23 Novembre 2024

Zarabazà

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Otello Circus: con il Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt e l’Orchestra AllegroModerato

attori e musicisti di-versi portano in scena

Verdi e Shakespeare

In scena un progetto pieno di storie di riscatto e pieno di uomini e donne che finalmente posso essere qualcos’altro e non solo la loro malattia o la loro patologia.

Palcoscenico Teatro Sociale di Como

domenica, 27 ottobre 2024 – ore 17.00 e 20.30 Prosa off altrove

OTELLO CIRCUS

con gli attori del Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt

Orchestra AllegroModerato (18 componenti)

Scene e regia Antonio Viganò

Produzione Teatro la Ribalta – Kunst der Vielfalt (Bolzano/Bozen)

La programmazione del Teatro Sociale di Como si diffonde “altrove” in tutto il teatro, occupando e reinventando tutti gli spazi e sale. Sarà così domenica 27 ottobre per le due repliche alle ore 17.00 e 20.30 di Otello Circus, una produzione del Teatro la Ribalta – Kunst der Vielfalt, in cui il pubblico prenderà posto su una tribuna in stile circense sul palcoscenico.

Uno spettacolo che si inserisce perfettamente nella Stagione di quest’anno, intitolata Humanity, che vuole concentrarsi su chi abita il nostro pianeta, un mondo fatto di diverse persone, diversi linguaggi e tradizioni, con l’obiettivo di favorire la comprensione, il rispetto e l’instaurarsi di relazioni aperte tra le varie comunità. Una Stagione che vuole far riflettere su questo termine, intraprendendo un viaggio alla scoperta di noi stessi, degli altri e del nostro posto nel mondo. Un viaggio che ci invita a coltivare i valori che ci rendono umani e a costruire un futuro migliore per tutti.

Otello Circus è un’opera lirico-teatrale di Antonio Viganò ispirata alle opere di Verdi e Shakespeare, ambientata in un vecchio Circo dove tutto sembra appassito ed Otello è costretto a rappresentare la sua personale tragedia. È la sua condanna, la pena che deve scontare per il suo gesto efferato ed omicida.

Su quella pista gli fanno compagnia gli altri personaggi dell’Opera di Verdi e Shakespeare: Cassio, Jago, Roderigo ed Emilia che si spartiscono le varie attività e mestieri del Circo. L’acrobata, il lanciatore di coltelli, l’equilibrista, l’inserviente, il domatore. Ogni giorno, da anni, più volte al giorno, quella tragedia della gelosia si ripete e gli interpreti, oramai diventati personaggi consumati, deboli e fragili, sono incapaci di fermare quel circo dei sentimenti umani che porta alla tragedia. In quel Circo, girano invisibili i fantasmi delle vittime di femminicidio, per cercare, invano, di interrompere quella giostra e per ricordare, a chi guarda, che l’amore che uccide è contro natura.

Otello Circus nasce dall’incontro tra il Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt e l’Orchestra AllegroModerato, e dalla volontà di costruire insieme, valorizzando le proprie specificità e alterità, un percorso artistico e musicale.

Il Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt è una compagnia teatrale professionale costituita da uomini e donne con e senza disabilità fondata nel 2014 a Bolzano. La compagnia è portatrice di una sua poetica originale e personale: una gestualità che si fa danza, una scrittura drammaturgica contemporanea, scelte tematiche di grande spessore sociale, un’estetica essenziale e raffinata. Allegromoderato di Milano è un’orchestra sinfonica di cinquanta elementi composta da musicisti con disagio psichico, mentale e fisico e da musicisti professionisti.

Gli attori ed i musicisti di-versi, ci restituiscono l’Opera, con una propria personale visione, una propria singolare poetica, mettendo in scena un grande circo dei sentimenti umani dove tutto è dominato dalle passioni e dalle ambizioni dei personaggi.

Questo progetto è pieno di storie di riscatto e questo spettacolo è pieno di uomini e donne che finalmente posso essere qualcos’altro e non solo la loro malattia o la loro patologia. Si assumono l’onere e l’onore di voler essere giudicati per quello che fanno e non per quello che sono e ci chiedono di andare oltre le apparenze. Ci chiedono di non essere giudicati con occhi speciali, con occhi pieni di “solidarietà sociale”; ci chiedono di essere guardati e giudicati per la loro arte.

Lo spettacolo ha vinto il Premio UBU 2018 Progetto speciale assegnato ad Antonio Viganò e Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt «per la qualità della ricerca artistica, creativa e politica in ambiti spesso marginali e con attenzione capillare alla diversità».