29 Settembre 2024

Zarabazà

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Sassonia: la mostra di Friedrich, i gioielli rubati alla Grünes Gewölbe, Daniele Gatti alla Semper Opera e un nuovo sito UNESCO.

Chiesa Morava di Herrnhut, patrimonio mondiale UNESCO. Foto: Thomas Przyluski

L’autunno in Sassonia è una stagione pulsante di cultura e musica.

Dresda è al centro della scena artistica internazionale con la straordinaria mostra dedicata a Caspar David Friedrich e il clamoroso ritorno alla Volta Verde dei preziosi gioielli rubati nel 2019.

Il Teatro Semperoper accoglie con grande entusiasmo l’insediamento del maestro Daniele Gatti come nuovo direttore musicale, mentre la Chiesa Morava di Herrnhut entra nel Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Daniele Gatti di fronte alla Semperoper Dresden. Foto: Markenfotografie

L’autunno mistico e dorato è ancora un’ottima stagione per seguire le tracce di Caspar David Friedrich in Sassonia, sia a Dresda dove le sue opere più iconiche sono in mostra all’Albertinum fino al 5 gennaio 2025, che sui sentieri panoramici della Parco Nazionale della Svizzera Sassone, dove anche con i primi freddi è un piacere camminare sul Malerweg, il Sentiero dei Pittori Romantici.

Con prestiti provenienti da prestigiose collezioni, la mostra “Caspar David Friedrich.

Dove tutto ebbe inizio” offre un’immersione nell’epoca romantica. Presenti 47 dei suoi capolavori e 5 sezioni speciali per approfondire gli aspetti ricorrenti della sua arte: le figure di spalle, i ricordi, l’uso del colore, gli alberi e il significato religioso.

Accanto alle opere di Friedrich, sono esposti 19 paesaggi della Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda, da cui il pittore ha tratto ispirazione. Inoltre, in un allestimento denso e avvolgente, altre 121 opere contemporanee mostrano il contesto artistico in cui Friedrich ha brillato.

Non solo Friedrich, Dresda è la città del romanticismo per tanti altri motivi: la magnifica architettura barocca, la vista Canaletto sugli edifici del centro storico, la storia d’amore tra Augusto Il Forte e Anna Costanza di Cosel, per i tramonti incantevoli sul fiume Elba, i ponti, i viali alberati, i parchi e i giardini. Con la sua offerta combinata di cultura e natura, e il forte senso di rinascita che l’ha vista protagonista nella storia, Dresda è senz’altro una città ricca di emozioni.

I gioielli rubati nel 2019 di nuovo in mostra a Dresda. © Staatliche Kunstsammlungen Dresden/ David Pinzer

Il Ritorno dei gioielli della Volta Verde di Dresda

Presso il celebre Grünes Gewölbe, museo simbolo del fasto della Sassonia barocca, i visitatori possono ammirare la collezione esclusiva dei gioielli di corte recentemente recuperati dopo il famoso furto del 2019, che aveva catturato l’attenzione globale e visto sottratte antichità contenenti oltre 4.300 diamanti. Grazie a un’intensa attività investigativa, la maggior parte dei gioielli rubati è stata recuperata nel dicembre 2022.

Oggi, questi tesori sono tornati nelle splendide sale barocche della Volta Verde, che custodisce una delle più grandi collezioni di tesori d’Europa.

Poiché i gioielli fanno parte di un procedimento giudiziario in corso, vengono esposti esattamente come sono stati ritrovati, con danni minimi appena visibili a occhio nudo.

La preziosa collezione della Volta Verde risale al XVIII secolo, quando Augusto il Forte, Elettore di Sassonia e re di Polonia, fondò il museo nel 1723.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, i tesori furono confiscati e trasportati in Unione Sovietica, per poi essere restituiti alla Germania nel 1958.

Con il ritorno in mostra dei gioielli rubati, la Volta Verde ha anche prolungato l’orario di apertura fino alle ore 20 il giovedì, venerdì e sabato. Per prenotazioni online shop.skd.museum.

Mostra “Caspar David Friedrich. Dove tutto ebbe inizio” © Staatliche Kunstsammlungen Dresden/ Oliver Killig

Daniele Gatti è il nuovo direttore della Orchestra Staatskapelle Dresden

L’autunno a Dresda è anche musica.

La rinomata Semperoper ha accolto a fine agosto con grande entusiasmo l’insediamento del maestro Daniele Gatti come nuovo direttore musicale.

Un evento che segna una nuova era per il prestigioso teatro lirico sassone e ne stringe la vicinanza con l’Italia.

Il Ministro della Cultura della Sassonia, Barbara Klepsch, ha espresso grande entusiasmo per l’insediamento di Gatti: “Siamo entusiasti di presentare la Staatskapelle Dresden con il suo nuovo direttore principale all’inizio della stagione.

Daniele Gatti non solo manterrà vive le grandi tradizioni della nostra ‘arpa miracolosa’, ma porterà anche nuove interpretazioni.

L’esecuzione delle sinfonie di Mahler come ciclo è un’offerta stimolante per gli amanti della musica e un’ulteriore occasione per l’orchestra di mostrare la propria eccellenza”.

Dopo i concerti inaugurali di settembre, Daniele Gatti e la Staatskapelle Dresden intraprenderanno una tournée europea, che li vedrà esibirsi a Grafenegg, Torre del Lago, Merano, Verona e Francoforte, accompagnati dal celebre pianista Rudolf Buchbinder, che eseguirà il Quarto Concerto per pianoforte di Beethoven.

La stagione 2024/2025 si preannuncia dunque ricca di emozioni e di grandi sfide musicali per la Staatskapelle Dresden e il suo nuovo direttore.

La Chiesa Morava di Herrnhut entra nel Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

La Chiesa Morava di Herrnhut è stata recentemente inclusa nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Questa chiesa si trova in Alta Lusazia ed è considerata un simbolo del movimento moravo, una comunità cristiana protestante nota per il suo impegno missionario e sociale.

La Chiesa di Herrnhut fu fondata nel 1722 da rifugiati religiosi provenienti dalla Moravia e dalla Boemia, che cercavano un luogo in cui poter praticare liberamente la loro fede.

Herrnhut divenne un centro spirituale e missionario di importanza internazionale, con missioni diffuse in tutto il mondo.

La comunità promuoveva una vita semplice, di preghiera e di aiuto reciproco, basata su una forte etica cristiana.

Il riconoscimento UNESCO riflette l’importanza culturale, storica e religiosa di questo sito, che rappresenta un importante patrimonio spirituale per il mondo intero, insieme ad altri insediamenti moravi, anch’essi patrimonio Unesco negli Stati Uniti, in Danimarca e in Irlanda del Nord.

Parco Nazionale Svizzera Sassone, fonte di ispirazione per i pittori romantici. Foto: Francesco Carovillano