Dall’arte della fotografia, esaltata dalle capacità di due grandi maestri, Gianni Berengo Gardin e Filippo Romano, nasce una mostra suggestiva ed evocativa del mare di Linosa, un luogo affascinante e magnetico.
Insulae Aqua, mostra a cura di Alessandra Klimciuk e realizzata con il sostegno della Fondazione Aedificante, espone sessantatré opere, di cui un prezioso nucleo di oltre venti immagini inedite in bianco e nero scattate nel 1991 da Gianni Berengo Gardin insieme al reportage a colori, realizzato da Filippo Romano espressamente per questo progetto tra il 2021 ed il 2024. L’isolamento, la ruvidità di una natura quasi incontaminata, la forza magnetica di un’isola vulcanica apparentemente silente fanno da sfondo a queste opere fotografiche di grande impatto. La solitudine e la lontananza dalla civiltà sono contrapposte al legame degli abitanti che formano una comunità coesa ed ospitale facendo scoprire un’umanità non in balìa della natura ma fusa letteralmente nel contesto in cui vive. Il virtuale passaggio del testimone tra Berengo Gardin e Romano sta nella capacità, attraverso le immagini, da creare una sorta di “tempo sospeso” dove tutto scorre tra il vento marino, la natura ribelle, e la capacità degli abitanti di adattarsi quotidianamente.
Scorrendo le immagini si induce il visitatore a riflettere sull’essenza della vita, sulla dimensione esistenziale che porta ai primordi della nostra esistenza, legata indissolubilmente all’acqua, fonte vitale, al mare, che unisce i popoli di culture diverse, in un contesto di grande suggestione.
«Il progetto Insulae Aqua – ricorda la curatrice Alessandra Klimciuk – è una ricerca multidisciplinare in progress, iniziata quasi tre anni fa sull’isola remota di Linosa che ha l’ambizione di raccontare l’identità dell’isola e della sua comunità, portatrice di valori antichi e assolutamente contemporanei. Un’isola in cui l’isolamento e l’accesso precario sono la sua fragilità e contemporaneamente la possibilità di conservare un’identità precisa. Biodiversità, sostenibilità, economia circolare sono tutte parole del vocabolario di Linosa, come di ogni isola remota, che, se regolato per preservare un ecosistema fragile, permette di mantenere intatto questo habitat prezioso. Insulae Aqua si presta a diversi piani di lettura, raccontando la resilienza di una comunità isolata, in cui il tempo sospeso è dominato dalle condizioni del mare e dalla difficoltà degli approdi. La natura maestosa e la vitalità della biodiversità sono il patrimonio prezioso di quest’isola unica, modello di economia circolare e sostenibilità. Un tema complesso che questa mostra non ambisce a esaurire, ma vuole solo suggerire come riflessione e inizio di una bellissima avventura.»
L’Acquario e Civica Stazione Idrobiologica di Milano
Unico padiglione sopravvissuto dell’Esposizione Internazionale che si svolse a Milano nel 1906 per celebrare l’apertura del Traforo del Sempione, l’Acquario di Milano fu il secondo Acquario in Italia dopo quello di Napoli costruito nel 1872 e uno dei primi in Europa. L’Acquario e Stazione Idrobiologica di Milano ha sede in un palazzo liberty viennese accanto all’Arena Civica, nel Parco Sempione. Dopo il restauro, terminato nel 2006 in occasione del centenario, lo spazio interno include percorsi didattico-espositivi con numerose vasche d’acqua dolce e marina che contengono più di cento specie di organismi acquatici. La biblioteca – aperta al pubblico – è una delle più prestigiose nel campo della biologia marina. L’Acquario civico, che è parte dell’Area Mostre e Musei scientifici del Comune di Milano, promuove attività di ricerca e divulgazione nel campo delle scienze acquatiche con corsi e conferenze.
Quando
Inaugurazione il 27 novembre alle ore 18,00. Mostra aperta dal 28 novembre al 19 gennaio 2025.
Accesso gratuito con biglietto di ingresso dell’Acquario
Prenotazione gratuita e biglietti acquistabili su:
www.museicivicimilano.vivaticket.it
Conferenze previste:
5 dicembre 2024 – ore 18:00 “Daria Bignardi. Isola, isolamento, isolitudine”
14 dicembre 2024 ore 16:00 “In mostra con il curatore e Filippo Romano”
16 gennaio 2025 – ore 18:00 “Gianni Berengo Gardin e Davide Mengacci. Linosa”
19 dicembre 2025 ore 16:00 “In mostra con il curatore e Filippo Romano”
Altri articoli
“Canti di Pace ” il Tradizionale Concerto dell’ Immacolata di Noi per Napoli
La Mostra di Nikolay Deliyanev alla Galleria Bulgaria
LA TRASMUTAZIONE ALCHEMICA DELL’ (IN)SIGNIFICANTEDI CALOGERO BARBA