16 Novembre 2024

Zarabazà

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Una delegazione di NSC in visita alla Stazione Carabinieri Resuttana Colli di Palermo

I segretari: "Ai colleghi in servizio, il merito di avere salvato tanti nuclei familiari durante gli incendi del 25 luglio 2023”

I dirigenti nazionali e regionali di NSC Toni MegnaIgor TullioGiuseppe Fragano e Luca Valentini hanno incontrato i carabinieri della Stazione di Palermo Resuttana Colli, distintisi negli interventi in occasione degli incendi del 25 luglio 2023.
Ad accogliere la delegazione sindacale sono stati il Capitano Andrea Maria Ortolani, Comandante della Compagnia Palermo San Lorenzo e il Maresciallo Capo Ivan Sarvallo in servizio alla Stazione.


“Al di là del risultato e degli sforzi profusi dai militari in quei momenti convulsi, che hanno determinato anche l’evacuazione di circa venti nuclei familiari – spiegano i dirigenti del Nuovo Sindacato Carabinieri – ciò che ha gratificato i nostri colleghi alle dipendenze della Compagnia San Lorenzo, è stato lo sguardo fiducioso della gente che ha avuto quale unico appiglio e germoglio di speranza proprio la loro presenza attiva e rassicurante”.
“In quel frangente – osservano – per i residenti i carabinieri rappresentavano tutto ciò che avevano e quindi erano consapevoli di non essere soli: sentimenti ed emozioni ripresi dai media che hanno documentato l’inferno del 25 luglio 2023, vissuto con apprensione anche dal presidente Sergio Mattarella”.
Le persone messe in salvo dai militari abitavano nelle vie Inserra, Marianna Coffa Caruso e Gaetano Falzone a Palermo.
“NSC ha dunque voluto esprimere un gesto di vicinanza ai colleghi della Stazione Resuttana Colli e un plauso esteso a tutte le donne e agli uomini del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo diretti dal Generale di Brigata Luciano Magrini – dichiarano i segretari nazionali Toni Megna e Igor Tullio – distintisi in quegli interventi e più in generale a tutti i colleghi che ogni giorno si caratterizzano per la vicinanza alla popolazione”.
“Ringraziamo – concludono – il Capitano Andrea Maria Ortolani per l’apertura al confronto e al dialogo, decisamente non comune, e i militari della Stazione per la calorosa accoglienza offertaci”.