©Musacchio, Ianniello, Pasqualini & Fucilla
I DODICI LIBRI CANDIDATI
ALLA LXXVII EDIZIONE DEL PREMIO STREGA
Roma Il Premio Strega, il riconoscimento letterario promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Liquore Strega con il sostegno e il contributo di Roma Capitale, Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con BPER Banca e Tirreno Power, media partner Rai, sponsor tecnici IBS.it e Sygla, ha annunciato oggi la selezione della dozzina della LXXVII edizione nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano sede istituzionale della Camera di Commercio di Roma.
Il Comitato direttivo del premio – composto da Pietro Abate, Giuseppe D’Avino, Valeria Della Valle, Ernesto Ferrero, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Dacia Maraini, Melania G. Mazzucco (presidente), Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi, Antonio Scurati e Giovanni Solimine – ha scelto i 12 candidati che si disputeranno l’edizione 2023 tra gli 80 titoli proposti quest’anno dagli Amici della domenica.
Questi i libri selezionati:
Silvia Ballestra, La Sibilla. Vita di Joyce Lussu (Laterza), presentato da Giuseppe Antonelli.
Maria Grazia Calandrone, Dove non mi hai portata (Einaudi), presentato da Franco Buffoni.
Andrea Canobbio, La traversata notturna (La nave di Teseo), presentato da Elisabetta Rasy.
Ada D’Adamo, Come d’aria (Elliot), presentato da Elena Stancanelli.
Gian Marco Griffi, Ferrovie del Messico (Laurana Editore), presentato da Alessandro Barbero.
Vincenzo Latronico, Le perfezioni (Bompiani), presentato da Simonetta Sciandivasci.
Romana Petri, Rubare la notte (Mondadori), presentato da Teresa Ciabatti.
Rosella Postorino, Mi limitavo ad amare te (Feltrinelli), presentato da Nicola Lagioia.
Igiaba Scego, Cassandra a Mogadiscio (Bompiani), presentato da Jhumpa Lahiri.
Andrea Tarabbia, Il continente bianco (Bollati Boringhieri), presentato da Daria Bignardi.
Maddalena Vaglio Tanet, Tornare dal bosco (Marsilio), presentato da Lia Levi.
Carmen Verde, Una minima infelicità (Neri Pozza), presentato da Leonardo Colombati.
“Quest’anno gli Amici della domenica hanno presentato al premio Strega 80 opere di narrativa in lingua italiana – ha dichiarato Melania G. Mazzucco, presidente del Comitato direttivo del premio. – La definizione di narrativa ormai è molto ampia, perché si è stabilizzata la tendenza degli ultimi anni: i romanzi e i racconti non sono più il genere prevalente, insidiati da biografie e autobiografie, memorie, faction, non-fiction, diari. Lo scorso anno notavamo che le opere erano state scritte o completate nell’isolamento degli anni di pandemia, il che aveva comportato toni intimi e autoconfessioni. Adesso si è abbattuta sui libri l’onda lunga dello shock post traumatico. Per la maggior parte s’iscrivono nel segno del trauma – privato, personale, a volte segreto e indicibile, ma anche pubblico, storico e collettivo. I leitmotiv principali sono la morte, la perdita (di una persona, del proprio paese), la malattia e l’elaborazione del lutto. L’ospedale (dal pediatrico alla clinica psichiatrica, fino alla RSA) è lo spazio narrativo ricorrente. Corpo dell’individuo e paesaggio della nazione sono ugualmente minacciati e aggrediti dalla rovina. L’altro tema ricorrente è infatti l’epicedio per il paesaggio italiano e per la cultura rurale e l’Italia ritratta in questi libri è un paese ferito e ammalato. Ma il segno positivo è la fiducia nella letteratura: mai come in questi tempi incerti, traumatizzati e oscuri la scrittura si propone come medicina e come cura”.
“Anche quest’anno abbiamo una conferma della capacità del Premio Strega di crescere e rinnovarsi: – commenta Giovanni Solimine, presidente della Fondazione Bellonci – tante le autrici donne, tra cui alcune all’esordio; alcuni editori partecipano per la prima volta; assieme alle imprese e agli enti che da tempo ci affiancano, in questa edizione si aggiungono nuovi partner e riprende la collaborazione con l’Amministrazione Capitolina. Sono tutti segnali di vitalità, e confidiamo innanzi tutto nei libri e nei lettori per ribadire il ruolo dello Strega come specchio della cultura e della società italiana”.
“Abbiamo analizzato i dati dei libri proposti dagli Amici della domenica dal 2018 – anno a partire dal quale ogni libro è stato segnalato da un solo giurato – e li abbiamo comparati con quelli del periodo precedente. Oltre all’incremento del numero complessivo dei candidati, si è registrato un significativo aumento di nuovi editori che si sono affacciati al premio per la prima volta, molti dei quali hanno proseguito il loro percorso nella dozzina dei candidati. Il Premio Strega svolge sempre di più una funzione di premio nazionale, facendo emergere e rendendo visibile nell’ambito della narrativa italiana l’elemento prezioso della bibliodiversità”, aggiunge Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci.
“Anche quest’anno siamo contenti di essere vicini alla Fondazione Bellonci nel sostenere e promuovere la letteratura del nostro paese, proseguendo idealmente l’opera di Maria Bellonci e Guido Alberti che ebbero nel 1947 la felice intuizione di istituire questo meraviglioso premio”, dichiara Giuseppe D’Avino presidente della Strega Alberti Benevento Spa.
I libri candidati saranno letti e votati da una giuria composta da 660 aventi diritto. Ai voti degli Amici della domenica si aggiungono quelli espressi da studiosi, traduttori e appassionati della nostra lingua e letteratura selezionati dagli Istituti italiani di cultura all’estero, lettori forti scelti da librerie indipendenti distribuite in tutta Italia, voti collettivi espressi da scuole, università e gruppi di lettura, tra i quali i circoli istituiti dalle Biblioteche di Roma.
l libri in gara concorreranno inoltre alla decima edizione del Premio Strega Giovani e saranno letti e votati da una giuria composta da 1.000 studentesse e studenti provenienti da scuole secondarie superiori in Italia e all’estero.
I 12 autori candidati e i finalisti alla LXXVII edizione del Premio Strega incontreranno il pubblico in 21 tappe in tutta Italia, di cui come sempre una all’estero presso un Istituto Italiano di Cultura. Nei mesi di aprile e maggio saranno ospiti delle Biblioteche di Roma e il 5 luglio allo Strega Off.
La proclamazione degli autori finalisti si terrà mercoledì 7 giugno al Teatro Romano di Benevento, alla presenza dei dodici candidati e del pubblico, mentre l’elezione del vincitore si svolgerà giovedì 6 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Come nelle passate edizioni, anche quest’anno la premiazione sarà trasmessa in diretta su Rai3 alle 23.00.
L’immagine che accompagnerà la LXXVII edizione è stata realizzata da Elisa Seitzinger: “Protagonista dell’edizione di quest’anno – dichiara l’artista – è una strega ispirata alla figura di Ecate, signora della magia e degli incantesimi. Divinità psicopompa, in grado di viaggiare liberamente tra mondo reale, degli dei e regno dei morti, come una musa letteraria che ispira scrittrici e scrittori, come la Madonna del parto di Piero della Francesca, dalla cui chioma escono i dodici libri finalisti del Premio Strega 2023”.
Altri articoli
Venezia a novembre: un mese di cultura, tradizioni e celebrazioni
Palazzo d’Orléans, si è insediato il nuovo Consiglio regionale dei beni culturali e ambientali
Beni culturali, Scarpinato: «Al lavoro per il Piano triennale culturale della Regione Siciliana»