18 Novembre 2024

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Valorizzare il turismo in Sicilia: tra opportunità e strategie. Dialogo Aperto con Giuseppe D’Antona e Fabrizio La Gaipa

Nella decima puntata di Voce alle Idee – Dialogo aperto , Angelo Baglio ha ospitato Giuseppe D’Antona, ex presidente della Pro Loco di Caltanissetta, e Fabrizio La Gaipa, amministratore del Distretto Turistico Valle dei Templi. Il tema centrale è stato il turismo, analizzato come volano per lo sviluppo della Sicilia e in particolare delle aree di Caltanissetta e Agrigento, attraverso il racconto di esperienze, iniziative e sfide future. 

Caltanissetta: una centralità geografica ancora inespressa completamente 

Giuseppe D’Antona ha sottolineato il potenziale turistico di Caltanissetta, una città centrale per la sua posizione geografica e come punto di snodo verso attrazioni siciliane di rilievo come la Valle dei Templi, la Villa del Casale e i territori circostanti. Tuttavia, ha lamentato una mancanza di infrastrutture adeguate e una scarsa attenzione da parte delle istituzioni locali passate nel promuovere il territorio. 

D’Antona ha ricordato l’importanza del turismo per lo sviluppo economico e sociale del territorio, enfatizzando le iniziative di successo portate avanti durante il suo mandato alla Pro Loco.

EXPO di Milano: la Sicilia al centro del turismo globale

Un altro momento cruciale per la promozione di Caltanissetta è stata la partecipazione all’EXPO di Milano, che ha visto la città protagonista grazie a un’operazione di comunicazione strategica senza precedenti:

  • La Vara come simbolo: l’antica e suggestiva macchina votiva di Caltanissetta, esposta all’EXPO, è stata vista da oltre 250.000 persone al giorno.
  • Una vetrina internazionale: la città è stata messa in luce attraverso una narrazione culturale e storica, rafforzata da iniziative interattive come Taste&Win.
  • Premi e riconoscimenti: il progetto ha ottenuto importanti riconoscimenti, come il premio SMAU di Napoli per l’innovazione nella comunicazione turistica.

La nostra città era riuscita a essere visibile nel panorama globale”, ha affermato D’Antona, ricordando come una strategia ben studiata possa fare la differenza nel posizionamento di una destinazione.

Taste&Win: una strategia vincente per promuovere Caltanissetta

Taste&Win, un’idea che ha saputo coniugare innovazione tecnologica e promozione turistica:

  • La formula: all’EXPO di Milano, i visitatori potevano accedere a Taste&Win l’evento-concorso che metteva in palio soggiorni gratuiti a Caltanissetta.
  • Il risultato: l’iniziativa ha permesso di attirare turisti da tutto il mondo, tra cui persino visitatori cinesi, che hanno scelto di scoprire il territorio durante la suggestiva Settimana Santa.
  • L’impatto economico: l’idea ha fatto crescere esponenzialmente il numero di b&b nella città, passando da 10 a oltre 60, dimostrando come una comunicazione efficace possa generare sviluppo economico locale.

La promozione del patrimonio enogastronomico e culturale: eventi come quelli al FICO di Bologna hanno fatto conoscere il torrone e il rollò, dolci tipici del territorio, contribuendo a costruire un’identità turistica solida. 

Nonostante questi successi, D’Antona ha espresso rammarico per la mancanza di continuità nelle politiche di promozione e l’insufficiente partecipazione alle iniziative del distretto turistico e della uno@uno. 

L’operazione aeroporto di Palermo: la forza della comunicazione visiva

Fabrizio La Gaipa ha messo in evidenza l’importanza dell’innovazione comunicativa attraverso l’operazione aeroporto di Palermo, una campagna che ha reso Agrigento e il suo territorio visibili a milioni di persone:

  • Totem e display interattivi: posizionati nei punti strategici dell’aeroporto, promuovono Agrigento come Capitale Italiana della Cultura 2025, ma anche altri luoghi della Sicilia.
  • Collaborazione pubblico-privato: l’iniziativa è stata realizzata in partnership con uno@uno, azienda specializzata in strategie di comunicazione, e con il supporto gratuito dell’aeroporto di Palermo.
  • Impatto strategico: l’aeroporto di Palermo, principale porta d’accesso per milioni di turisti, è stato scelto come piattaforma per catturare l’attenzione dei viaggiatori in transito, in un momento in cui sono maggiormente predisposti a conoscere nuove destinazioni.

La Sicilia è percepita come una meta unica, e Agrigento può essere il traino per tutta l’isola”, ha dichiarato La Gaipa, aggiungendo che il progetto ha già ottenuto risultati significativi e potrebbe essere esteso ad altre realtà, come Caltanissetta.

Agrigento: un esempio di crescita e Capitale Italiana della cultura 2025

Fabrizio La Gaipa ha portato l’esperienza del Distretto Turistico Valle dei Templi, un modello virtuoso che ha visto un incremento delle presenze turistiche del 40% rispetto al periodo pre-pandemico. Agrigento, già una meta di fama mondiale grazie alla Valle dei Templi, si prepara a vivere un momento di straordinaria visibilità come Capitale Italiana della Cultura 2025. 

Tra i progetti chiave, La Gaipa ha anche menzionato: 

– Il turismo esperienziale: località come Sant’Angelo Muxaro hanno saputo valorizzare risorse meno appariscenti, ma altamente attrattive, offrendo esperienze uniche e personalizzate per i visitatori. 

Collaborazioni strategiche: iniziative mirate per coinvolgere non solo Agrigento, ma tutto il territorio siciliano in un percorso di crescita condiviso. 

La Gaipa ha sottolineato che Agrigento, pur essendo una destinazione centrale, non può crescere isolatamente. Caltanissetta, con la sua vicinanza geografica e la sua storia, può essere parte integrante di un’offerta turistica integrata. 

Mussomeli: una lezione di strategia comunicativa

Un esempio di successo di promozione territoriale è l’evento organizzato dalle Ferrovie dello Stato al Castello di Mussomeli, dove i neoassunti hanno prestato giuramento. Nonostante il castello non abbia legami con il sistema ferroviario, l’evento ha attirato attenzione mediatica e curiosità sul monumento, rilanciandolo come attrazione turistica. 

D’Antona ha riflettuto su quanto sia importante avere una strategia comunicativa chiara: “Anche senza un legame diretto, eventi di questo tipo possono far scoprire luoghi meno conosciuti e generare interesse. È questo il potere della comunicazione”. 

Il futuro: cooperazione e comunicazione per crescere insieme 

Entrambi gli ospiti hanno convenuto che la chiave per il successo turistico del territorio risiede nella capacità di “fare squadra”. È necessaria una cooperazione tra pubblico e privato, con un ruolo attivo delle amministrazioni locali e una visione a lungo termine che punti su: 

  • La comunicazione efficace: promuovere le attrazioni e le eccellenze del territorio sui media tradizionali e digitali. 
  • La valorizzazione delle tradizioni e dei prodotti tipici: come il torrone di Caltanissetta, che potrebbe diventare un vero e proprio simbolo identitario. 
  • L’inclusione in circuiti turistici regionali e nazionali: il reintegro di Caltanissetta nel Distretto Turistico Valle dei Templi è visto come un passo necessario per creare sinergie e opportunità condivise. 

L’incontro ha rappresentato un momento di riflessione importante sul futuro del turismo in Sicilia. Agrigento, con il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025, offre un’occasione unica per rilanciare l’immagine dell’intera isola. Allo stesso tempo, città come Caltanissetta e Mussomeli devono cogliere l’opportunità di integrarsi in un progetto di sviluppo comune, valorizzando le proprie peculiarità e puntando su innovazione, infrastrutture e comunicazione. 

“Il turismo non è solo un settore economico, ma una cultura che deve coinvolgere tutti”, ha concluso Angelo Baglio, invitando pubblico e istituzioni a partecipare attivamente alla crescita del territorio. 

La comunicazione come volano del turismo

D’Antona e La Gaipa hanno concordato su un punto fondamentale: la comunicazione è il cuore di ogni strategia turistica. La Sicilia, con il suo patrimonio unico, ha tutto ciò che serve per diventare una destinazione globale, ma è necessario investire in progetti che sappiano raccontare il territorio in modo innovativo e coinvolgente.

  • D’Antona ha ricordato il potenziale inespresso di Caltanissetta, che potrebbe sfruttare la sua posizione centrale e attrazioni come il Museo Archeologico e le tradizioni della Settimana Santa.
  • La Gaipa ha sottolineato come Agrigento stia già dimostrando che la collaborazione tra pubblico e privato, unita a una comunicazione mirata, può portare risultati concreti, come l’aumento del 40% nelle presenze turistiche.

L’EXPO di Milano, il progetto Taste&Win e l’operazione aeroporto sono esempi concreti di come sia possibile trasformare idee innovative in strumenti di promozione efficaci. Ora, il prossimo passo per la Sicilia è creare un sistema integrato che unisca Agrigento, Caltanissetta e altri territori in una narrazione unica, capace di attrarre e trattenere i turisti.

Come ha concluso Angelo Baglio: “Il turismo non è solo un settore economico, ma un modo di valorizzare la nostra identità. Dobbiamo cogliere questa opportunità e lavorare insieme per far brillare la Sicilia nel mondo.