MIMMO PAONE “LA FORZA DELL’ESPERIENZA E L’ECCELLENZA DELLA TRADIZIONE”

Una passione sconfinata per il vino e un legame profondissimo con la propria terra. Questi sono i valori che da sempre ispirano l’azienda MIMMO PAONE. L’impegno costante nel produrre vini di alta qualità va di pari passo con la volontà di valorizzare la tipicità del territorio. Sicilia, l’eterna isola del Sole, di spiagge dorate, boschi rigogliosi e antichi vigneti. Il posto dove le montagne incontrano il mare, un’isola magica piena di arte, storia, tradizioni, emozioni e senz’altro dimora di vini eccellenti.

Quelli dell’Azienda Vitivinicola Mimmo Paone, che da oltre 60 anni tramanda di generazione in generazione, l’amore per la terra e i segreti del mestiere del far vino. Dal 1991, infatti, Mimmo Paone prende le redini della cantina artigianale aperta dal padre Giuseppe negli anni ’50, e con arte di produrre vini con tradizione, da padre in figlio, continua tutt’oggi e si arricchisce di anno in anno. Gestita con i propri figli, Fabio (direttore tecnico), Simone e Donatella (direttori commerciali) vanta un curriculum di prim’ordine. La famiglia Paone opera nel settore enologico da oltre mezzo secolo, prima vendendo vino, poi producendolo in proprio. L’attività famigliare nasce negli anni ’50 del XX secolo, a Torregrotta (Messina), grazie a Giuseppe Paone.

Proveniente da una famiglia di vivaisti e agricoltori, Mimmo Paone si diplomò in enologia nel 1975, cominciando subito a vinificare in proprio le uve di altri viticoltori. All’inizio degli anni ’90 acquistò i primi terreni vitati nel territorio di Torregrotta, tra le città di Milazzo e Messina, inaugurando una brillante attività familiare che oggi esporta vini siciliani nel mondo. Il successo e l’espansione della cantina non hanno intaccato lo spirito della cantina, rimasta ancorata alle tradizioni territoriali e ad un approccio artigianale sia in vigna che in cantina.

La tenuta comprende 70 ettari vitati, alcuni di proprietà e altri in affitto, che, a partire dal cuore aziendale di Torregrotta, si estendono alle Doc del Faro, del Mamertino di Milazzo e della Malvasia delle Lipari. I vigneti sono radicati su terreni assolati e prevalentemente argillosi, compresi tra i 150 e i 400 metri di altitudine, e prevedono quasi esclusivamente le tipiche varietà autoctone siciliane: Nerello, Nocera, Nero d’Avola, Grillo, Insolia e Catarratto.

L’unica eccezione è rappresentata dallo Chardonnay, che in questi territori si è perfettamente acclimatato sfoggiando un profilo aromatico intenso e mediterraneo.

Mimmo Paone è rimasto legato ad un’idea di artigianalità senza disdegnare il ricorso alle più moderne tecnologie e alla sperimentazione. La curiosità, la passione e la volontà di migliorare sono sempre stati il motore della sua attività. Agli inizi della sua avventura produttivi fu tra i primi a sperimentare nuovi metodi di vinificazione per esaltare gli aromi

varietali e territoriali e ridurre l’utilizzo dei solfiti. Accanto alle storiche etichette, prodotte da oltre vent’anni con ottimi risultati, la gamma dei vini proposti si apre ogni anno a nuove sperimentazioni e a nuove etichette. Tutta la gamma è caratterizzata da tipicità, territorialità, nitidezza aromatica e ottimo rapporto qualità/prezzo, confermandosi come un punto di riferimento del vino della Sicilia Orientale.

I 70 ettari di vigneti aziendali si trovano principalmente in provincia di Messina, ma la famiglia dispone di terreni anche in altre zone, vocate alla viticoltura, della Sicilia. Qui si coltivano i principali vitigni autoctoni dell’Isola: Grillo e Inzolia, tra quelli a bacca bianca, Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Nero d’Avola e Nocera, tra quelli a bacca nera. In particolare, la famiglia Paone si è da sempre impegnata nella valorizzazione del Nocera, una varietà troppo spesso sottovalutata, dall’enorme potenziale enologico. Un tempo utilizzato quasi esclusivamente per produrre vini da taglio in grado di dare corpo e struttura ai rossi del nord Italia, il Nocera conquistò piena autonomia grazie alle

sperimentazioni e al lavoro della famiglia Paone e di altri produttori locali. Oggi il contributo di questo vitigno nella produzione del Mamertino di Milazzo Rosso è fondamentale, così come è importante la sua vinificazione in purezza.
C’era un tempo in cui il Mamertino di Milazzo Rosso era uno dei vini più importanti d’Italia, anzi dell’Impero Romano. Plinio Il Vecchio lo aveva inserito al quarto posto di una speciale classifica dei migliori 100 vini conosciuti all’epoca ed è appurato che questo vino spopolasse tra i banchetti romani, tanto che fu scelto da Giulio Cesare per i festeggiamenti indetti per celebrare il suo terzo consolato.

Col tempo, la fama e la diffusione del Mamertino subì una brusca frenata, dovuta anche al ridimensionamento delle superfici vitate lungo la costa tirrenica del Messinese, la “casa” di questo vino. Recentemente, la gloriosa e secolare tradizione vitivinicola legata alla produzione del Mamertino è stata riscoperta e nuovamente valorizzata. Dal 2004, anno del riconoscimento della D.O.C. “Mamertino di Milazzo”, i suoi vini hanno conosciuto “nuova vita”, una vera e

propria rinascita che ha riportato in auge la produzione enologica della provincia di Messina. Tra le realtà protagoniste della riscoperta del Mamertino di Milazzo la famiglia Paone protagonista assoluta ha deciso di puntare su questa Denominazione locale, facendo dei suoi “Mamertino”, proposti in diverse versioni, i vini di punta della sua produzione enologica. Il Mamertino di Milazzo Rosso D.O.C. “Casale di Mimmo” Mimmo Paone è ottenuto proprio da un mix di uve

Nero d’Avola, in prevalenza con il 70%, arricchite da uve del vitigno Nocera, presente nell’uvaggio con il 30%. La vendemmia è eseguita rigorosamente a mano, nella prima settimana di ottobre. Si procede con il tipico processo di vinificazione in rosso. Il vino è sottoposto ad un invecchiamento di circa 12 mesi in piccole botti di rovere.

Prosecco Doc Treviso Cuvèe Millesimato

Il Prosecco spumante è un vino versatile da molti considerato un ottimo accompagnamento per tutto il pasto; ideale anche in altre occasioni della giornata dove si presta molto bene per un aperitivo o un brindisi con amici. Una carbonica cremosa e vellutata in bocca dona un giusto equilibrio gusto-olfattivo e una suadente sensazione di vivacità. Il suo bouquet fine e delicato è supportato da buone sapidità e freschezza al palato, dove riemergono tutte le sensazioni floreali e fruttate percepite in precedenza.

Aroma fruttato con evidenti sentori di pera e frutta a polpa bianca, presenta al tempo stesso sentori di fiori a petalo bianco. Di colore delicato giallo paglierino si presenta con una personalità brillante e persistente!

Il Mamertino  è un vino bianco che Mimmo Paone ottiene da terreni posti a 300 metri sul livello del mare, ricchi sia di argilla che di sabbia e limo, che evitano il dilavarsi delle sostanze nutritive, garantendo il mancato ristagno di acqua. Adeguatamente idratate, le uve Inzolia, Catarratto e Grillo, tipiche della Sicilia orientale, donano bacche di un bianco traslucido che subiscono la fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox, seguita da un affinamento, sempre nelle medesime vasche, per circa 6 mesi, così da mantenere intatte le caratteristiche di freschezza ed immediatezza.

Il Mamertino bianco di Mimmo Paone nasce tra le sinuose colline di Condrò, in provincia di Messina, da una tradizione enologica famigliare che ha più di mezzo secolo. Quella della famiglia Paone è una passione ereditata dal nonno Giuseppe, arrivata tra le mani di papà Mimmo e quasi giunta al figlio Giuseppe Paolo, enologo della cantina in questo momento. Come il susseguirsi delle generazioni, anche i vini si evolvono nel corso degli anni, sempre rimanendo fedeli alla filosofia secondo cui è necessario puntare sui piccoli numeri per la grande qualità delle etichette. È così che crescono le viti di questa cantina, coccolate dalla fresca brezza marina e dal caldo sole siciliano.

I vini naturali sono quelli che sono stati prodotti con il massimo rispetto per la natura, con il minimo intervento, sfruttando le risorse naturali, promuovendo la biodiversità e generando il minimo spreco. Non vi si aggiunge zolfo, nemmeno per la loro conservazione, per cui il poco zolfo che vi si può trovare, totalmente residuo, è quello che si produce naturalmente durante la fermentazione alcolica; perciò si parla anche di vini senza solfiti aggiunti. 

Risultato questo che si ottiene solo se è stata prestata la massima attenzione a ogni fase di lavorazione. In particolare, l’impiego di uve sane, abbinato ad un immediato inizio del processo di fermentazione alcolica, è uno dei modi più efficaci per abbattere la presenza di solfiti e non compromettere la qualità del vino. Questi vini sono integri e naturali, nel rispetto della tipicità dell’uva. Ci si sente il profumo della terra, il sussurro del vento, la passione in vigna. Per Mimmo Paone il legame con il territorio è molto stretto, e si impegna a valorizzarlo e a farlo conoscere meglio anche attraverso i propri vini e questo vino è un ottimo esempio di un prodotto di alta qualità.

“Funnari” è il nome che Mimmo Paone ha dato al suo Nero D’Avola, forse per vicinanza al comune di Furnari nel messinese o forse per un vezzo di fantasia dell’imprenditore. Questo rimane l’unico enigma della bottiglia, chiara e didascalica a partire dall’etichetta scritta a mano che premurosamente descrive tutto ciò che è fondamentale sapere di questo rosso e della sua terra. Sembra che la famiglia Paone, che da circa 70 anni trasmette da padre in figlio le tradizioni enologiche, volesse divulgare prima di chiunque altro ciò che intende trasmettere attraverso questa bottiglia, cosa trovarvi, come pensarla e come degustarla. L’ampia superficie vitata di questa cantina si schiude tra la valle del Niceto e le colline che precedono i Monti Peloritani, dove il clima è caldo con inverni miti.

Il Nero D’avola “Funnari” è un rosso che poggia le radici su terreni ricchi e drenanti, il cui impasto comprende argilla, limo e sabbia. Le vigne si affacciano sul mar Mediterraneo, concentrando tutte le sfumature marine e solari di questa terra. Le uve vengono accudite minuziosamente e poi portate in cantina, dove vengono spremute e poi subiscono prima una macerazione e poi in vinificazione in rosso a temperatura rigorosamente controllata. Viene infine maturato ed elevato per 12 mesi in piccole botti di rovere, che gli conferiscano personalità e carattere, ma soprattutto longevità affinché la sua vita sia lunga e intensa. Dal colore granato molto carico, presenta sentori della spiccata eleganza tipica del Nero D’Avola, che ricordano il frutto rosso e intenso della prugna, il risvolto più maturo del cioccolato e del tabacco. Il sorso è caldo ed accogliente con un tannino morbido ed equilibrato, potente, ma pulito. Va fatto respirare lungamente prima di servirlo e versato con cautela, Paone ci tiene particolarmente, tanto da metterci la firma.

Dal profumo delicato persistente sapore debolmente fruttato, leggermente vellutato fresco sapido; si presta al taglio ma esprime la sua unicità e complessità lavorato ed imbottigliato in purezza conferendo colore è struttura, si presta in particolar modo all’invecchiamento. Il vino ottenuto rispecchia sostanzialmente le caratteristiche varietali del Nocera E la presenza della Malvidina ed il quadro aromatico mostra una chiara evoluzione chimica del vino al tempo stesso appare estremamente interessante un apporto terpenico di tutto rilievo.

Il colore rosso rubino intenso dei vini di Nocera presenta un’inconfondibile riflesso purpureo da colorazione in più che questo vitigno ha rispetto ai grandi rossi. Il colore ottenuto dalle uve in purezza è di colore rosso rubino carico con riflessi porpora, con buon corredo aromatico, corposo, ricco di acidità fissa alcool e tannino. L’elevato contenuto d’alcool e l’alto livello di acidità sono caratteristiche rare da trovare in un’unica bottiglia. Per questo motivo, i vini ottenuti dal Nocera sono un prodotto inimitabile e unico nel loro genere, disponibili solo in edizioni limitate.

CAPRICCIO

Selezione maniacale dei grappoli da un appezzamento nel comune di Condrò e Castanea (ME) di uve autoctone messinesi. Insomma, il Dna del territorio. E il risultato si vede in questo splendido vino che ostenta immediatamente potenza ed eleganza all’aroma, un profumo scolpito, sinuoso, piacevolissimo.

Nonostante la pesantezza indiscutibile del vetro della bottiglia, il vino è lieve, con accenni di erbe fini, incastonate su un substrato di frutto rosso di grande pulizia.
Scorre fluido, morbido, rotondo, equilibrato, garantendo ad ogni sorso una eleganza perfetta. Un vino per veri amanti dei vini Super da bere e gustare assolutamente per rimanere ammalliati da un percorso sensoriale attraverso aromi e profumi della Sicilia e del Mediterraneo! Imperdibile!!

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