Dall’11 al 15 novembre l’Università degli Studi di Milano torna ad ospitare le Giornate di Studio sull’Arte Circense, un laboratorio aperto a tutti gli studenti e alla cittadinanza che propone numerosi incontri con artisti e compagnie italiane e internazionali e con prestigiosi professionisti dello spettacolo dal vivo. Performer provenienti dal circo classico ed esponenti del circo contemporaneo, ma anche direttori di teatro, giornalisti e operatori del settore. Un evento unico nel suo genere, che unisce circo e mondo accademico, coordinato dalla Professoressa Mariagabriella Cambiaghi e curato dall’Associazione Circo e Dintorni nell’ambito di Open Circus, progetto finanziato dal Ministero della Cultura.
Questa è la sedicesima edizione del laboratorio, ideato dal Professor Alessandro Serena, tra i principali studiosi dello spettacolo popolare in Italia, regista e produttore di show dal successo internazionale, curatore delle trasmissioni RAI dedicate al Festival di Monte Carlo che anche quest’anno andranno in onda nel periodo natalizio.
“Il circo è una delle più antiche forme d’arte, che accompagna l’uomo da sempre e che ancora oggi emoziona milioni di donne e uomini in ogni nazione” spiega Nicola Campostori, responsabile del progetto Open Circus “Quest’anno vogliamo celebrare questa forma espressiva nei suoi valori artistici e solidali: con esibizioni dal vivo e grazie agli interventi di numerosi performer e addetti ai lavori racconteremo i tantissimi circensi italiani vincitori al Festival di Monte Carlo, la più importante rassegna mondiale nel settore, e ospiteremo molte realtà che dimostrano quanto le discipline della meraviglia possono essere utilizzate come mezzo di emancipazione personale e collettiva da difficili contesti socio-culturali”.
Nelle aule del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali verranno presentati due progetti speciali finanziati dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo, Un circo per tutti e Il circo italiano a Monte Carlo.
Un circo per tutti è un progetto dell’Ente Nazionale Circhi per la creazione di percorsi di circo sociale destinati alle persone fragili e con disabilità. Una serie di spettacoli, workshop pratici, incontri con gli artisti affiancata ad attività di sensibilizzazione. Un palinsesto di appuntamenti che coinvolge alcuni tra i principali chapiteau italiani, prestigiosi enti di formazione, festival di settore.
Il circo italiano a Monte Carlo è un progetto di Mosaico Errante che prevede la pubblicazione di un numero speciale della rivista Circo dedicato ai vincitori tricolori della rassegna e la realizzazione di video-interviste ad alcuni dei protagonisti italiani della kermesse ricche di racconti in prima persona, filmati di numeri circensi, aneddoti e materiale d’archivio.
Tra gli ospiti delle Giornate di Studio sull’Arte Circense 2024, gli acrobati cubani de El Alma de Cuba, che si esibiranno in una performance capace di tenere assieme virtuosismo fisico e temperamento latino; i mimi ucraini Dekru, considerati i nuovi maestri del teatro fisico; i Black Blues Brothers, cinque acrobati kenioti che da anni girano con enorme successo tutto il mondo col loro show adrenalinico e Silke Pan, acrobata paraplegica e atleta svizzera.
Come ogni anno, il laboratorio darà ampio spazio alle realtà milanesi: dalla Piccola Scuola di Circo, punto di riferimento della pedagogia circense a Quattrox4 (tra i soggetti più attivi nel proporre rassegne e corsi di circo nel capoluogo lombardo), passando per la Biblioteca degli Alberi (la cui direttrice generale culturale Francesca Colombo presenterà la manifestazione BAM Circus) e i Pronto Intervento Clown di Maurizio Accattato, simbolo del circo sociale e organizzatori del Milano Clown Festival.
Tra gli operatori del settore che interverranno in questa settimana di tavole rotonde, Franco Aloisio e Daniel Romila di Parada, associazione impegnata nel riscatto dei bambini costretti a vivere nelle strade di Bucarest, Larry Rossante e Mr. David del Gravity Circus, Antonio Giarola direttore artistico del Salieri Circus Award, il pittore Silvio Sangiorgi, specializzato in ritratti di personaggi circensi e dell’arte di strada, il giornalista Roberto Bianchin e Paride Orfei, fautori del Memorial NandOrfei, Adolfo Rossomando direttore editoriale di Juggling Magazine, Alessio Michelotti, direttore dell’Associazione Nazionale Arti Performative e Francesco Mocellin del Club Amici del Circo.
Accanto a questi incontri, il laboratorio propone un workshop pratico di giocoleria per cimentarsi in prima persona in questa popolare disciplina circense.
Il programma completo delle Giornate di Studio è disponibile su www.opencircus.it
Per informazioni – info@circoedintorni.it – 334 6503872
Torna il Circo all’Università di Milano tra eccellenze artistiche e inclusione sociale
Altri articoli
Mike Sueg: ascolta il nuovo singolo “EGO”
Corsi di formazione per il personale del T.A.R. Sicilia fuori orario lavorativo, diffida della UILPA
Brunori Marco (Jaywork): la dance cambia, la passione no