19 Settembre 2024

Zarabazà

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Dal 6 al 10 agosto tre appuntamenti a Bardonecchia tra musica e teatro con l’Accademia dei Folli.

Nell’ambito della stagione Scena1312

Da Paolo Conte alla leggenda di Ribot, passando per una carrellata di fiabe per i più piccini.

Dal 6 al 10 agosto la compagnia torinese Accademia dei Folli si trasferisce in alta quota a Bardonecchia, per tre appuntamenti della stagione estiva di Scena 1312, rassegna di musica-teatro promossa dal Comune di Bardonecchia.

Nel primo appuntamento, martedì 6 agosto (Palazzo delle Feste, ore 21) i Folli raccontano la leggenda del cavallo più famoso della storia con Ribot il Magnifico, una storia fuori dall’ordinario, un’epopea raccontata a più voci che accompagna il pubblico in un mondo fatto di allevatori, allenatori e fantini che si intreccia con la Storia del dopoguerra, alla scoperta di un campione mai sconfitto. Ribot venne allevato a Dormelletto, in provincia di Novara, presso Villa Tesio, da Federico Tesio. Debuttò il 4 luglio del 1954 nel Premio Temuschio, sulla distanza dei 1000 metri. Lo conduceva Enrico Camici, il fantino che avrebbe festeggiato dalla groppa di Ribot tutte le sue 16 vittorie, comprese Ascot e Longchamp (due volte), facendolo diventare la più formidabile macchina galoppante che si sia mai scatenata in un ippodromo.

Giovedì 8 agosto un appuntamento per i più piccoli: Enrico Dusio è protagonista sul palco del Palazzo delle Feste (ore 21) con lo spettacolo Fabula Rasa. Una serie di titoli di brani letterari e musicali – da Rodari a Paolo Conte, dai Grimm a Branduardi – viene sparsa di fronte allo spazio scenico: i bimbi vengono quindi invitati a scegliere i titoli da mettere in scena; da questa scelta e dall’ordine dei brani e delle canzoni nascono spettacoli diversi tra loro, momenti di gioiosa improvvisazione in cui l’attore, accompagnato sul palco da un musicista, giocando con il pubblico, cerca equilibri, intese e atmosfere divertenti.

Sabato 10 agosto è di scena la nuovissima produzione del filone Portrait, con cui i Folli dipingono ritratti di grandi artisti della musica italiana e internazionale del ‘900. Alle 21 gli spettatori del Palazzo delle Feste si addentrano nelle atmosfere jazz di Con quella faccia un po’ così, spettacolo in bilico tra musica e teatro dedicato all’Avvocato più famoso della canzone italiana: Paolo Conte.

Con questo portrait i Folli cercano di stabilire un punto di contatto tra l’America sognata, quella dei film hollywoodiani e del jazz di Duke of Ellington ed Ella Fitzgerlad, e la campagna astigiana. Lo spettacolo è ambientato nel 1961 al Mocambo, il caffè di Asti narrato da Conte in più di una canzone, e a parlare è il padrone del locale che ripercorre le proprie vicissitudini: la giovinezza in campagna sotto un cielo bardato di stelle, la scoperta del jazz e l’amore per una ragazza che lo lascia da solo nei pomeriggi estivi troppo azzurri e lunghi, che lo tradisce in crociera e lo fa andare alla deriva onda su onda. Il locale è aperto solo da due anni e rischia già di fallire: se ne sta occupando un avvocato dai capelli rossicci e dalla fronte aggrottata. Di giorno svolge la professione legale, di notte canta in un quartetto jazz. Con quella faccia un po’ così e quell’espressione un po’ così.

Biglietti

Ribot il Magnifico €10

Fabula Rasa: ingresso gratuito

Con quella faccia un po’ così: €10

Prevendita online su piattaforma oooh.events

Prevendita fisica all’Ufficio del Turismo di Bardonecchia, c/o Palazzo delle Feste, piazza Valle Stretta 1. Tel. 0122/99032.