25 Novembre 2024

Zarabazà

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Al Meyer di Firenze arriva un retinografo all’avanguardia per l’Oculistica

Grazie alla partnership solidale tra la Fondazione Meyer e la Salvatore Ferragamo sarà possibile effettuare diagnosi precoce di una delle più gravi patologie oculari dei neonati prematuri

Una sofisticata attrezzatura di ultima generazione utilizzata per la diagnosi della retinopatia del prematuro, grave patologia che può colpire la retina dei bambini nati pretermine potendone diventare causa anche di cecità. Questo strumento inoltre è essenziale nella diagnosi e follow up di altre importanti patologie oculistiche pediatriche sia di tipo tumorale, come il retinoblastoma, che malattie oculari ereditarie.   Questa importante acquisizione – che permetterà di curare oltre cento bambini ogni anno – è stata resa possibile grazie al sostegno di Salvatore Ferragamo S.p.a., la prestigiosa maison di moda fiorentina, che da quattro anni porta avanti il suo impegno a favore della Fondazione Meyer e del suo Ospedale. L’investimento permetterà all’Oculistica, guidata dal dottor Roberto Caputo, di compiere un salto di qualità nella diagnosi e nella cura di questa malattia. La cerimonia di consegna si è svolta questa mattina presso il Family Center alla presenza della Direzione dell’AOU Meyer Irccs, Marco Carrai, presidente della Fondazione Meyer e Alessandro Benedetti, segretario generale della Fondazione Meyer. Per la Salvatore Ferragamo erano presenti la vicepresidente del gruppo Angelica Visconti e James Ferragamo, Chief Transformation & Sustainability Officer.

Come funziona il retinografo. L’apparecchiatura è dotata di un monitor collegato a una telecamera che permette di visualizzare in tempo reale l’intero fondo oculare del neonato e del bambino, diagnosticando e monitorando con precisione eventuali patologie della retina e, in particolare, quella che colpisce il neonato di basso peso alla nascita. Lo strumento permette una diagnosi precoce di grande accuratezza, ma anche il monitoraggio dei risultati dell’eventuale terapia chirurgica. Il retinografo rende possibile diagnosticare e seguire anche tutte le patologie malformative, ereditarie e tumorali che colpiscono l’occhio. L’esame eseguito con tale strumento non è assolutamente invasivo ed è attuabile in anestesia locale con la semplice instillazione di un collirio: una sonda viene poggiata sulla cornea del piccolo paziente e le immagini possono essere esaminate immediatamente su uno schermo ad alta risoluzione. Importante l’applicazione nell’ambito della telemedicina: è infatti possibile archiviare e stampare foto e video che possono essere utilizzati anche a scopo didattico oppure inviati via modem per un consulto senza rendere necessario il trasferimento del piccolo paziente.

La retinopatia dei neonati prematuri. Nei bambini nati prematuri i vasi retinici non sono completamente sviluppati al momento della nascita e spesso nelle prime settimane di vita, si sviluppano in modo anomalo formando un tessuto cicatriziale che porta al distacco della retina e di conseguenza a una cecità nella maggioranza dei casi irreversibile se non precocemente diagnosticata e trattata.

Il sostegno di Salvatore Ferragamo.  Dopo la sigla dell’accordo che prevedeva un sostegno su base triennale, la partnership tra Salvatore Ferragamo e la Fondazione Meyer continua. Un’alleanza strategica che conferma il legame dello storico marchio di moda con quello che da sempre è il suo territorio di riferimento e che, al tempo stesso, ha consentito al Meyer di migliorare ulteriormente la sua capacità di dare risposta ai bisogni dei bambini che affrontano il momento della malattia. Un contributo importante che ha già permesso alla Fondazione Meyer di portare a termine tutti gli obiettivi prefissati. Il sostegno alle attività di ricerca del Laboratorio di screening neonatale ha permesso ad oggi di trattare oltre 60.000 neonati di Umbria e Toscana con l’acquisizione di un nuovo spettrometro di massa, di fondamentale utilità per lo studio di nuovi marcatori diagnostici per malattie rare. L’anno successivo, sempre grazie al contributo di Ferragamo, è stato realizzato un consistente investimento sullo sviluppo clinico della Cardiologia pediatrica, con l’arrivo di un ecocardiografo di alta gamma e l’aggiornamento della risonanza magnetica, che ha permesso di eseguire centinaia di esami ogni anno, migliorando la qualità dell’immagine. L’Ortopedia del Meyer è stata dotata inoltre di un macchinario all’avanguardia, capace di effettuare scansioni ad alta definizione durante i complessi interventi chirurgici ortopedici. La strumentazione, che combina le funzionalità 2D e 3D, è stata utilizzata in oltre mille interventi l’anno.

Nel 2024 Ferragamo ha contribuito a sostenere, insieme a Banca d’Italia, l’acquisizione del microscopio operatorio per la neurochirurgia.

Dichiarazioni. “Questa partnership che si rinnova – ha spiegato Marco Carrai, presidente della Fondazione Meyer – rappresenta un modello virtuoso di sinergia tra pubblico e privato che lavorano insieme per la salute dei bambini”.

“Siamo molto orgogliosi di questa collaborazione – ha dichiarato Paolo Morello, direttore generale dell’AOU Meyer Irccs – che ci ha permesso in passato di raggiungere tanti importanti traguardi e ci consente adesso di migliorare l’assistenza rivolta ai piccolissimi con l’acquisizione di un macchinario molto innovativo sotto il profilo tecnologico”.

A nome della Famiglia e del Gruppo Ferragamo, James Ferragamo e Angelica Visconti dichiarano: “Siamo profondamente orgogliosi di poter rinnovare il nostro impegno verso la Fondazione Meyer attraverso la donazione di questa tecnologia all’avanguardia. Il retinografo rappresenta un passo importante nella cura e diagnosi precoce delle patologie oculari nei neonati prematuri, e siamo felici di poter contribuire al benessere dei più piccoli e alla salute della nostra comunità. Questa collaborazione riflette i valori della nostra azienda, che da sempre unisce eccellenza e innovazione con un forte senso di responsabilità sociale.”