Dopo aver conquistato la scena fondendo rap e jazz con l’eleganza senza tempo del sassofono di Federico Ferroni e la collaborazione di No Joke in “Sax on the Beat”, Dexter Red torna con “Per la musica” (Daylite), il suo nuovo singolo che si fa subito manifesto della sua poetica e del suo approccio artistico, in cui il rap diventa uno strumento di espressione mai fine a se stesso.
«Non lo faccio per l’hip hop, non lo faccio per il rap, lo faccio per la musica e la musicalità» recitano l’intro e l’outro del brano che, quasi come un mantra, rappresentano l’essenza dello stile unico e inconfondibile del suo autore, fatto di rime taglienti, incastri impeccabili e punchlines da capogiro, il tutto scandito da flow magistrale e condito da un’ironia pungente che mette subito in chiaro la sua posizione: per lui la musica è qualcosa che trascende i generi, che va oltre le mode passeggere e i cliché della scena rap.
Una dichiarazione d’intenti che sottolinea la volontà dell’artista di rimanere autentico, di non piegarsi alle regole di un mercato che spesso privilegia la superficialità rispetto alla sostanza. Una critica pungente alla superficialità della scena attuale che nelle barre affilate della traccia si fa portavoce di un’idea precisa: il rap non è solo moda e non lascia spazio alle imitazioni. È una forza che va oltre il ritmo e le parole vuote, un vortice di contenuti che arrivano dritti allo stomaco per parlare alla mente e smuovere le coscienze. «Lancio queste perle e damigelle mi deridono», prosegue il testo, utilizzando l’ironia come un’arma affilata, diretta verso tutti coloro che si limitano a seguire i trend senza ricercare una propria identità musicale.
Ma Dexter Red non si ferma alla critica. Il suo stile si contraddistingue per originalità e versatilità, fondendo perfettamente elementi di diversi generi musicali senza mai perdere il focus sulla qualità delle sue liriche. Il beat che sostiene “Per la Musica” è moderno e al contempo evocativo, capace di coinvolgere simultaneamente il pubblico più giovane e i nostalgici della scena dei primi 2000, ma è nelle parole che l’artista grossetano dimostra tutta la sua maestria.
I testi di Dexter Red sono un mix perfetto di ironia, critica sociale e riflessione personale. Le sue barre sono un flusso continuo di immagini, giochi di parole e riferimenti taglienti che colpiscono l’ascoltatore con la forza di un pugno: «Se un giorno farò un disco forse non sarà magnifico, non smetterò di offendervi nel modo più pacifico», recita una delle strofe più provocatorie del pezzo, dove la critica sociale si mescola all’autoironia in un gioco di specchi che lo rende letteralmente unico.
La ricchezza espressiva si unisce ad una versatilità di raro riscontro: Dexter Red, infatti, non è solo un rapper, ma un ballerino e videomaker, un artista completo che combina l’abilità da MC all’iconografia della sua penna, fondendo ritmo, riflessione e movimento in un’espressione artistica complessa. In “Per la Musica”, questa versatilità si riflette anche nella struttura del brano, che mescola linee melodiche contemporanee con riferimenti alla cultura rap più classica, creando un pezzo che sembra provenire dal passato ma che al tempo stesso suona incredibilmente moderno.
Con “Per la musica”, Dexter Red dimostra ancora una volta di essere in grado di innovare e sperimentare, senza mai perdere la sua identità. Le sue liriche, dense di significato e umorismo, portano una ventata di freschezza e autenticità nella scena rap italiana, miscelando testi intelligenti e punchlines disarmanti con una musicalità che non ha eguali.
«Per me la musica è tutto, è libertà – dichiara l’artista -. Non mi interessa fare rap solo per fare rap. Voglio che ogni pezzo abbia una storia, una profondità. Con “Per la musica” ho voluto celebrare questa libertà, il fatto di non dovermi mai adeguare a niente e a nessuno.»
Questo nuovo singolo, conferma Dexter Red una delle voci più interessanti e innovative del panorama rap italiano. Un artista che dimostra di avere tutte le carte in regola per fare la differenza in una scena sempre più simile a se stessa.
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