15 Novembre 2024

Zarabazà

Solo buone notizie

al Teatro Palladium di Roma “Fortini. Caproni. Poesia partigiana.”

Martedì 25 aprile 2023

Pierpaolo Capovilla, Giulio Pantalei e Andrea Ruggiero in

Tra rock e poesia in inedito, Live il 25 aprile al Teatro Palladium di Roma

nell’ambito della Festa della Resistenza alla sua prima edizione

Sotto il segno delle arti e della condivisione, quest’anno il giorno della Liberazione a Roma sarà unico. Per coinvolgere cittadine e cittadini alla riscoperta di quella stagione di lotte e di passioni da cui è scaturita l’Italia democratica, la 1a edizione della Festa della Resistenza – promossa dal Comune di Roma e curata dalla casa editrice Electa col supporto organizzativo di Zetema Progetto Cultura, più la partnership di Rai Radio 3 e Rai Play Sound – proporrà un ricchissimo programma nell’arco di tre giorni con lezioni, presentazioni, laboratori per ragazzi, concerti, film, spettacoli teatrali, mostre.

Tanta la musica live in programma, che vedrà protagonisti ospiti d’eccezione come Ascanio Celestini con l’Orchestra di Roma 3, Giorgio Canali in Rossosolo, la leggendaria folk-singer Giovanna Marini e un inedito assoluto tra poesia e musica composto da Pierpaolo Capovilla, Giulio Pantalei e Andrea Ruggiero.

Martedì 25 aprile 2023

Teatro Palladium

Piazza Bartolomeo Romano, 8, 00154 Roma

Reading musicato

Fortini. Caproni. Poesia partigiana

Pierpaolo Capovilla, Giulio Carlo Pantalei, Andrea Ruggiero

Ore 19.30-20.30 – Ingresso gratuito

Pierpaolo Capovilla, cantore dell’alternative e del noise rock italiano – frontman di One Dimensional Man, Il Teatro degli Orrori e dei Cattivi Maestri –, il cantante e chitarrista dei Panta, band post-punk romana appena reduce dalle registrazioni del nuovo disco agli studi di Abbey Road a Londra, e il violinista “indie” già al lavoro con Zucchero, Micah P. Hinson, Mezzosangue, Motta e molti altri, faranno rivivere in scena per la prima volta con musiche originali due delle voci poetiche più importanti della poesia del Novecento italiano, Franco Fortini e Giorgio Caproni, la cui esperienza da giovani partigiani e antifascisti verso un sogno di democrazia e uguaglianza fu alla base di un’ispirazione poetica tra le massime della nostra letteratura.