Il 7 settembre prossimo i Tazenda prendono un volo alla volta del Lazio, per la precisione al Parco Aldo Moro di Ciampino (ore 21,30), ospiti dell’Associazione Culturale Grazia Deledda. Un concerto che anticipa e prelude alla grande festa di Con la Sardegna nel Cuore che, come recita il suo titolo, è pensata per offrire il profumo di questa magica regione ai sardi sul continente e ai numerosi amici di questa cultura ricchissima di tradizioni enogastronomiche e culturali, lontane e più vicine, come per il repertorio dei Tazenda.
Tazenda che proporranno il loro concerto il Trio: “Tre microfoni, due chitarre acustiche e un pianoforte. Questa è la formula che ci avvicina di più alla gente.” Sul palco gli storici fondatori del gruppo Gigi Camedda al piano e Gino Marielli assieme al nuovo frontman Nicola Nite alle chitarre ad accompagnare le loro tre voci. Una formula teatrale che si fa forte del contatto diretto con il pubblico per una circolazione di energia e musica di grande potenza. “Quando siamo ispirati, si vola, ci si commuove, si apre il cuore e si canta. È sempre una celebrazione collettiva della sardità, anche per i non sardi.“
Uno spettacolo teatrale che si è costruito un po’ da solo. I Tazenda, come molti artisti, hanno la fortuna di avere un piccolo tesoro fatto di più di cento brani da cui attingere. Tra questi ci sono gli intoccabili e sono proprio questi a regalare la possibilità di cantare, per la durata di un intero show, all’unisono col pubblico. Ma nel corso dello spettacolo Gigi, Gino e Nicola parlano, improvvisano, si raccontano e mostrano quel lato delle loro personalità che pochi conoscono. Scherzano e svelano segreti, raccontano aneddoti e gemme per i fan più curiosi. Come non emozionarsi con la sempre purtroppo attuale Pitzinnos in sa gherra, l’omaggio dolcissimo e crudele a tutti i bambini costretti a vivere nella e di guerra; o non ballare con Nanneddu meu. Carrasecare fa tornare tutti indietro nel tempo e Mamoiada riaccende la nostalgia nei sardi della diaspora. E poi, immancabile, c’è Spunta la luna da monte, brano iconico, versione in italiano della canzone Disamparados, scritta da Luigi Marielli, componente dei Tazenda, che la affidarono ancora inedita a Pierangelo Bertoli per presentarla al Festival di Sanremo 1991. Non può mancare No Potho reposare, inno d’amore senza tempo, brano della tradizione popolare sarda reso immortale dai Tazenda prima e da una celebre interpretazione al suo ultimo concerto di Andrea Parodi. E poi c’è il tuffo nel mondo della spiritualità con la mistica La ricerca di te. Ancora, l’allegra-amara No la giamedas Maria e l’inno alla natura e alla Sardegna Madre Terra. Poi, il duo Tazenda-Ramazzotti che ha raggiunto il primo posto in classifica con Domo mia e la amatissima Cuore e vento, con gli amici Modà, che presto è diventata un nuovo canto da condividere con il pubblico. E poi c’è l’amicizia personale e musicale condivisa con Fabrizio De André che ritroviamo in Monti di Mola. Altra illustre e toccante collaborazione, oltre a Bertoli, Maria Carta, Renga, Ramazzotti, Grignani, Modà.
Il tour dei Tazenda è reso possibile grazie al supporto dell’Assessorato alla Cultura della Regione Autonoma della Sardegna e del M.I.B.A.C.T. ed è organizzato in collaborazione con F.A.S.I. Federazione delle Associazioni Sarde in Italia.
Altri articoli
Roxy B.: approda in radio “Per amore”, il nuovo singolo. Online il video
Beni culturali, siti archeologici subacquei anche per i non vedenti. Scarpinato: «Rendere il mare accessibile a tutti è una priorità»
gama presenta l’EP “MONSTER”, un inno alla diversità