L’intervento ad opera degli architetti degli architetti Giancarlo Scognamiglio ed Elvira Romano, localizzato in una zona periferica del comune di Portici a Napoli, si estende su un’area di circa 49.000 mq ed ha previsto una serie di azioni per la riqualificazione ambientale e funzionale dell’area. Per il rivestimento delle facciate sono state scelte le piastrelle in gres porcellanato della collezione Unicolore nei colori Blu Forte, Blu e Grigio Perla nel formato 30×30 cm e in superficie naturale, posate miscelando la palette cromatica con andamento sfalsato e verticale.
Dal punto di vista urbanistico l’intero comparto si presentava come un grosso agglomerato edilizio dove gli standard riguardanti i rapporti tra gli spazi destinati agli insediamenti residenziali e quelli pubblici, erano completamente disattesi. Il quartiere è caratterizzato da un primo insediamento di sei fabbricati che comprendono 156 abitazioni ed un secondo di due fabbricati composto da 48 abitazioni. Gli edifici residenziali esistenti sono disposti nel senso est-ovest per formare insule modulari perimetrate da un sistema di strade ortogonali omologate nella sezione, nel tracciato e nella qualità delle cortine edilizie.
L’obiettivo della progettazione è stato quello di rendere più vivibili gli spazi comuni e privati presenti tra gli edifici esistenti, migliorare la qualità del verde e della fruizione con i luoghi di aggregazione e con le piccole aree produttive, quali gli orti urbani condominiali. Una piazza aperta funge da cerniera fra la strada e il complesso degli edifici, mentre il parco urbano, oltre a garantire salubrità sopperisce alla completa assenza del verde dell’intera area.
L’intervento ha visto la realizzazione di due edifici residenziali pubblici comprendenti 22 alloggi distribuiti su tre livelli: al piano terra è stato realizzato un alloggio con una quadratura più ampia, due alloggi con una quadratura standard e una zona condominiale, mentre ai piani superiori si trovano quattro alloggi standard per piano. Dovendo rispettare la similarità con gli edifici esistenti, la planimetria è stata mantenuta identica, a forma rettangolare. Le facciate principali sono disposte lungo la direttrice degli edifici circostanti ed hanno una similarità che muta solamente nella loro parte centrale. La facciata principale ha l’accesso all’edificio arretrato rispetto al filo esterno e presenta vetrate su tutti e tre i piani. Lateralmente alla zona di ingresso il prospetto si sviluppa con pareti variamente colorate, interrotte dalle bucature degli appartamenti con terrazzini più o meno profondi o affacci a filo. Il prospetto opposto a quello principale evidenzia la posizione centrale della scala interna con aperture verticali che si ripetono sui tre piani.
I materiali scelti per la ristrutturazione sono tutti finalizzati ad un miglioramento del benessere abitativo, per questo motivo sono stati impiegati materiali all’avanguardia che collocano gli edifici in classe alta. Per migliorare l’isolamento termico e acustico sono state posate pannellature di un materiale in grado di ridurre notevolmente le dispersioni di calore verso l’esterno durante l’inverno e il surriscaldamento degli ambienti interni nel corso dei mesi estivi.
Applicazioni in facciata con le lastre ceramiche di Casalgrande Padana
Innovativi sistemi di rivestimento che consentono di installare materiali ceramici dalle elevate caratteristiche funzionali e, al contempo, di aumentare le prestazioni termo-igrometriche delle pareti rivestite. L’offerta di Casalgrande Padana comprende pareti ventilate, rivestimenti di facciate con lastre ceramiche incollate e sistemi a cappotto con lastri sottili. I grandi formati e l’ampia gamma delle lastre in gres porcellanato di Casalgrande Padana consentono di realizzare grandi superfici che si sviluppano con piani verticali, inclinati e ad andamento curvilineo permettendo al progettista di esprimere liberamente la propria idea architettonica.
L’utilizzo delle lastre in gres porcellanato Casalgrande Padana nei rivestimenti esterni protegge l’edificio contro le intemperie e gli agenti inquinanti conferendogli importanti vantaggi in termini d’isolamento termo-acustico, inoltre, protegge la struttura muraria, determina un risparmio energetico, elimina i ponti termici, elimina le condense superficiali, valorizza l’estetica della facciata e mantiene nel tempo le caratteristiche estetiche e tecniche.
Grazie alla tecnologia Bios Self-Cleaning® le ceramiche utilizzate per la realizzazione di rivestimenti di facciata e involucri ventilati, offrono significative risposte in termini di capacità autopulente e di abbattimento dei NOx (ossidi e miscele di azoto, tra i principali inquinanti dell’atmosfera urbana).
In particolare, Bios Self-Cleaning® è in grado di sommare alle note caratteristiche estetiche e prestazionali dei rivestimenti ceramici in gres porcellanato, il drastico abbattimento degli interventi di pulizia e manutenzione delle superfici, garantendo un sensibile risparmio in termini economici e il mantenimento delle qualità e dell’aspetto del manufatto architettonico.
Bios Self-Cleaning® è in grado di garantire eccellenti prestazioni, in particolare come rivestimento di facciata, conferendogli caratteristiche fotocatalitiche che consentono, in presenza di irraggiamento luminoso, di decomporre le sostanze organiche e gli inquinanti depositati sulla superficie delle piastrelle garantendo proprietà autopulenti e di purificazione dell’aria, caratteristiche di super-idrofilia che ne esaltano la capacità di auto detergersi e caratteristiche antibatteriche, ottenute grazie all’effetto dei raggi UV contenuti nella luce solare. L’irraggiamento innesca una reazione sulla superficie trattata delle lastre ceramiche, in grado di produrre ossigeno attivo e decomporre i batteri.
Le prestazioni di abbattimento dei NOx garantite da Bios Self-Cleaning® offrono un apprezzabile contributo al miglioramento della qualità ambientale degli insediamenti urbani: un rivestimento di 150 metri quadrati di facciata con Bios Self-Cleaning® ha la capacità di purificare l’aria in misura paragonabile a un bosco delle dimensioni di un campo da calcio, oppure di eliminare gli ossidi di azoto (NOx) emessi da 11 automobili nel corso di un’intera giornata.
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