12 Dicembre 2024

Zarabazà

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Il Palazzo Maledetto di Ca’ Dario

"testa casa del boia bassorilievo"

Leggende passate, ma storie anche molto recenti lo rendono un vero e proprio palazzo maledetto; il palazzo più maledetto di Venezia.
La leggenda racconta che sia stato edificato sopra di un antico cimitero di templari, e questo da seguito a tutte le leggende e le storie che ne susseguono nel tempo.
L’edificio sorge affacciato sul Canal Grande ed è conosciuto in tutto il mondo per essere portatore di una maledizione che porterebbe i suoi abitanti a morire sul lastrico, o suicidati.
Il palazzo venne eretto nel 1479, ma gli strani episodi che lo riguardano iniziano nel momento in cui il palazzo venne ereditato dalla figlia di Giovanni Dario, in seguito alla sua morte. Il marito di Marietta (questo il nome della figlia) subì subito un tracollo finanziario e poco dopo venne accoltellato.
Marietta, scioccata dall’accaduto, si suicidò, mentre il loro figlio fu vittima di un agguato in Grecia.
A questo punto il palazzo passa di proprietario in proprietario, ma nessuno di loro si ritrova ad essere particolarmente fortunato vivendo li.
Acquistato dal ricco mercante Arbit Abdoll, egli ben presto cadde in miseria e fu costretto a vendere il palazzo a sole 480 sterline.
Nel 1896, il palazzo passa sotto la proprietà della contessa Isabelle Gontran de la Baume-Pluvine, che lo restaurò e lo cedette in affitto al poeta Henri de Régnier, il quale poco dopo contrasse una brutta malattia che lo costrinse a lasciare la città.
Dopo la seconda guerra mondiale divenne proprietario il ricco americano Charles Briggs, ma anche lui fu costretto a rifugiarsi presto in Messico a causa delle voci sulla sua omosessualità, dove il suo amante si suicidò.
Dalla seconda metà del 900 sino ai giorni nostri, le storie drammatiche relative al Ca’ Dario si intensificano.
Nel 1970 il conte Torino Filippo Giordano viene assassinato da un marinaio straniero all’interno del palazzo, il quale venne a suo volta ucciso.
Cristopher Lambert, manager del famoso gruppo musicale The Who, diventò all’interno del palazzo sempre più dipendente dalle droghe, sino a sciogliere la collaborazione col gruppo e finire in miseria.
Nel 2002, sempre il bassista dei The Who, John Entwhistle, prende in affitto il Ca’ Dario e viene stroncato da un infarto.
Fabrizio Ferrari e sua sorella Nicoletta diventano nuovi proprietari, ma lei morì d’improvviso in uno strano incidente stradale senza testimoni, mentre suo fratello subì un arresto per aggressione e un tracollo finanziario.
E per finire, il finanziere Raul Gardini, divenuto nuovo proprietario, viene coinvolto nello scandalo Tangentopoli e muore suicida.
Insomma un palazzo da da cui e bene star lontani, magari anche per questo è chiuso al pubblico.

Luca Rubbis tratto dal libro “Venezia Insolita e Nascosta”.