In una dinamica di crescita dei flussi internazionali di turisti (si stima che nel 2024 il turismo nel panorama mondiale supererà i livelli pre pandemici con un incremento del 2% rispetto al 2019) la globalizzazione e l’innovazione tecnologica si sono fatti carico di ritarare il peso del nostro marchio Italia che, pur confermandosi ai vertici delle classifiche in termini di attrattività legata alla cultura, per il cibo e per lo shopping, risulta sempre più insediato da Paesi che difficilmente avremmo immaginato come competitor, come ad esempio Cina, India e la penisola arabica che aumentano, non solo la domanda di turismo, ma anche la loro capacità attrattiva in termini di offerta turistica.
Si è sviluppato un turismo di prodotto, dove le destinazioni competono tra loro, sviluppando eventi, tematizzando le proprie proposte e l’Italia deve adeguarsi a queste trasformazioni.
Sono questi alcuni dei temi sviluppati oggi, nel corso dell’Assemblea di Federturismo Confindustria, dove ai saluti istituzionali di Leopoldo Destro, Delegato del Presidente per i Trasporti, la Logistica e l’Industria del Turismo di Confindustria, è seguita la Tavola rotonda su: “Cooperazione internazionale, promozione e sviluppo” moderata dal Direttore Relazioni Istituzionali e Centro Studi del Touring Club Italiano, Massimiliano Vavassori, alla quale sono intervenuti: l’ On. Gianluca Caramanna, X Commissione Attività produttive, Commercio e turismo; Massimo Deandreis, Direttore Generale SRM; Ivana Jelinic, Amministratore Delegato ENIT SpA; Marina Lalli, Presidente Federturismo Confindustria; Emiliana Limosani, Chief Commercial Officer ITA Airways. I lavori sono stati conclusi dal Ministro del Turismo, Daniela Santanchè.
Dal dibattito è emerso come sia fondamentale lavorare in sinergia per favorire la giusta collaborazione pubblico privato nella definizione di una strategia turistica: la collaborazione fra imprese e amministrazioni deve avvenire sia a livello di strategia sia di promozione sia di promo-commercializzazione, fondandosi sui principi di efficacia, efficienza, corresponsabilità, trasparenza ed orientamento al mercato.
Il trasporto è un tassello determinante per il miglioramento della qualità dell’esperienza turistica del Paese. E’ quindi necessario sviluppare sinergie per offrire soluzioni di viaggio sempre più interconnesse e tecnologicamente avanzate, secondo una logica di gestione integrata della mobilità del turista per poter beneficiare di una riduzione dei costi, dei tempi di percorrenza e di una maggiore sicurezza dei trasferimenti.
Un altro aspetto della moderna industria turistica è la cooperazione internazionale. Le alleanze tra operatori diversi non solo ampliano le opportunità di business, ma migliorano anche la qualità del servizio offerto ai clienti e permettono di creare pacchetti integrati e promozioni incrociate, aumentando l’attrattiva delle destinazioni.
“Il turismo, non è un settore, è molto di più: è un mercato competitivo che non permette più rendite di posizione, è una grande industria centralizzata che va sostenuta, protetta e valorizzata migliorando l’intero sistema in cui operano le imprese e investendo sulla qualità del comparto, delle sue strutture e risorse umane in chiave sostenibile, accessibile e inclusiva – dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli. Le imprese turistiche giocano un ruolo centrale nell’incremento della competitività turistica del sistema Italia, in quanto è proprio attraverso la fruizione dei loro servizi – creati sulla base delle risorse e delle infrastrutture del territorio – che matura l’esperienza dei turisti.
A fronte però di un mercato globale che cambia a ritmi sempre più rapidi, è indispensabile proiettarsi in avanti con visione strategica e determinazione. Definire insieme una strategia per lo sviluppo del turismo italiano sarà l’obiettivo degli Stati generali di Federturismo che si terranno il prossimo 10 aprile”
“La delega che mi è stata affidata abbraccia anche il Turismo e la Cultura ed è una novità per Confindustria. L’obiettivo è quello di valorizzare l’accezione industriale del turismo e della sua filiera, promuovendo sinergie con altri settori industriali, che sono driver di sviluppo di questo comparto. In quest’ottica, occorre rafforzare l’interlocuzione istituzionale per indirizzare al meglio le risorse del PNRR, dei contratti di filiera e sviluppo per il settore, e lavorare all’adozione di una strategia di medio periodo necessaria a promuovere la modernizzazione del comparto, anche attraverso proposte per attirare gli investimenti e dare soluzioni concrete alle criticità che rallentano la crescita del turismo in Italia. In particolare, è necessario affrontare tre priorità che potremmo sintetizzare in 3 D: Diversificazione, Destagionalizzazione e Digitalizzazione. Inoltre, occorre valorizzare il capitale umano, sia in termini quantitativi che qualitativi, lavorando sull’education e la formazione. Queste priorità possono essere realizzate solo con un’azione di Sistema, che sia in grado di fare rete tra i molteplici settori industriali che l’industria del turismo intercetta. Per questo, all’interno di Confindustria, c’è la volontà di lavorare con diversi Gruppi Tecnici per avviare progetti comuni e proporre una vision prospettica, trasversale e condivisa per la crescita industriale del comparto e della sua filiera, per cui è necessario il prezioso contributo di tutti”. Leopoldo Destro, Delegato del Presidente di Confindustria per la Logistica, i Trasporti e l’Industria del Turismo, all’Assemblea di Federturismo.
“La mia scelta è ascoltare chi lavora di turismo – conclude il Ministro del Turismo Daniela Santanchè – solo accogliendo e valorizzando le istanze che provengono dalle associazioni di categoria si può lavorare bene. E’ fondamentale avere una visione comune, la nostra è una Nazione di qualità, dobbiamo lavorare insieme in questa direzione e il Ministero continuerà ad essere al vostro fianco in vista anche del G7 del turismo”.
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