Prende il via sabato 19 ottobre la V Biennale d’arte di pittura contemporanea “BellezzArteEstetica” a Ciminna, in provincia di Palermo.
La mostra collettiva, patrocinata dal Comune, dalla Pro Loco di Ciminna e dal Circolo “Paolo Amato”, vede alla direzione artistica Massimiliano Reggiani e alla direzione tecnica Vito Mauro e Francesco Marcello Scorsone.
Le opere degli artisti, incentrate sul tema de “L’arte del paesaggio” sono esposte al Polo Museale – ex Ospedale Santo Spirito – in Corso Umberto I.
La nuova edizione è dedicata alla memoria del Maestro Gianbecchina, scomparso nel 2001.
L’inaugurazione, in programma per le 17:00, prevede gli interventi del sindaco di Ciminna Vito Filippo Barone, dell’assessore alla Cultura Michele Avvinti, del poeta Saverio La Paglia e dei critici d’arte Tanino Bonifacio e Massimiliano Reggiani.
A coordinare i contributi degli ospiti sarà la giornalista Marianna La Barbera.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino al prossimo 3 novembre, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 20:00.
L’ingresso è libero e gratuito.
GLI ARTISTI COINVOLTI
Partecipano alla Biennale Antonella Affronti, Giacinto Alesi, Aless, Angelo Amato, Antonio Amato, Totò Amico, Anna Maria Asaro, Marisa Battaglia, Pippo Buscemi, Filippo Calvaruso, Francesco Maria Cannella, Ilaria Caputo, Aurelio Caruso, Jole Aurora Cascio, Claudia Clemente, Elio Corrao, Michele Delisi, Angela Di Blasi, Giusi Di Martino, Giampietro Di Napoli, Edoardo Dispenza, Eleonora Fogazza, Floriana Franchina, Daniela Gargano, Giuseppe Gargano, Pippo Giambanco, Gicus, Anna Giuseppina La Paglia, Eduardo La Paglia, Maria Luisa Lippa, Elisabetta Maniaci, Fabio Mattaliano, Renzo Meschis, Giovanni Messina, Kino Mistral, Navarra, Maria Giovanna Peri, Enzo Puleo, Giorgio Puleo, Mariella Ramondo, Vittorio Randisi, Maria Resuttana, Rosario Rigoglioso, Clotilde Rinella, Dario Schelfi, Danilo Pietro Taormina, Togo, Elide Triolo, Fabio Ventimiglia, Ursò.
LE DICHIARAZIONI DEL DIRETTORE ARTISTICO MASSIMILIANO REGGIANI
Il Paesaggio è ciò che il nostro occhio abbraccia con un semplice sguardo. Sembra una lettura distante
dall’etimologia, dagli studi dei geografi, dal mondo della scienza e anche dalle cattedre di storia dell’arte,
che sono spesso lontane dal sentire comune; eppure, soprattutto nella pittura, il Paesaggio parla con
facilità a chiunque e riflette, con altrettanta facilità, la cultura da cui proviene. Questa edizione della
Biennale di Ciminna, la quinta, è dedicata all’Arte del paesaggio e alla memoria di un suo indiscusso
maestro: l’agrigentino Giovanni Becchina, da tutti ammirato e conosciuto come il Gianbecchina.
2Le opere in mostra privilegiano in gran parte la lettura consueta, tipicamente occidentale e intimamente
manichea, dell’ambiente che ci sta fisicamente davanti quando guardiamo, oppure fiorisce
nell’immaginario se galleggiamo fra sogni e fantasie. La maggior parte dei dipinti accentua la composizione
per fasce parallele orizzontali: esiste un sopra e un sotto, un cielo lontano e una vicinanza palpabile, che sia
prato fiorito o superficie lucente del mare.
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