Blacksmith si racconta…Abbiamo intervistato Giuseppe Maniscalco, al mixer Blacksmith, che a settembre pubblica su Jaywork Music Group un nuovo singolo, “Believe” (Streetlab – Jaywork). Ecco cosa ci ha raccontato. Jaywork Music Group è da tempo una label che punta su nuovi talenti, soprattutto italiani e fa ballare il mondo. “Believe” è nata dalla volontà di inneggiare ad un’idea di pace interiore motivante. Le fondamenta di questa traccia sono state date dal vocal, nel momento esatto in cui ho sentito questo suono, l’artista ha percepito pace e motivazione…
Blacksmith, come vedi l’attuale panorama discografico e musicale?
L’attuale panorama musicale a mio avviso è molto complesso e variegato.
Per iniziare a suonare nei locali che contano devi nella maggior parte delle volte già un seguito che derivi da social o da altri canali e per un neofita non è sempre semplice.
Di contro la facilità di mettere a disposizione e a visione di tutti le proprie produzioni e i propri contenuti tramite i social, consente in alcuni casi un boost immediato nello spiccare con la carriera. Tutti vogliono entrare a far parte di questa industria, così in crescita.
Ci dici quali sono gli artisti musicali più importanti per te e perché?
Non c’è un vero e proprio artista che prendo come riferimento, attualmente mi ispiro molto a Francis Mercier, Black Coffee e Moblack per l’ Afro house, a Hugel per la Latin House e poi facendo cenni ad altri generi Artbat, Solomun e i Meduza. Per me questi artisti sono tutti molto importanti perché ognuno suona, produce e vive la musica in maniera totalmente differente.
Blacksmith, come hai conosciuto Jaywork Music Group? Come ti trovi con questa realtà?
Ho conosciuto la Jaywork Music Group tramite Diego Broggio. Reputo Broggio una persona distinta e squisita, potevo aspettarmi altrettanto dalla Jaywork e così è stato. Fin dal primo contatto con loro sono rimasto colpito dalla disponibilità e dalla celerità operativa. E’ la prima volta che collaboro con questo gruppo e sono entusiasta di essere entrato a farne parte.
Che tendenze e/o novità ti sembrano degne di nota in ambito giovanile, in generale? Moda, videogiochi, arte… cosa ti stimola di più?
In questo momento storico la musica si interseca in tutti gli ambiti, ci sono produttori che hanno fatto colonne sonore per videogiochi e ci sono dj che suonano ad eventi sportivi come la F1. Il bello della musica è che non ha limiti, la musica è presente in ogni momento della nostra giornata e si può estendere in qualsiasi settore. Personalmente, se potessi scegliere, mi piacerebbe un giorno poter suonare in un evento sportivo importante oppure in festival dove l’arte si mescola con la natura.
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