16 Novembre 2024

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Mezzano Romantica 2023: 6 appuntamenti da aprile ad agosto in Trentino per la 13° edizione

Foto 1: Domenico Nordio e Orazio Sciortino - Foto 2: Trio di Parma

Il Festival di musica e teatro Mezzano Romantica 2023, giunto ormai alla tredicesima stagione sotto la direzione artistica di Francesco Schweizer, presenta un programma che segue la collaudata formula delle edizioni precedenti. Il programma sarà costituito da sei appuntamenti, da aprile ad agosto, suddivisi in serate teatrali e musicali, che vedranno come protagonisti numerosi artisti di livello nazionale e internazionale. Questa edizione della rassegna si contraddistingue particolarmente per l’alto livello degli eventi in cartellone, dai concerti al teatro, e conferma la qualità degli spettacoli di una realtà pur piccola quale è Mezzano, ma sempre attenta a programmare proposte di notevole spessore culturale ed artistico.

Si inizierà il 23 aprile, in occasione della festa di San Giorgio, patrono di Mezzano, con un concerto corale che si terrà nella chiesa del paese. Protagonista la Corale Zumellese di Mel diretta da Manolo Da Rold, un coro polifonico misto con al suo attivo oltre 700 concerti in tutta Europa e oltre oceano, che ha conseguito primi premi e premi speciali della giuria a concorsi corali nazionali ed internazionali.

Il 20 maggio si terrà il concerto del pianista vincitore del Concorso Pianistico Internazionale Premio Amadeus 2022di Lazise del Garda e che vede la partecipazione pianisti da tutto il mondo, con un livello tecnico altissimo. Il recital per la stagione concertistica “Mezzano Romantica 2023″ fa parte dei premi offerti al vincitore del Premio Amadeus. Protagonista quest’anno sarà Adam Kaldunski, giovane e talentuoso pianista polacco già avviato a una brillante carriera.

Il 10 giugno in cartellone la prima serata teatrale dal titolo Gli ultimi giorni di Mozartun monologo teatrale con l’attore Matteo Pasqualini che racconta come, in una Vienna imbiancata dalla neve, si dipanano gli ultimi giorni di vita del noto compositore austriaco Wolfgang Amadeus Mozart. Il monologo ricostruisce l’atmosfera di quel tempo, affidandosi alla fantasia per raccontare quei momenti decisivi.

Il 21 luglio, un altro appuntamento con il teatro: in prima rappresentazione assoluta, L’uomo oltre la città, Pier Paolo Pasolini attraverso le immagini di Cecilia Manginiuno spettacolo multimediale per celebrare uno dei maggiori intellettuali italiani del Novecento. Sarà messa in scena una drammaturgia tratta da alcune opere critico-letterarie di Pasolini, con nuove pagine musicali composte da Mario Pagotto e Francesco Schweizer e con le immagini dei film Ignoti alla città (1958) e La canta delle marane (1961) di Cecilia Mangini.

Il 4 agosto sarà ospite del festival Domenico Nordio, violinista italiano di fama internazionale, uno dei musicisti più acclamati del nostro tempo: ha suonato con le maggiori orchestre e come solista nelle sale più prestigiose del mondo (Carnegie Hall di New York, Salle Pleyel di Parigi, Teatro alla Scala di Milano, Suntory Hall di Tokyo). Qui si accompagna con un altro musicista, il giovane ma affermato Orazio Sciortino, pianista e compositore che collabora con importanti istituzioni musicali italiane ed estere (Teatro alla Scala di Milano, Orchestra del Teatro La Fenice, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Konzerthaus di Berlino).

Domenico Nordio e Orazio Sciortino

A conclusione del Festival, il 23 agosto, ci sarà un concerto che avrà come protagonista il Trio di Parma, un complesso cameristico di eccezionale livello con un’attività a livello internazionale, composto da Alberto Miodini (pianoforte), Ivan Rabaglia (violino) e Enrico Bronzi (violoncello). Il Trio di Parma ha ottenuto i riconoscimenti più prestigiosi con le affermazioni al Concorso Internazionale Vittorio Gui di Firenze, al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Melbourne, al Concorso Internazionale di Monaco e al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Lione. Inoltre nel 1994 l’Associazione Nazionale della Critica Musicale ha assegnato al Trio di Parma il Premio Abbiati quale miglior complesso cameristico.

Trio di Parma

Per informazioni: Ufficio Turistico Comune di Mezzano di Primiero
Tel. +39 349.7397917 – info@mezzanoromantica.it – www.mezzanoromantica.it

Mezzano di Primiero in pillole
Nel Trentino orientale, a 90 km da Trento, nella Valle del Primiero.
Altitudine: 640 metri s.l.m.
Storia: In medio stat virtus, la virtù sta nel mezzo. Lo sanno bene a Mezzano di Primiero, borgo-gioiello che del suo passato di paese conteso da Italia e Austria ha saputo far virtù, non tradendo nulla della propria storia. Oggetto nei secoli di continue dominazioni, dagli Scaligeri ai Lussemburgo, dai Tirolesi agli Asburgo, da quella napoleonica a quella bavarese, ha saputo conservare ogni esperienza, ogni influsso per rielaborare una propria, forte e fiera identità culturale.
Nome: Siamo nella valle del Primiero, non lontano da Fiera, tra i centri di Imer e Siror. C’è chi vuole che l’origine del suo nome sia latina e derivi da medianum, in mezzo per l’appunto; chi invece fa risalire il nome alla nobile casata feltrina De Mezzan. Certo è che la versione tedesca del nome -Mittelsdorf- avvalora la prima tesi.
Personalità: Riccardo Schweizer (1925-2004), tra i più apprezzati artisti trentini, e Davide Orler (1931-2010), pittore e tra i maggiori esperti e collezionisti al mondo di icone russe e greco-bizantine.