigi, Concertgebouw di Amsterdam, Lincoln Center di New York, Suntory Hall di Tokio ecc…), sotto la bacchetta di direttori quali Claudio Abbado, Myung-Whun Chung, Gustavo Dudamel, Mikko Franck, Valery Gergiev, Daniel Harding, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Kurt Masur, Antonio Pappano. Dal 2006 al 2015 ha curato programmi di sala della Stagione Sinfonica della Fondazione Pistoiese Promusica, in collaborazione col Professor Quirino Principe. Dal 2014 lavora per la Fondazione Promusica come Assistente alla Direzione Musicale: insieme al Direttore Musicale Daniele Giorgi ha ideato e segue il progetto Orchestra Leonore (orchestra di livello internazionale con base a Pistoia, composta da musicisti eccellenti attivi in prestigiosi ambiti cameristici e con esperienze in importanti orchestre internazionali tra cui Lucerne Festival Orchestra, Berliner Philharmoniker, Accademia di Santa Cecilia, Mahler Chamber Orchestra, Chamber Orchestra of Europe, Orchestra Mozart, Sydney Symphony Orchestra) e il progetto Floema, attraverso il quale l’Orchestra Leonore diventa il fulcro per una serie di iniziative tese a creare un innovativo “ecosistema musicale”. 


Informazioni:

È consigliata la prenotazione tramite SMS o Whatsapp al numero 370/3031220 oppure all’indirizzo mail segreteria@nuovoisi.it entro le ore 12.00 del giorno del concerto

COSTO DEL BIGLIETTO con assegnazione del posto

Intero €8,00 – ridotto €5,00

Ridotto SOCI N.I.S.I.ArteMusica, under 35, soci Associazione Movimento Lento

Convenzioni: Città Studi e Cooperativa ANFFAS €3,00

Ingresso gratuito ai minori di 12 anni e ospiti cooperativa Anffas

Tesseramento annuale N.I.S.I.ArteMusica €20,00. Per effettuare il tesseramento comunicare al numero di telefono sopra indicato i dati anagrafici al fine della preparazione della modulistica necessaria e della tessera che sarà consegnata nelle date dei concerti. 

Per diventare Amici o Sostenitori dell’Associazione contattare i recapiti indicati.

N.I.S.I.ArteMusica

Cell.370/3031220     333/8180066   segreteria@nuovoisi.it

Calendario dettagliato della rassegna:

www.suoniinmovimento.it

Social media:

Facebook NISI Arte Musica

Facebook Retemusealebiellese

Instagram@nisi_artemusica

www.atl.biella.it/rete-museale-biellese