La Società, che proprio in questi giorni festeggia il quarto anno di attività, ha chiuso i primi 9 mesi del 2024 con un utile netto di 3,0 milioni di euro, superiore al risultato dell’intero 2023. Prosegue la crescita dei volumi, con un turnover di 646,5 milioni di euro, un monte crediti di 215,0 milioni ed un impiego a 190,9 milioni. Elevata la qualità del portafoglio crediti; il Total Capital Ratio pari all’11,9%.
Clessidra Factoring, primario operatore finanziario focalizzato sul supporto delle PMI anche in fase di risanamento che fa capo al Gruppo Finanziario Clessidra, ha approvato i dati dei primi nove mesi del 2024, chiusi con un turnover di 646,5 milioni di euro, in aumento del 39% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; un monte crediti di 215,0 milioni di euro (+26%) e un impiego di 190,9 milioni di euro, in crescita del 30%. Tutti i principali KPI sono superiori agli obiettivi del Piano Industriale.
I clienti operativi sono 249 mentre il numero di debitori con monte crediti in gestione al 30 settembre è pari a 1.597.
“In questi quattro anni di attività la Società ha conseguito dei risultanti straordinari, grazie ad un team coeso e di primario livello – commenta Gabriele Piccini, Amministratore Delegato di Clessidra Factoring. – In particolare, nel terzo trimestre di questo esercizio, abbiamo gestito un livello di volumi superiore alle attese, generati da un costante incremento delle opportunità commerciali soprattutto sul segmento delle Special Situations. Il nostro focus rimane incentrato sulla redditività delle operazioni ed il rischio di credito, che permangono a livelli d’eccellenza”.
Positiva anche la dinamica della marginalità: il margine di intermediazione è stato pari a 12,4 milioni di euro, superiore del 46% rispetto all’anno precedente. Il risultato è particolarmente significativo in considerazione di una crescita più che proporzionale rispetto ai volumi.
Nei nove mesi le rettifiche di valore nette su crediti sono state pari a 698 mila euro, mentre I costi operativi sono stati di 7,0 milioni di euro, +41% rispetto allo stesso periodo del 2023, in linea con le previsioni. A fronte di queste dinamiche economiche, l’utile prima delle imposte ha raggiunto quota 4,7 milioni di euro mentre l’utile netto si è attestato a 3,0 milioni di euro, in crescita del 52% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A fronte di tali dati al 30 settembre 2024 il ROE annualizzatosi è attestato al 18,4%.
Permane buona la qualità del portafoglio crediti: sofferenze e inadempienze probabili sono infatti oggetto di attenta gestione e complessivamente il loro peso è pari al 2,1% degli impieghi netti e con un aumento delle coperture. Il Total Capital Ratio al 30 settembre 2024 è pari al 11,9%.
“In questi primi nove mesi dell’anno abbiamo colto molti segnali dal mercato che ci rendono orgogliosi di quanto stiamo realizzando – aggiunge Keoma Garbillo, Direttore Generale di Clessidra Factoring. – La Società sta riscuotendo un forte apprezzamento per le sue modalità di intervento nei contesti aziendali più complessi, che vedono nella rapidità di risposta e nella capacità di personalizzazione delle operazioni due elementi d’eccellenza e di distintività. Parallelamente Clessidra Factoring sta riscuotendo molta fiducia da parte del sistema bancario, che prosegue nel rilascio e nell’incremento delle linee di funding e sta permettendo alla Società di accrescere e diversificare ulteriormente la struttura della raccolta, propedeutica per poter supportare adeguatamente le nuove richieste di finanziamento della nostra clientela”.
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