21 Novembre 2024

Zarabazà

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BAW – Bolzano Art Weeks:la città “rizomatica” dove l’arte contemporanea diventa esperienza

27 settembre – 6 ottobre 2024

Una Bolzano inedita accoglie i visitatori e li invita ad entrare. Una mappa di luoghi pubblici e privati svela ciò che si agita sotto la superficie, fa luce sui fermenti locali e globali, accoglie sensibilità diverse, promuove il benessere collettivo. La quarta edizione di BAW racconta il potere dirompente dell’arte nel trasformare la città. Approfondiamo lo sguardo e scopriamo un mondo iperconnesso, un rizoma sotterraneo dalle ramificazioni insospettabili.

Bolzano- “All you can see”. Anzi, “all you can feel”. Sono le esperienze e gli incontri la vera ragione d’essere di BAW, Bolzano Art Weeks, che torna dal 27 settembre al 6 ottobre per sconvolgere la quotidianità e instillare i semi di una rivoluzione creativa. I visitatori entrano nei laboratori, prendono parte a un rito collettivo, collaborano alla rigenerazione di una comunità dell’arte espansa e senza confini. Partecipano a pieno titolo a un ecosistema dell’arte orizzontale e rizomatico. Se l’abuso dei social rischia di rinchiuderci in una eco-chamber, una bolla autoreferenziale e illusoria, è il momento di farla esplodere ed esplorare una città che diventa una piazza aperta, scoprendo cosa accade sopra e sotto la superficie.

BAW, come un rizoma sotterraneo dalle radici resilienti e interconnesse, unisce i puntini collocando su un’unica mappa tutte le realtà del territorio. Si insinua e affiora temporaneamente in superficie ovunque per le vie di Bolzano, dando accesso ad esposizioni, dibattiti, performance e aperture straordinarie anche di luoghi normalmente chiusi, come gli studi d’artista. Ignora le gerarchie e si propaga liberamente nel presente, prendendo vita nei luoghi del quotidiano, scuole, edifici dismessi, vivai, piazze e negozi, conquistando i cinque quartieri della città. Scompaiono le gerarchie tra centro e periferia.

Nato da un’idea di Nina Stricker, organizzato da Cooperativa 19 in collaborazione con Südtiroler Künstlerbund e LanaLive-Südtirol Kultur, Bolzano Art Weeks propone una mappa congiunta e un calendario che unisce il complesso sistema artistico locale e guarda curioso oltre i confini della regione. BAW si dichiara orgogliosamente una open platform for all, perché è una realtà aperta tramite open call a tutte le persone e le istituzioni che ne condividono i principi: accoglie candidature per affinità, quindi non su invito o operando una selezione gerarchica.

Il tema_La pietra angolare di questa edizione è il concetto di WELLbeing WELfare WELcome: il benessere in tutte le declinazioni, che vive attraverso la relazione e l’interazione. L’ecosistema culturale contribuisce allo “stare bene”, viene agito – diventa “fare bene” – e si riverbera verso l’esterno, dando il benvenuto a chiunque, in un’ottica inclusiva.

I numeri_La quarta edizione del più grande progetto collettivo artistico dell’Alto Adige torna con numeri che ne descrivono il carattere pervasivo e orizzontale, “totalizzante”: 10 giorni con oltre 40 mostre e oltre 80 eventi per un totale di 120 progetti artistici in più di 50 locations coprodotti da 150 partner, per un festival plurale fatto da molt* che coinvolge realmente tutta la città.

La vision_«Crediamo che l’arte debba tornare ad aiutare concretamente le persone a rivolgersi a valori più profondi e duraturi. È tempo di riaffermare un ruolo sociale e anche politico e non solamente decorativo o di intrattenimento dell’arte. Il motto che abbiamo scelto per l’edizione 2024, WELLbeing WELfare WELcome, trova compimento se l’arte è realmente parte della vita e tra la gente: esattamente secondo lo spirito con cui il festival è nato. Il prendersi CURA (di sé stess* e pertanto del/la prossim* così come dell’opera d’arte come espressione) va inteso come attitudine preventiva, intuitiva e totalizzante, nella piena consapevolezza dell’universalità spirituale di tutti gli esseri e dell’esistente che può solo derivare da una profondità interiore e non come CURA delle derive. “Curare” non significa nemmeno mediare, confezionare e adattare il contenuto al presunto livello di comprensione del/la partecipante, ma solamente creare i presupposti per una esperibilità più ampia possibile. Lo scopo ultimo delle azioni culturali e delle policy pubbliche identificate dal termine WELFARE dovrebbe semplicemente essere l’accesso di quel TUTTO per TUTT*.» affermano Nina Stricker, Valentina Cramerotti, Massimiliano Gianotti, Barbara Brugnara e Hannes Egger del team BAW.

È questa la vera missione culturale di BAW che darà il titolo al BAW24 TUTTO PER TUTT* | ALLES FÜR ALLE | ALL FOR ALL HAPPENING con performance partecipativa di danza “Be Water My Friends” con balli di gruppo stile “Balera” della nota artista multi-potenziale MOC Mara Oscar Cassiani e DJ-Set di Zirkus Maximus nel giardino del Parkhotel Laurin sabato 28 settembre. Missione che ispira anche il viaggio di gruppo in autobus del BAW24 on Tour in Val Venosta e a Stelvio domenica 29 settembre con la realizzazione partecipata di una performance collettiva dal titolo COLLABORATION dell’artista danese Christian Falsnaes.

Durante l’estate si è rinnovata anche la Call for Artists, che ha visto vincitrici di un supporto economico per la realizzazione le cinque proposte artistiche dei BAW24 WINNER Elisa Grezzani, SPLACES STUDIO, Agata Torelli, Santiago Torresagasti e Christina Vieira-Barry che in maniera più pertinente e originale hanno saputo interpretare il tema di quest’anno, ovvero il concetto di benessere declinato nel motto WELLbeing WELfare WELcome: “stare bene”, “agire bene” e “dare il benvenuto”, accogliendo in maniera empatica ed inclusiva con progetti cardine dislocati nelle diverse zone della città: il NOI Techpark a Bolzano Sud, Palais Campofranco in Centro, il Parco delle Semirurali a Bolzano Ovest e l’incredibile Bunker H a Bolzano Nord.

Allo stesso concetto è intitolata anche la prima BAW24 CONFERENCE WELLbeing WELfare WELcome organizzata da WAAG presso la Casa della Pesa il 1° ottobre con gli/le esperti nazionali Flavio Zandonai e Giovanna Brambilla e la moderazione di Martina Melilli, per approfondire e tradurre gli stimoli di questa edizione in progetti di più lungo respiro per l’ecosistema culturale locale.

Completano l’ossatura portante del programma su aspetti particolari del tema i due progetti speciali “Welcome world, bienvenut* tutt*” sull’essere “diversamente uguali” di Kira Kessler in doppia sede espositiva da Laimer GMBH e MM Design a Bolzano Est e “STRAPIANTO” di Giulio Boccardi e Leonardo Panizza per la disseminazione di un futuro meno “ego” e più “eco-centrico” nella giardineria Schullian.

Fra le mostre imperdibili non solo quelle delle grandi istituzioni cittadine come AMONG THE VISIBLE JOINS Opere dalla Collezione Enea Righi che inaugura a Museion come Opening Event di BAW24, “Emilio Prini – Typewriter Drawings. Bologna/München/Roma – 1970/1971” presso la Fondazione Antonio Dalle Nogare, la ampia collettiva KONZEPT / CONCETTO HEIMAT del Südtiroler Künstlerbund negli spazi rinnovati di SKB Artes, “Anna Scalfi Eghenter. The Fluo Swan” da Ar/Ge Kunst e “Diminishing Returns (Excess)” coprodotta da unibz / Studio Image al Foto Forum, ma anche le opere permanenti da rivedere all’Ospedale di Bolzano con speciali visite guidate sul tema della cura e quelle in spazi solo temporanei come la personale installativa e musicale di Patrick Rampelotto al Parkhotel Mondschein e l’opera video “Madonnina Led” di MOC, Mara Oscar Cassiani al Laurin oppure “O, B, A, F, G, K, M – Silvia Hell” a cura di CUT nella Casa Spadafora sotto i Portici.

BAW 2024 – WELL ORIENTED:

districarsi per le infinite vie dell’arte bolzanine

BAW – Bolzano Art Weeks è un evento collettivo nato con l’obiettivo di dare uno spazio, fisico e temporale condiviso e una condensazione esplosiva di energie alla multiforme scena artistica contemporanea altoatesina. BAW si estende in tutta la città di Bolzano (ma non solo), riconoscendo pari dignità al centro e alla cosiddetta periferia.

Come in un RIZOMA, metafora perfetta ancor più per questa edizione, nel redigere il calendario degli eventi gli/le organizzatori/trici si sono ispirati ad una visione policentrica, che porta valore alle realtà fuori dai percorsi più battuti e dona nuova luce a spazi non abitualmente animati da iniziative artistiche.

Avranno così come sempre un ruolo di primo piano anche luoghi del quotidiano come bar, alberghi, cinema e negozi, ma da quest’anno anche chiese, centri giovanili, ospedali e scuole. Oltre al centro, saranno coinvolti quartieri meno conosciuti ma oggi al centro di numerose riflessioni, come Don Bosco ed Europa Novacella, il distretto creativo di Bolzano Est e il centro produttivo “non solo STEM ma STEAM” di Bolzano Sud, le piazze e gli spazi verdi della città, i giardini degli hotel Laurin e Mondschein, le rive dei fiumi Talvera e Isarco. Due saranno le location che debutteranno nella loro inedita o rinnovata funzione di “luoghi d’arte”: il bunker H, un rifugio antiaereo della Seconda Guerra Mondiale di oltre 7.000 mq a Gries che ospiterà due video istallazioni, e il Parco delle Semirurali, cuore verde del quartiere di Don Bosco, che sarà teatro di una performance e del finissage. Nuovamente aperta anche la centralissima MARGARETE_PASSAGE (la Waltherpassage così ribattezzata da BAW un paio d’anni fa intitolandola a un’eroina al femminile) e gli spazi rinnovati della contigua Piazzetta di Palazzo Schgraffer.

LA MAPPA

Per orientarsi facilmente tra i tanti appuntamenti e le numerose location di BAW 2024, è stata predisposta una mappa che divide idealmente la città in 5 zone contrassegnate da altrettanti colori: BZ Sud|Süd (fucsia); BZ Ovest|West (azzurro); BZ Nord (giallo); BZ Centro|Mitte (arancione); BZ Est|Ost (verde).

Ogni attrazione sarà individuata da una coccarda del colore della zona in cui si svolge e con una forma differente a seconda della tipologia: Location; Temporary location; Public space; Atelier; Tour e con una stella per i BAW24 PROJECTS che fanno da cornice portante per i vari eventi di zona.

Oltre che in formato cartaceo, la mappa sarà consultabile on line.

Cliccando sulla mappa si potrà visualizzare la scheda di ogni evento, trovando orario, luogo e descrizione. Cliccando sul cuore in alto a destra, è possibile aggiungere l’evento al proprio calendario Google.

GLI/LE ORGANIZZATORI/TRICI

Cooperativa 19 è un’impresa culturale e una casa di produzione audiovisiva, nasce nel 2011 dall’unione di un gruppo di professionisti e professioniste della cultura, con la mission di contribuire allo sviluppo del territorio attraverso la realizzazione di progetti culturali e prodotti artistici in grado di coinvolgere le persone e la comunità attraverso proposte di qualità. Parallelamente, Cooperativa 19 si propone come una piattaforma dedicata a sviluppare professionalità, implementare strategie e generare opportunità di crescita individuale e collettiva, con lo scopo sociale di creare occasioni di lavoro, con particolare attenzione ai/alle giovani creativi/e.

Südtiroler Künstlerbund

Il Südtiroler Künstlerbund, istituito nel 1946 a Bolzano, è un’associazione che attualmente riunisce circa quattrocento artiste e artisti in rappresentanza di ben tre generazioni. Il Südtiroler Künstlerbund si concepisce nel ruolo di porta di intercomunicazione fra creatori e consumatori d’arte. Si prefigge l’idea di rafforzare, attraverso programmi promossi nel campo delle Arti figurative, dell’Architettura, del Design, della Letteratura e della Musica, le posizioni attualmente in vigore nell’arte, tematizzandole e conferendo loro visibilità. L’attività dell’associazione si focalizza principalmente sulla promozione, l’affiancamento e il sostegno agli artisti emergenti oltre che sul lavoro interdisciplinare e sulle collaborazioni a livello locale e internazionale. Sono stati da poco inaugurati i nuovi spazi atelier ed espositivi di SKB Artes e SKB Ateliers che saranno fra le location protagoniste di questa edizione.

LanaLive (organizzato da Südtirol Kultur)

Nato nel 1984 come pura manifestazione musicale, LanaLive è diventato negli anni un festival culturale transdisciplinare. La manifestazione, che si tiene nella cittadina di Lana e nei suoi dintorni, si concentra in maniera tematica sul territorio. Anno dopo anno, i temi vengono elaborati, ripresi, approfonditi e discussi utilizzando forme diversificate di espressione culturale e artistica: attraverso la musica, le arti visive, il teatro, i dibattiti, la letteratura, il cabaret e molte altre forme.

L’IDEATRICE

Nina Stricker Dal 2009 al 2012 ha coordinato e poi diretto la Fiera di Arte Moderna e Contemporanea di Bolzano “kunStart”. Già responsabile dello sviluppo strategico di “Arredo”, la più importante fiera di architettura d’interni e design altoatesina, Stricker ha diretto le edizioni 2015 e 2016 dell‘ “Affordable Art Fair” di Milano. Si è occupata del lancio dell’innovativo format “Sommet” a St. Moritz in Svizzera e dal 2019 è vice-direttrice di “BOOMing Contemporary Art Show” di Bologna. È stata Senior Consultant per ArtVerona e dal 2023 è consulente di sviluppo per il festival della visione Videocittà a Roma.

IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO

È composto da professionisti di alto livello nei settori dell’arte e della creatività, ne fanno parte: Chiara Caliceti (esperta di comunicazione), Nitzan Cohen (preside Facoltà di Design e Arti Libera Università di Bolzano), Leonie Radine (curatrice MUSEION), Valerio Dehò (curatore indipendente), Rudolf Frey (direttore artistico Vereinigte Bühnen Bozen VBB), Daniele Lupo (co-founder e co-artistic-director di Lungomare), Kathrin Oberrauch (curatrice indipendente), Tommaso Tisot (collezionista), Eleonora Klauser Solda (curatrice Südtiroler Künstlerbund SKB).

I/LE SOSTENITORI/TRICI E I/LE PARTNER

BAW 2024 è realizzato con il contributo delle Ripartizioni Cultura della Provincia Autonoma di Bolzano e della Fondazione Cassa di Risparmio dell’Alto Adige, del Comune di Bolzano (che da anche il patrocinio alla manifestazione) e dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Bolzano.
BAW 2024 si svolge in collaborazione con NOI Techpark, Delmo, Palais Campofranco, LAIMER Gmbh, Floricultura Schullian, Parkhotel Laurin, Parkhotel Mondschein, Pure.Art Circle e Castel Hörtenberg. BAW24 on Tour è sostenuto dal progetto “Stelvio – Raccontare la Resilienza” finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (con NextGenerarionEU, Ministero della Cultura, Italiadomani, Comune di Stelvio).

I/LE PARTECIPANTI

Anche nell’edizione 2024, BAW conta la partecipazione di oltre 150 partner fra cui Museion, Fondazione Antonio Dalle Nogare, Ar/Ge Kunst, Facoltà di Design e Arti – Libera Università di Bolzano, VBB-Vereinigte Bühnen Bozen, Lungomare, Filmclub Bolzano, ZeLIG, Associazione degli Artisti dell’Alto Adige, Centro Trevi e Biblioteca provinciale Claudia Augusta, Bolzanism, spazi privati o temporanei di associazioni come CUT, Lasecondaluna, AMA – Art Music Architecture, Arci Bolzano, Amici dell’Arte – Club Rodigino e Club Arcimboldo o singoli/e cittadini/e come Casa Spadafora e Rosmini 77, studi d’artista come gli spazi al Macello e RU.17 aperti al pubblico solo in occasione di BAW.

La mappa di BAW valicherà anche quest’anno i suoi confini, raggiungendo con BAW24 on Tour la Val Venosta, dove farà tappa nell’hub culturale e negli atelier di Basis Vinschgau Venosta di Silandro e nel paese di Stelvio, dove è in corso una “rivoluzione” culturale e sociale finanziata dal PNRR e dove si svolgerà uno dei momenti più coinvolgenti di questa edizione, la performance partecipativa collettiva COLLABORATION dell’artista danese Christian Falsnaes.

LA CALL FOR ARTISTS 2024

Il bando per la realizzazione di 5 opere originali indetto durante l’estate e ispirato al tema WELLbeing WELfare WELcome, ovvero “stare bene”, “agire bene” e “dare il benvenuto”, ha visto la vittoria di:

Splaces Studio con NIDUM, una serie di sculture audio-reattive dotate di un sistema originale che risponde dinamicamente ai cambiamenti dell’ambiente attraverso suono e luce. Come anticipato dalla parola latina usata per il titolo, il progetto ha la forma di un nido, meticolosamente costruito con ramoscelli di salice accuratamente selezionati e intrecciati con nastri di LED che emettono una luce morbida accompagnata da suoni di uccelli. Il nome e la forma della scultura incarnano l’idea che il nostro pianeta ospita specie umane e non umane. Luminoso e accogliente, NIDUM irradia un’aura magica e si mostra simbolo della coesistenza armoniosa tra esseri umani e natura all’interno di un’unica casa condivisa, il nostro pianeta.
La location che ospiterà quest’opera è Palais Campofranco, a Bolzano centro con opening durante la EARLY BAW MATINÉE venerdì 27 settembre alle ore 9.30.

Santiago Torresagasti & Matteo Marzano con il progetto der blaue rand / el borde azul, consistente in due installazioni audiovisive: un montaggio di home movies, che vede la famiglia dell’artista di origine argentina ritrovarsi a pranzare nel 1997 a Buenos Aires; un’animazione generata con l’intelligenza artificiale di una fotografia del 1945, che vede Margarete e Gudrun Himmler pranzare a Selva di Val Gardena.

Christina Vieira-Barry con la video installazione Nepenthe, un cortometraggio ambientato in un presente permanente, che circola continuamente intorno a un vuoto. Tra memoria e oblio, la pellicola ci mostra un futuro cancellato che diventa una rovina vuota, abitata soltanto dall’illusione del reale. Interpretato da Michele Della Giustina, Nepenthe è prodotto da No Filter Films Production.

La location che ospiterà queste 2 opere video con riferimenti sia storici al passato nazista che all’esperienza immersiva degli infiniti tunnel al buio è il Bunker H a Bolzano Nord con opening sabato 28 settembre alle ore 10.00.

Elisa Grezzani con un’installazione multimediale e immersiva intitolata The King, che si presenta come un container, sia a livello materiale che simbolico: uno spazio nello spazio e nel tempo. Partendo dall’immagine di un re assoluto, l’esperienza porta alla pratica creativa come forse unica chiave per restituire un messaggio di rinascita e interconnessione tra tutti gli esseri. Riguardo l’opera, Grezzani afferma «La nostra società da millenni è dominata da modelli di potere patriarcali e capitalisti che stanno portando l’umanità alla distruzione del nostro pianeta, a guerre e morte. Vogliamo un potere che serve tutto e tutt, che nutra l’ordine cosmico (universalità spirituale) di cui tutt facciamo parte». La location che ospiterà l’installazione è il NOI Techpark a Bolzano Sud con presentazione al pubblico giovedì 3 ottobre alle ore 18.00.

Agata Torelli con la performance intitolata progetto Adversa, che riflette sul concetto di comodità come idea riduttiva di benessere proponendo azioni che costringono il corpo in posizioni in apparenza scomode, ma che rispondono a una precisa ricerca di gratificazione. In una teca verticale, l’artista rimarrà per ore in bilico fra un’evidente scomodità e il suo personalissimo piacere. La location che ospiterà la performance è il Parco delle Semirurali a Bolzano Ovest per la giornata conclusiva e il finissage di BAW24, domenica 6 ottobre alle ore 18.00.

IL TEAM DI BAW

Nina Stricker (founder, artistic director), Barbara Brugnara (co-founder, location manager & partnerships), Valentina Cramerotti (co-founder, general manager organisation & communication), Hannes Egger (co-founder, artistic consultant & production), Massimiliano Giannotti (co-founder, general manager administration), Maria Fidelina Reyes (accounting), Maximilian Pellizzari (production & curatorial assistant), Agnese Santuari (office assistant), Margherita Delmonego (Social Media Manager), Mauro Sperandio & Katharina Kolakowski (press office), Sonia Galluzzo (graphic designer), Armando Gobbi (web master), Fanni Fazekas (official photographer).

IL CALENDARIO:

Qui di seguito trovate i principali eventi di ogni giornata.

Il programma completo è consultabile nel sito bolzanoartweeks.com

Venerdì 27.09.24 – Giorno 1 – EARLY BAW24 MATINÉE e BAW24 OPENING EVENT@MUSEION

L’opening event di BAW2024 si tiene alle ore 18:30 a Museion, in occasione dell’inaugurazione della mostra AMONG THE INVISIBILE JOINS Opere dalla Collezione Enea Righi / Werke aus der Sammlung Enea Righi / Works from the Enea Righi Collection. In questa occasione, il principale museo altoatesino dell’arte contemporanea presenta oltre 150 opere di più di 80 artiste e artisti provenienti da una delle più visionarie e significative collezioni private di arte contemporanea internazionale in Italia, la Collezione Enea Righi. Ad essere presentate saranno opere d’arte, progetti architettonici e libri d’artista di rinomati artisti e artiste internazionali come Massimo Bartolini, Alighiero Boetti, Anna Boghiguian, Trisha Donnelly, Theaster Gates, Nan Goldin, Marisa Merz, Walid Raad, Franz Erhard Walther, Lawrence Weiner, Akram Zaatari, Sonia Boyce, Roni Horn e Ser Serpas. Dalle ore 20 e fino alle 24 Museion Art Club presenta Through the Vault, serata clubbing ispirata al concetto di segretezza e mistero evocato dalle collezioni private. Un viaggio multisensoriale attraverso performance dal vivo e DJ set, immersi in un ambiente che richiama l’estetica dei caveaux.

La giornata inaugurale parte in realtà dalla prima mattina con la consueta EARLY BAW24 MATINÉE con i primi opening della settimana:

Alle ore 8:00 alla Weigh Station, con il format Creative Mornings. In connessione con oltre 200 città del mondo, il pubblico potrà prendersi un’ora prima di cominciare il lavoro, trovando caffè e contenuti stimolanti con cui nutrire la propria mente. Il tema del mese è “Reflection” e verrà affrontato con l’artista Nadia Tamanini.

Alle ore 9:00 riapre come fulcro centrale del progetto di affissioni in spazi pubblici sparsi per la città With closed eyes sul tema della meditazione la MARGARETE_PASSAGE (la Waltherpassage così ribattezzata da BAW un paio d’anni fa intitolandola a un’eroina al femminile) con 15 poster fotografici di Ivo Corrà.

Alle ore 9:30 il centralissimo Palais Campofranco vedrà la presentazione al pubblico di NIDUM, opera del collettivo internazionale Splaces Studio tra le 5 vincitrici della BAW Call for Artists 2024.

Alle ore 10:00 presso Capitol Bar & Garden apre il primo capitolo del progetto diffuso “EDEN (Junk city)” a cura di Nazario Zambaldi in una narrazione ramificata e alternativa della città che continuerà nei giorni seguenti negli episodi al Liceo Pascoli, il 1 ottobre, allo spazio Macello con atelier aperti e spettacolo teatrale e con una serata a tema al Filmclub ,il 2 ottobre, oltre a varie altre stazioni fra i resti della società dei consumi e le relative vie di fuga da scoprire.

Dopo il finissage delle 10:30 di Sisto Sisti. Microcosmo Sinigo al Foto Forum, alle ore 11:00 e 11:30 inaugurano in successione la bipersonale Beyond the Veil di Petra Iris Grabowski e Giuseppe La Spada alla Galleria Stazione Uno e la personale “Pane Quotidiano” di Ariel Trettel al Castel Hörtenberg

Alle ore 12:00, gli spazi del Parkhotel Mondschein, BAW ospitano e inaugurano Reflexionen / Riflessioni mostra personale del designer, artista e DJ di origini altoatesine e viennese di adozione Patrick Rampelotto. Presente con mostre personali al Museo di Arti Applicate di Vienna, Rampelotto proporrà un’installazione ambientale dei suoi oggetti trofeo e nuove applicazioni su vetro, oltre ad un DJ set inaugurale.

La passeggiata mattutina si conclude alle ore 13:00 con il vernissage di Lucrezia Testa Iannilli New Humans, New Gods a cura di Pure.Art Circle nello spazio temporaneo Rosmini 77.

Sabato, 28.09.24 – Giorno 2 – focus: Bolzano Nord

Il primo sabato dell’edizione 2024 di BAW Bolzano Art Weeks ha come focus Bolzano Nord e vede grandi protagoniste due delle cinque opere selezionate durante la Call for Artists ed uno BAW24 SPECIAL PROJECT. La mattinata, ore 8:30 -12:30 e il pomeriggio, ore 14:00 – 18:30, presso la Giardineria Schullian, offriranno tre momenti artistici a cura di Giulio Boccardi e Leonardo Panizza: una performance, un’installazione video, il dono di un’opera su carta “da asporto”.

Alle ore 10:00, l’incredibile location del Bunker H si apre al pubblico non più per esigenze belliche, ma per due progetti vincitori della Call for Artist, ovvero per Nepenthe di Christina Vieira-Barry e per der blaue rand / el borde azul di Santiago Torresagasti realizzato in collaborazione con Matteo Marzano.

Dopo l’inaugurazione alle ore 11:00 di Emilio Prini – Typewriter Drawings. Bologna/München/Roma – 1970/1971 della Fondazione Antonio Dalle Nogare, il percorso multi-esperienziale di questa intensa giornata prosegue con un triplice appuntamento dedicato alla cura in senso stretto con visite guidate dalle ore 14:30 ai 3 progetti permanenti nell’Ospedale di Bolzano: la collettiva CURA con le opere selezionate nell’ambito di una bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano per l’ingresso dell’ospedale, la Stanza del silenzio, luogo di ritiro per pazienti e famiglie di Mirijam Heiler nel nuovo tratto C in cui vengono proposte per l’occasione delle meditazioni guidate e infine l’opera FELICI FELCI di Monica Smaniotto e Nadia Tamanini concepita per il corridoio d’attesa del reparto psichiatrico nel padiglione W.

Alle ore 17:00 l’attesa performance di Anna Scalfi Eghenter e l’attivazione della mostra personale The Fluo Swan presso Ar/ge Kunst in cui le persone potranno stipulare un’assicurazione per supplire all’assenza istituzionale nella difesa dei diritti della popolazione, riguardo a un evento raro, non prevedibile, non immaginato possibile, quello che viene definito un cigno nero.

Ad animare la serata di sabato a partire dalle ore 18:00 sarà l’happening, BAW24 TUTTO PER TUTT*| ALLES FÜR ALLE | ALL FOR ALL con aperitivo lungo nel giardino del Parkhotel Laurin. L’highlight della serata è alle ore18:30 con Be Water My Friends di MOC Mara Oscar Cassiani, che invita il pubblico ad unirsi ad un’ipotonica esperienza di ballo di gruppo, che celebra la pista da ballo come habitat dell’unione e della diversità. Sempre Mara Oscar Cassiani presenterà l’opera video Madonnina Led, che rappresenta la storia di una gabber e dei rituali prima di una serata danzante e innalza un immaginario simulacro, che rappresenta un’ideale unione tra il folklore contemporaneo e quello tradizionale.

Alle ore 19:30 è il turno di Patrick Rampelotto, cofondatore del collettivo viennese Zirkus Maximus e già selezionatore per Weekend Sounds nel Museumsquartier di Vienna, che come deejay proporrà un mix selezionato di beat elettronici, exotica e dancefloor.

La serata continua al Pippo Food Chill Stage fra talk, dj set e performance Queer Soul a cura dell’associazione LGBTQIA+ B open. A notti serene ci penserà poi la lunghissima FLUX Kinooo Night in riva al fiume Isarco a cura di Lungomare e FAS Film Association South Tyrol. Il pubblico potrà passare la notte con tanto di sacco a pelo per svegliarsi dolcemente all’alba con le Improvvisazioni 25 Strings Koto di Karin Nagakawa e una colazione conclusiva.

Domenica, 29.09.24 – Giorno 3 – BAW24 ON TOUR @Val Venosta & Stelvio

Per una giornata intera il più nutrito, vario ed inclusivo festival artistico dell’Alto Adige si sposta in Val Venosta, nel versante occidentale della provincia. Un pullman, con partenza alle ore 9:00 da Bolzano (per prenotare: https://shorturl.at/FH2QF), fermerà alle ore 10:30 a Silandro, per una visita al polo culturale di Basis Venosta e la visita agli atelier di Claudia Aimar, Daniel Costa, Roland Parth, Florian Slotawa. Alle ore 14:00 BAW giungerà a Stelvio per una visita guidata del paese con Daria Habicher, coordinatrice del progetto PNRR “Stelvio – Raccontare la Resilienza” e Roland Angerer, membro del gruppo di supporto PNRR e promotore culturale di Stelvio. Si visiteranno poi la Pfeiferhaus di Clara Mayr, presidente dell’associazione artistica e culturale “Wegmacher” e i lavori della residenza artistica dell’artista lussemburghese Marie Capesius.

Alle ore 16:00 sarà il momento di COLLABORATION, performance re inscenata con gli/le partecipanti al tour, basata su una serie di esperimenti che Christian Falsnaes ha condotto con gli studenti della Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano e finalizzata a innescare riflessioni sulla collaborazione e sulla comunità.

Per chi resta in città il programma domenicale a Bolzano offre workshop per adulti e bambini di Libri finti Clandestini Milano al franz and Luna Kiosk presso il Parkhotel Mondschein e la performance di Gaia Giani “Die Wald Liste” con Margareth Kammerer proposta da Lungomare alla confluenza di Isarco e Talvera.

Lunedì, 30.09.24 – Giorno 4 – UniBz

L’evento centrale dell’ultimo lunedì di settembre si svolge alle ore 18:00 presso la Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano. Qui verrà proiettata l’anteprima italiana del cortometraggio La Grange, realizzato dal duo di artist* Jasmine Deporta e Silvio Rebholz. Il lavoro, attraverso il loro approccio multidisciplinare, che abbraccia design, fotografia e cinema, servirà da base per un successivo incontro con i registi e il designer Erwan Bouroullec. La Grange, saggio visivo su Bouroullec, lo ritrae nella sua nuova residenza in Borgogna, Francia e presenta riflessioni e pensieri sui suoi attuali metodi di lavoro, insieme a immagini che indagano il suo rapporto con il luogo, il suo ambiente e il contesto agricolo.

La serata all’Unibz è preceduta da un evento su registrazione ospitato negli uffici di Delmo.

“TRACING EUROPEAN IDENTITIES” con il keynote speaker Roland Benedikter e l’opera video “International Fun” di Flo Kasearu che riflettono su futuro e incongruenze dell’identità Europea.

Martedì, 1.10.24 – Giorno 5 – BAW24 CONFERENCE: WELLbeing WELfare WELcome

L’ottobre di BAW Bolzano Art Weeks inizia con due eventi ospitati dalla Casa della Pesa. Il primo èalle ore 18:00 con la BAW24 CONFERENCE moderata da Martina Melilli e dedicata all’approfondimento dei temi di questa edizione WELLbeing WELfare WELcome, che vede protagonist* la curatricemeneghina Giovanna Brambilla e Flaviano Zandonai, esperto del CCW – Cultural Welfare Centre, centro che per primo in Italia lavora per un’alleanza strategica tra Cultura, Salute, Educazione e Sociale. La conferenza è seguita alle ore 19:00 dalla performance di Dora Musola, che inviterà il pubblico ad un’esperienza condivisa, ad un momento di intensa condivisione tra persone sconosciute, che si ritroveranno a formare un organismo unificato che sente, esplora e sogna insieme.

Mercoledì, 2.10.24 – Giorno 6 – focus: Bolzano Est

La giornata dedicata alla parte orientale del capoluogo altoatesino si interessa ai vibranti quartieri di Piani e Rencio, con le aperture di due degli spazi indipendenti più interessanti della città: RU.17 Creative Space con gli atelier aperti di Daria Akimenko, Mirijam Heiler e Johanna Untersulzner e lo spazio Macello con gli studi aperti e mostra in dialogo di Nadia Tamanini e Alexander Dellantonio, lo spettacolo teatrale di Alessandra Podestà e il DJ set di Sara Louis nell’ambito del progetto diffuso EDEN. (Junk city) a cura di Nazario Zambaldi che dalle 20:30 si sdoppia in una seconda sede con una notte di film al Filmclub di Bolzano.

Alle ore 18:00 il BAW2024 SPECIAL PROJECT WELcome World, Bienvenut* tutti* di Kira Kessler. Contemporaneamente in due sedi, presso Laimer Gmbh e MM Design, l’artista inviterà il pubblico tutto a riflettere su come possiamo convivere pacificamente come individui accogliendoci a vicenda e a riflettere sul significato della diversità, dell’accettazione e della pace.

Giovedì, 3.10.24 – Giorno 7 – focus: Bolzano Sud

Palcoscenico principale della giornata è il Noi Techpark, polo tecnologico-scientifico d’eccellenza, che nei suoi grandi spazi accoglie quest’anno tre BAW-appuntamenti, tutti a partire dalle ore 18:00. Elisa Grezzani sarà presente con l’installazione multimediale e immersiva intitolata The King, tra le vincitrici della BAW Call for Artist 2024.
Viene ripresentata inoltre l’opera permanente Noi di Luca Font, un murale realizzato con una particolare vernice che protegge le superfici in calcestruzzo e riduce l’inquinamento stradale filtrando sostanze inquinanti dall’aria, risultato del progetto di ricerca congiunto Urban Shield di MINI, Eurac Research, il Centro di Sperimentazione Laimburg ed Emotitech.

Curata da Eleonora Klauser Soldá e Lisa Trockner, co-curata da Remo Forchini e Valentine Kostner è l’installazione di Elisabeth Hölzl intitolata Heimat, plurale. L’artista meranese, ispirandosi a degli abecedari murali storici usati nelle scuole elementari, ha realizzato una serie di parole contemporanee, stampate in caratteri gotici su dei teli di recinzione da cantiere. Il tema? Una riflessione sulla svendita del territorio come conseguenza del turismo di massa.

L’installazione fa parte di Konzept. Concetto HEIMAT, un progetto espositivo congiunto del Heimatpflegeverband Südtirol, del Südtiroler Künstlerbund e del Granaio di Nomi (TN).

La serata prosegue fino a tardi presso il primo spazio indipendente di Bolzano Sud, AMA – Art Music Architecture, che oltre all’opening della mostra fotografica di Davide Degano ospiterà anche i progetti di lasecondaluna con la performance “Beta” di Marina Baldo in una joint venture delle migliori energie creative della città.

Venerdì, 4.10.24 – Giorno 8 – un venerdì sera fra musei e dj-set

L’ottavo giorno del festival sorge… nel tardo pomeriggio! Dalle ore 16:00 alle 24:00, nell’ambito della Lunga Notte dei Musei Bolzano, a Museion si tengono attività per famiglie, laboratori, speciali visite guidate alla mostra AMONG THE INVISIBLE JOINS Opere dalla Collezione Enea Righi per proseguire con dj-set e performances.

Il DJ´n´Drinks – BAW24 edition animerà dalle ore 18:30 alle 21:30la centrale location del Parkhotel Mondschein, mentre zukunvt celebrerà una office party in collaborazione con BAW24 nei loro nuovi spazi in via Dante (evento gratuito su registrazione).

Sabato, 5.10.24 – Giorno 9 – focus: Bolzano Centro

Il secondo e ultimo weekend di BAW Bolzano Art Weeks si concentra sul centro città e inizia con due aperture di studi d’artista, con Taddei Alberto Ciro e Lucia Nardelli dalle ore 9:00. Alle ore 11:00, invece, l’invito è al Foto Forum, che assieme ad UniBz propone la mostra Diminishing Returns (Excess) curata da Eva Leitolf e Giulia Cordin e con opere di Matteo Antoniazzi, Sara Bezovsek & Melanie Kasal; la collettiva esamina e discute criticamente il concetto di eccesso e le sue implicazioni personali, culturali e sociali attraverso contro-narrative e attività performative che sfidano percezioni stereotipate.

Il sabato pomeriggio di BAW alle ore 17:00, al Parkhotel Mondschein, vede la presentazione del catalogo Textile Culture Backup da parte di Lottozero ed un talk sulla ampia presenza nella produzione artistica contemporanea di elementi tessili. Ne parleranno la curatrice di Lottozero Alessandra Tempesti e Camilla Mozzato, curatrice e ricercatrice. Alle ore 18:00, il finissage della mostra open up, che si propone di esplorare come l’arte possa contribuire al benessere delle persone, permetterà al pubblico di fuori regione una carrellata sul lavoro di alcuni noti artisti locali.

Dalle ore 14:30 alle 19:30, l’happening The City is Your Living Room, a cura di A Place to B(z) accoglierà il pubblico in un “soggiorno urbano” mobile davanti al (possibile) spazio temporaneo nell’areale ferroviario. Qui tutt* potranno avere voce e diritto a dire la propria sulla personale idea di città.

Il sabato sera di BAW si tiene a teatro, con lo spettacolo di teatro immersivo Die 7 Tage von Mariahaim di Vereinigte Bühnen Bozen. In collaborazione con il Gemeinschaftszentrum Maria Heim, la compagnia di teatro popolare queer Nesterval inviterà il pubblico alla ricerca della magia di quel luogo di nostalgia che è la Heimat – casa e patria – ed esplorano grandi interrogativi inerenti all’estraneità, la violenza, amore e colpa.

Il fuori-zona, ma decisamente a tema di questa giornata è la meditazione di gruppo ospitata nella tarda mattinata dalla Fondazione Antonio Dalle Nogare nell’ambito del progetto di affissioni pubbliche With closed eyes di Ivo Corrà con ritratti fotografici di persone meditanti.

Domenica, 6.10.24 – Giorno 10 – focus: Bolzano Ovest

La decima e ultima giornata di BAW Bolzano Art Weeks 2024 è come ormai da tradizione dedicata all’esplorazione dei quartieri a Bolzano Ovest. Dalle ore 14:00 alle 17:00, al Piccolo Museion – Cubo Garutti dove sarà esposta un’opera della mostra AMONG THE INVISIBILE JOINS Opere dalla Collezione Enea Righi saranno presenti le mediatrici d’arte di Museion per delle speciali visite guidate. Realizzato nel 2003, il Piccolo Museion è un’opera dell’artista Alberto Garutti, che è investita della funzione di “avamposto artistico” nel quartiere Don Bosco di Bolzano. Per la prima volta di BAW in una chiesa, la San Pio X, LanaLive presenta l’opera San Francesco di Josef Rainer.

Dalle ore 15:00 alle 18:00, nella Casa Semirurale, a cura di unibz (Eco-Social Design) e dell’Archivio Storico Città di Bolzano, un gruppo di studentesse e studenti del Master in Eco-Design della LUB presenteranno il documentario Bosco di storie, lavoro dedicato a far conoscere il quartiere attraverso le storie raccontate dalle persone che ci vivono e alle 16:00 Bolzanism ripresenta appositamente per BAW la amata Walk Shanghai con la passeggiata teatrale attraverso i luoghi e le architetture di questa zona meno conosciuta dai non residenti.

Dalle ore 18:00 alle 21:00, al parco delle Semirurali, Agata Torelli presenterà la performance Adversa, l’ultimo dei cinque progetti vincitori della Call for Artists 2024, che riflette sulla comodità come idea riduttiva e semplicistica di benessere.

Il finissage di BAW 2024 si svolge in un luogo che assume, considerata la sua funzione primigenia, di polmone verde di quartiere, area ricreativa destinata a spettacoli all’aperto ma anche area gioco, un significato importante rispetto a come le risorse sia naturali che culturali possano contribuire al benessere della collettività: il Parco delle Semirurali.

Inoltre, in armonia con una visione artistica concreta, inclusiva e impegnata che BAW sostiene e incoraggia, l’atto finale di questa edizione propone un rituale “semplice”, fatto di condivisione senza gerarchie: un picnic sull’erba, modalità che mescola la benefica leggerezza dello stare assieme con la concreta sensazione di “stare per terra”, vivendo con consapevolezza nel qui ed ora, senza inutili surplus e confort solo apparenti che ci allontanano dal benessere vero.

L’info point ufficiale di BAW – Bolzano Art Weeks si trova presso l’Azienda di Soggiorno di Bolzano, nelle due sedi di Via Alto Adige 60 e Piazza del Grano 11, +39 0471 307000

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