Stefano Berni: “Un appuntamento di grande interesse per il formaggio DOP più consumato al mondo. Il mercato francese cresce del 7,43 per cento, raggiungendo la quota record di 293.182 forme”
Desenzano del Garda. Dal 19 al 23 ottobre prossimi, il Consorzio Tutela Grana Padano partecipa al SIAL di Parigi, la principale fiera mondiale dell’innovazione alimentare che celebra quest’anno il suo 60° anniversario. Attesi oltre 7.500 espositori in rappresentanza di oltre 130 paesi, con una percentuale di visitatori internazionali che arriva ai due terzi delle presenze.
Il formaggio DOP più consumato al mondo sarà presente all’appuntamento nella collettiva AFIDOP con i Consorzi di Tutela del Taleggio, Asiago, Gorgonzola e Mozzarella di Bufala. Lo stand, pronto ad accogliere decision maker, buyer, ed altri operatori del settore alimentare durante i cinque giorni dell’evento, si estende su una superficie di 165 mq, nel padiglione 7, stand B 109.
Il programma delle iniziative messe a punto dall’Associazione dei Formaggi DOP italiani, prevede tre giornate orchestrate dal Brand Ambassador Denny Imbroisi che preparerà uno speciale servizio di catering mettendo in evidenza i 5 formaggi in 5 ricette esclusive create appositamente dallo chef all’insegna della vitalità e della convivialità.
Il Consorzio Grana Padano, che proporrà anche degustazioni di prodotto nelle stagionature 16 mesi e Riserva Oltre 24 mesi, da sempre considera il Sial un appuntamento di grande interesse, non solo per l’opportunità di incontrare e confrontarsi con numerose realtà del comparto lattiero-caseario internazionale, ma anche perché, sottolinea il Direttore Generale del Consorzio, Stefano Berni: “il mercato francese rappresenta una fetta importante delle nostre esportazioni cresciute nel 2023 del 7,43 per cento, raggiungendo la quota record di 293.182 forme.”
Del Consorzio Tutela Grana Padano fanno parte 143 aziende. Sono 122 quelle di lavorazione, che gestiscono 137 caseifici produttivi, 142 gli stagionatori e 197 preconfezionatori di porzionato, grattugiato e CET.
Nel 2023 sono state lavorate 5.456.500 forme con un aumento del 4,69% rispetto all’anno precedente, pari a 211.830,742 tonnellate (+4,84%), trasformando circa 2.858.093,638 tonnellate di latte munto in 3.726 stalle. L’intera filiera produttiva del prodotto a denominazione d’origine protetta più consumato nel mondo conta così su 50mila persone coinvolte.
Nel periodo gennaio – agosto 2024 sono state lavorate 3.905.731 forme, con + 2,66% rispetto allo stesso periodo del 2023
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