19 Settembre 2024

Zarabazà

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Riflettori puntati sui cortometraggi di MASO #1


Scelti i 16 partecipanti del programma internazionale di formazione e ora si parte con i loro progetti
Adesso arriva il bello per MASO #1: tra le 131 candidature ricevute sono stati selezionati gli 8 progetti che potranno partecipare a questo nuovo programma di formazione internazionale e inclusivo per professionisti. Questo significa che, in tutte le fasi dello sviluppo del film e fino alla distribuzione, i due talenti che ci sono dietro ogni progetto potranno contare su un supporto professionale. MASO è stato realizzato da IDM Alto Adige, dal Bolzano Film Festival Bozen BFFB, dalla Ripartizione Cultura della Provincia di Bolzano e da altri partner per promuovere questa importante forma d’arte cinematografica.

L’interesse per MASO è stato enorme. Sono arrivate candidature da tutto il mondo, anche da Paesi lontani come Nigeria, India, Cina, Brasile, Messico e Stati Uniti. Un totale di 262 professionisti con 131 progetti di cortometraggi si sono candidati per partecipare al nuovo programma, che mira a raggiungere in special modo persone appartenenti a gruppi sociali e minoranze sottorappresentate. L’idea alla base del programma è di rendere il mondo del cinema e della televisione più inclusivo, variopinto e diversificato. L’attenzione si concentra su un genere particolarmente importante per i giovani talenti: «I cortometraggi non solo arricchiscono l’industria come forma d’arte indipendente, ma svolgono anche un ruolo fondamentale, soprattutto per i giovani talenti», afferma Vera Leonardelli, Direttrice Business Development di IDM. «I cortometraggi offrono infatti un buon accesso al settore. Al tempo stesso, grazie all’attenzione dell’industria nei più importanti festival di cortometraggi, danno visibilità alle nuove generazioni – anche quelle altoatesine». Per questo motivo, da diversi anni IDM si concentra sul cortometraggio. Nel 2023, ad esempio, l’edizione estiva della conferenza sul cortometraggio TSFM – Talents and Short Film Market è stata organizzata in Alto Adige.

In questa nuova iniziativa sono coinvolte istituzioni partner provenienti dal nostro territorio e dall’estero. La Österreichische Fachverband der Film- und Musikindustrie (FAMA), insieme al Ministero dell’arte e della cultura austriaco, sostiene la partecipazione del progetto “Von Sinnen”. Il film racconta la lotta di Aria, una donna austriaca di colore e neomamma con un partner bianco, che vuole trovare il suo posto nella società. Il progetto è stato presentato dalla sceneggiatrice Anouk Shad, che ha già lavorato a stretto contatto con Netflix, Universal e Warner Bros, e dalla produttrice Melody Micmacher, che vanta anni di esperienza in prestigiose case di produzione. Il Fondo Audiovisivo Ciclic Centre-Val de Loire, dalla Francia, supporta “Lifescore”. Il film è ambientato in un futuro in cui il valore umano è determinato in modo algoritmico. Quando Bamidele partecipa a un programma di assistenza per la moglie malata, si confronta con il vero costo della sopravvivenza. Il cortometraggio è scritto e diretto da Zorana Mušikić, un’artista multidisciplinare che ha lavorato a cortometraggi di fama internazionale. “Lifescore” è prodotto da Laure Dahout, i cui film sono già stati candidati agli Oscar e ai César del 2022.

“On Parting” è il nome del progetto sostenuto dalla Hessen Film & Medien GmbH. I protagonisti sono Linda e Kleo, la cui amicizia va in pezzi perché durante una serata ognuno di loro reagisce in modo diverso a una minaccia. La storia è stata scritta da Angela Regius, regista e autrice, i cui film sono stati presentati in festival internazionali. Il cortometraggio è prodotto da Felix Bausch, produttore e regista autodidatta. “Howl” è il progetto sostenuto dal Fondo Audiovisivo Friuli-Venezia Giulia. In esso Nina realizza il sogno del padre malato: si avventura da sola nel bosco per registrare l’ululato dei lupi. La sceneggiatura è di Margherita Panizon, il cui primo cortometraggio è stato selezionato alla Settimana Internazionale della Critica della Mostra del Cinema di Venezia nel 2022. Panizon ha diretto anche “Urlo”. Sarah Pennacchi, da diversi anni alla guida della casa di produzione TICO film, è la produttrice.

Il progetto proveniente dalla Norvegia si chiama “Bunk Bunk” ed è accompagnato dal Nordnorsk Filmsenter, il centro cinematografico della Norvegia settentrionale. Racconta la storia della single queer Maren-Kristine, che eredita un bunker nel bosco e vi scopre una storia familiare perduta. “Bunk Bunk” è realizzato dalla scrittrice e regista Ane-Martha Tamnes Hansgård, fondatrice di una società di produzione e lei stessa queer, e da Rain Laurent, produttrice con un forte background nel visual storytelling.

Le tre Ripartizioni Cultura della Provincia di Bolzano sostengono il progetto “Anita cannot sleep”. In questo cortometraggio surreale la fine del mondo è vicina ed è vissuta dal punto di vista della giovane Anita, che è in cerca di conforto. Dietro al progetto ci sono la sceneggiatrice bolzanina Giulia Palaia, il cui cortometraggio “Due Madri” è stato presentato in anteprima al BFFB di quest’anno, e il produttore Luca Bedini con la casa di produzione Taiga Films. Il progetto prevede una coproduzione con la casa di produzione locale Frabiatofilm.

Sono stati selezionati anche due progetti internazionali. In “Freezer”, un congelatore per cadaveri diventa il bizzarro centro della vita di un remoto villaggio nepalese. L’idea è di Suraj Paudel, noto autore, regista e montatore nepalese, che cura anche la regia del film. Il suo lavoro di montaggio sul cortometraggio “Lori” gli è valso una menzione speciale della giuria al Festival di Cannes del 2022. Il produttore è Abinash Bikram Shah, scrittore e regista nepalese vincitore di un premio nazionale. I suoi cortometraggi hanno partecipato a numerosi festival internazionali. Nel cortometraggio “Firebird”, invece, una seducente fenice slava guida il pubblico attraverso il mondo queer nascosto di una piccola città ucraina. L’autrice e regista è Anastazja Naumenko, il cui primo film è stato presentato in 25 festival e ha vinto diversi premi. Il produttore è Maks Piłasiewicz. Da oltre dieci anni lavora in diversi settori dell’industria cinematografica, tra cui lo sviluppo e la produzione di film presso uno dei più importanti studi di animazione polacchi.

Adesso i 16 professionisti selezionati svilupperanno i loro cortometraggi in due workshop e diverse sessioni di mentoring sotto la guida di esperti di fama internazionale e li realizzeranno fino alla distribuzione. Il primo workshop si terrà a novembre 2024 al FilmCamp Norway di Øverbygd, in Norvegia, mentre il secondo ad aprile 2025 durante il BFFB, in Alto Adige. I partecipanti al progetto saranno inoltre accompagnati nella presentazione in anteprima delle loro pellicole a dei rinomati festival di serie A. I film saranno presentati anche al BFFB, ricevendo in questo modo la massima attenzione da parte del settore.