17 Novembre 2024

Zarabazà

Solo buone notizie

Il circo di Fellini


Al Festival Como Città della Musica La prima nazionale del nuovo spettacolo di
Artemis Danza

Arte circense e danza si mischiano e si fondono sulle straordinarie musiche di Nino Rota per celebrare i 30 anni dalla scomparsa del celebre regista italiano.

Arena del Teatro Sociale di Como

venerdì, 14 luglio 2023 – ore 21.30

IL CIRCO DI FELLINI

Danza & arte circense

All’interno del Festival Como Città della Musica, debutta in prima nazionale venerdì 14 luglio alle ore 21.30 all’Arena del Teatro Sociale di Como il nuovo spettacolo di Artemis Danza: Il circo di Fellini.

La magia del circo e dei suoi personaggi rivive in uno spettacolo ricco di giochi e colori dove la danza e l’arte circense si intrecciano ricreando il meraviglioso mondo di Federico Fellini, in un’atmosfera piena di poesia e sentimento.

Il circo di Fellini, realizzato per celebrare i 30 anni dalla scomparsa dell’artista, catapulta lo spettatore in un mondo magico, quello appunto del circo, così amato dal grande Maestro.

Qui, ritornando un po’ bambino e recuperando quelle emozioni così vere e sincere che solo l’infanzia può regalare, viene trasportato in una dimensione nuova dove la danza, fatta di armonia e movimento, si fonde con sorprendenti abilità fisiche.

Trampolieri, roue cyr e giocoleria, la comicità eccentrica dei clown acrobati sono solo alcuni degli ingredienti di uno spettacolo che tocca le corde più profonde del nostro animo, grazie alle straordinarie abilità degli artisti circensi e alle performance dei danzatori della compagnia Artemis Danza.

Il tutto accompagnato dalle note musicali di Nino Rota, da cui prende vita la coreografia di Monica Casadei.

Un’esplosione di colori, musiche, costumi e immagini per celebrare un mondo senza tempo ricco di storia e tradizioni: il circo, capace da sempre di incantare e far sognare grandi e piccini.

Lo stesso mondo magico e colorato tanto caro a Fellini, dove la diversità è una ricchezza e la poesia un nutrimento dell’anima, perché tutti gli esseri umani, ciascuno con le proprie fragilità e debolezze, possano sentirsi liberi e trovare il loro posto nella giostra della vita.