Nella splendida cornice del singolare e visitatissimo Santuario di “Santa Maria della Vena“, il tradizionale Pellegrinaggio-Mandato dei Catechisti della Diocesi di Acireale ha segnato l’inizio del nuovo Anno Pastorale Catechistico 2024-2025.
L’evento ha richiamato numerosi fedeli e operatori pastorali, culminando con la celebrazione eucaristica presieduta da S. E. Mons. Antonino Raspanti.
I partecipanti, radunatisi presso l’Ostello della Gioventù, hanno iniziato la recita del Santo Rosario mentre procedevano in direzione del vicino Santuario.
Il momento culminante della serata è stato il conferimento del mandato diocesano agli oltre 500 catechisti presenti, i quali hanno ricevuto la benedizione e l’esortazione del Vescovo Raspanti che, durante l’omelia, li ha esortati a “vivere la loro missione con rinnovato entusiasmo”, sottolineando l’importanza di una Catechesi capace di rispondere alle sfide contemporanee.
Al termine dell’importante ed atteso incontro è stato fatto dono a tutti i catechisti presenti di un pezzetto di corda annodata, quale segno simbolico particolarmente rivalutato a Vena in occasione della recente presentazione del volume “La corda e il secchio” di Don Carmelo La Rosa, infaticabile e attivo Rettore del Santuario. Graditissimo gesto di affetto e riconoscenza per l’apprezzato e prezioso omaggio, volto a sottolineare “il desiderio di liberare la Catechesi da insicurezze e paure, per camminare insieme nella speranza e nella costruzione di una comunità ecclesiale più forte e solidale”.
Mons. Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale dal 2011 e Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana dal 2022, ha avuto una carriera ricca e variegata nella Chiesa cattolica, ricoprendo anche l’incarico di Amministratore Apostolico dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela.
Il Vescovo Mons. Nino Raspanti: “𝑆𝑡𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑣𝑖𝑣𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑢𝑛 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑖𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑠𝑢𝑙𝑙 ‘𝑒𝑑𝑢𝑐𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑒𝑑𝑒, 𝑐𝑎𝑟𝑎𝑡𝑡𝑒𝑟𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑜𝑛𝑑𝑖 𝑐𝑎𝑚𝑏𝑖𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑙𝑒𝑔𝑎𝑡𝑖 𝑎 𝑢𝑛’𝑒𝑝𝑜𝑐𝑎 𝑑𝑖 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒.
𝐴𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖𝑜 𝑠𝑡𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑓𝑓𝑟𝑜𝑛𝑡𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑒 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑙𝑒 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑖𝑐𝑜𝑙𝑡à 𝑑𝑒𝑟𝑖𝑣𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑎𝑙 𝑚𝑢𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑖𝑡𝑢𝑎zi𝑜𝑛𝑖.
𝐼𝑛 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑐𝑜𝑙𝑎𝑟𝑒, 𝑒𝑚𝑒𝑟𝑔𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑒𝑟𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑛𝑒𝑙 𝑟𝑎𝑝𝑝𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑔𝑒𝑛𝑒𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒.
𝑄𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑎𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜 è 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑒𝑣𝑖𝑑𝑒𝑛𝑧𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑢𝑟𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑖𝑙 𝐶𝑎𝑚𝑚𝑖𝑛𝑜 𝑆𝑖𝑛𝑜𝑑𝑎𝑙𝑒 𝑖𝑛 𝑐𝑜𝑟𝑠𝑜, 𝑟𝑖𝑣𝑒𝑙𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑏𝑙𝑒𝑚𝑎𝑡𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑛𝑒𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑒𝑠𝑡𝑜.
𝐿𝑎 𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑙’𝑒𝑑𝑢𝑐𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑒𝑑𝑒, 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑏𝑎𝑚𝑏𝑖n𝑖 𝑚𝑎 𝑑𝑖 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑖 𝑐𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑎𝑛𝑖, 𝑟𝑖𝑐ℎ𝑖𝑒𝑑𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑐𝑒𝑙𝑡𝑒 𝑑’𝑖𝑛𝑑𝑖𝑟𝑖𝑧𝑧𝑜 𝑒 𝑙’𝑒𝑙𝑎𝑏𝑜𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑒 𝑙𝑖𝑛𝑒𝑒 𝑔𝑢𝑖𝑑𝑎.
𝑆𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑡𝑡𝑢𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑖𝑛 𝑢𝑛𝑎 𝑓𝑎𝑠𝑒 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑓𝑙𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒, 𝑠𝑜𝑝𝑟𝑎𝑡𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑟𝑖𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑎 𝑖 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑖 𝑙𝑖𝑛𝑔𝑢𝑎𝑔𝑔𝑖: è 𝑛𝑒𝑐𝑒𝑠𝑠𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑚𝑜𝑑𝑎𝑙𝑖𝑡à 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑚𝑒𝑡𝑡𝑎𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑟𝑒, 𝑑𝑖𝑎𝑙𝑜𝑔𝑎𝑟𝑒 𝑒 𝑎𝑑𝑎𝑡𝑡𝑎𝑟𝑠𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑒 𝑠𝑖𝑡𝑢𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖.
𝐴𝑙 𝑐𝑒𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑐’è 𝑙𝑎 𝑐𝑎𝑟𝑖𝑡à, 𝑐ℎ𝑒 𝑟𝑎𝑝𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑎 𝑖𝑙 𝑐𝑢𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝐷𝑖𝑜. 𝑆𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑖 𝑒𝑠𝑠𝑎, 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑠𝑓𝑜𝑟𝑧𝑜 𝑟𝑖𝑠𝑢𝑙𝑡𝑎 𝑣𝑎𝑛𝑜. 𝐿𝑎 𝑓𝑒𝑑𝑒 𝑠𝑖 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑚𝑒𝑡𝑡𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑟𝑎𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑙𝑎 𝑡𝑒𝑠𝑡𝑖𝑚𝑜𝑛𝑖𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎, 𝑠𝑖𝑎 𝑎 𝑙𝑖𝑣𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑖𝑡𝑎𝑟𝑖𝑜.
𝑆𝑒 𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎 𝑛𝑜𝑛 è 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑢𝑛’𝑎𝑐𝑞𝑢𝑎 𝑙𝑖𝑚𝑝𝑖𝑑𝑎 𝑒 𝑐𝑟𝑖𝑠𝑡𝑎𝑙𝑙𝑖𝑛𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑔𝑜𝑟𝑔𝑎, 𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑖 𝑐𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒𝑟𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑒 𝑠𝑜𝑟𝑔𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑝𝑖ù 𝑎𝑡𝑡𝑟𝑎𝑒𝑛𝑡𝑖.
𝑂𝑔𝑔𝑖, 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑟𝑎𝑟𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑠𝑖 𝑏𝑎𝑡𝑡𝑒𝑧𝑧𝑎𝑛𝑜 𝑖 𝑏𝑎𝑚𝑏𝑖𝑛𝑖, 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑟𝑜𝑚𝑝𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑐𝑜𝑠ì 𝑙𝑎 𝑡𝑟𝑎s𝑚𝑖𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑒𝑑𝑒.
𝐷𝑜𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑙𝑖𝑐𝑒 𝑐𝑜𝑙𝑙𝑎𝑏𝑜𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒𝑠𝑝𝑜𝑛𝑠𝑎𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑖 𝑚𝑒𝑚𝑏𝑟𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝐶ℎ𝑖𝑒𝑠𝑎.
𝐶𝑜𝑛𝑑𝑖𝑣𝑖𝑑𝑒𝑟𝑒, 𝑑𝑖𝑠𝑐𝑒𝑟𝑛𝑒𝑟𝑒 𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑛𝑠𝑖𝑒𝑚𝑒 𝑎 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑒 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑑𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑠𝑒𝑔𝑢𝑖𝑟𝑒 𝑙’𝑢𝑛𝑖𝑐𝑎 𝑣𝑖𝑎, 𝑐ℎ𝑒 è 𝐶𝑟𝑖𝑠𝑡𝑜 𝑒 𝑖𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑉𝑎𝑛𝑔𝑒𝑙𝑜.
𝐿𝑒 𝑛𝑒𝑐𝑒𝑠𝑠𝑖𝑡à 𝑐𝑎𝑚𝑏𝑖𝑎𝑛𝑜, 𝑚𝑎 𝑖𝑙 𝑠𝑒𝑛𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒𝑠𝑝𝑜𝑛𝑠𝑎𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡à 𝑟𝑖𝑚𝑎𝑛𝑒 𝑓𝑜𝑛𝑑𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑒.
𝑄𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑎𝑝𝑒𝑣𝑜𝑙𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑑𝑎𝑣𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑎 𝐷𝑖𝑜, 𝑟𝑎𝑑𝑖𝑐𝑎𝑡𝑎 𝑛𝑒𝑙 𝑏𝑎𝑡𝑡𝑒𝑠𝑖𝑚𝑜, è 𝑙𝑎 𝑓𝑜𝑛𝑡𝑒 𝑒 𝑙’𝑜𝑟𝑖𝑔𝑖𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑖d𝑒𝑛𝑡𝑖𝑡à 𝑑𝑖 𝑐𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑎𝑛𝑖.
𝑉𝑜𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑟𝑖𝑛𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑎𝑟𝑒 v𝑜𝑖 𝑐𝑎𝑡𝑒𝑐ℎ𝑖𝑠𝑡𝑖, 𝑝𝑜𝑖𝑐ℎ𝑒́ 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑛𝑜𝑖 𝑎𝑐𝑐𝑒𝑡𝑡𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑖𝑙 𝑚𝑎𝑛𝑑𝑎𝑡𝑜 𝑒 𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒𝑠𝑝𝑜𝑛𝑠𝑎𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡à 𝑑𝑖 𝑑𝑖𝑟𝑒 “𝑠ì” 𝑎 𝐶𝑟𝑖𝑠𝑡𝑜, 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑠𝑐𝑒𝑙𝑡𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑎𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝐶ℎ𝑖𝑒𝑠𝑎.
𝐼𝑚𝑝𝑒𝑔𝑛𝑖𝑎𝑚𝑜𝑐𝑖 𝑎 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑉𝑎𝑛𝑔𝑒𝑙𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑖𝑡à: 𝑙’𝑎𝑑𝑒𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑎 𝐶𝑟𝑖s𝑡𝑜 𝑠𝑖 𝑚𝑎𝑛𝑖𝑓𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑒𝑑𝑒𝑙𝑡𝑎̀ 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝐶ℎ𝑖𝑒𝑠𝑎 𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑛𝑛𝑢𝑛𝑐𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑖𝑒𝑛𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑔𝑖𝑜𝑖𝑎 𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖.”
Don Carmelo Sciuto, Direttore dell’Ufficio Catechistico: “𝐶𝑎𝑟𝑖 𝑐𝑎𝑡𝑒𝑐ℎ𝑖𝑠𝑡𝑖, 𝑟𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑖 𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑖𝑡à, 𝑖𝑛 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝐸𝑢𝑐𝑎𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑜 𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑐𝑎𝑡𝑒𝑐ℎ𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐𝑜, 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑟𝑖𝑢𝑛𝑖𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑎𝑠𝑐𝑜𝑙𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑐ℎ𝑖𝑎𝑚𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑆𝑖𝑔𝑛𝑜𝑟𝑒 𝑒 𝑣𝑖𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑉𝑎𝑛𝑔𝑒𝑙𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑎𝑢𝑑𝑎𝑐𝑖𝑎. 𝑃𝑎𝑝𝑎 𝐹𝑟𝑎𝑛𝑐𝑒𝑠𝑐𝑜 𝑐𝑖 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑟𝑑𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑓𝑎𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎, 𝑢𝑛𝑖𝑡𝑖 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑆𝑝𝑖𝑟𝑖𝑡𝑜 𝑆𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑝𝑖𝑒𝑡𝑟𝑒 𝑣𝑖𝑣𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝐶𝑜𝑟𝑝𝑜 𝑑𝑖 𝐶𝑟𝑖𝑠𝑡𝑜.
𝐶𝑜𝑛 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑎𝑝𝑒𝑣𝑜𝑙𝑒𝑧𝑧𝑎, 𝑟𝑖𝑝𝑟𝑒𝑛𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑙𝑎 𝑐𝑎𝑡𝑒𝑐ℎ𝑒𝑠𝑖, 𝑙𝑎𝑠𝑐𝑖𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑙 𝑆𝑖𝑔𝑛𝑜𝑟𝑒 𝑠𝑐𝑖𝑜𝑙𝑔𝑎 𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑒 𝑝𝑎𝑢𝑟𝑒 𝑒 𝑐ℎ𝑖𝑢𝑠𝑢𝑟𝑒, 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑎𝑚𝑚𝑖𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑓𝑒𝑑𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑝𝑒𝑟𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑟𝑢𝑖𝑟𝑒 𝑝𝑎𝑐𝑒 𝑒 𝑠𝑜𝑙𝑖𝑑𝑎𝑟𝑖𝑒𝑡à'”.
Mercoledì 18 Settembre 2024
Santuario di Vena
Il Sacro Fonte Della Vena
Ufficio Catechistico Diocesano Acireale
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