23 Novembre 2024

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Teatro in alta quota: dal 4 al 16 agosto torna Scena 1312 a Bardonecchia, a cura dell’Accademia dei Folli.

6 appuntamenti di cui 5 al Palazzo delle Feste e uno itinerante nella frazione di Rochemolles.

Si rinnova per il 2023 l’appuntamento con Scena 1312, rassegna di musica-teatro promossa dal Comune di Bardonecchia. Il cartellone teatrale è curato dalla compagnia torinese Accademia dei Folli, con sei spettacoli in programma dall’8 al 18 agosto, di cui cinque al Palazzo delle Feste e uno itinerante nella frazione di Rochemolles.

Il calendario teatrale

Per quanto riguarda il programma teatrale, l’Accademia dei Folli, con la direzione artistica di Carlo Roncaglia, propone sei spettacoli: la prima data da segnare in calendario è venerdì 4 agosto con la prima di due produzioni ospiti; alle 21 sul palco del Palazzo delle Feste sono protagoniste l’attrice Silvia Giulia Mendola e la musicista Linda Messerklinger con La casa degli spiriti, spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di Isabel Allende e prodotto dalla Compagnia Teatro Binario 7 in collaborazione con PianoinBilico, con la regia di Corrado Accordino. Un monologo in cui l’attrice, attraverso gli occhi e le voci di altre donne, racconta la storia di una famiglia. Le vicende si svolgono sullo sfondo politico-sociale del Cile durante gli ultimi decenni del Novecento, quelli del golpe del generale Pinochet del 1973, la violenza e il terrore della dittatura militare e la lenta ripresa di una vita normale, del ritorno della democrazia.

Domenica 6 agosto debuttano i padroni di casa dell’Accademia dei Folli: alle 21 al Palazzo delle Feste è di scena Evergreen, spettacolo dedicato all’ecosostenibilità e del difficile rapporto dell’uomo con la sua casa, il pianeta Terra. Sul palco si avvicendano alcuni bizzarri personaggi: chi sa rendere le stelle luminose come in un Van Gogh; chi ha preso ispirazione da Aristofane per combattere i fuochi d’artificio; chi da una discarica ha ricavato insospettabili armonie; chi ha costruito, con tutto ciò che il mare restituisce, manufatti in grado di dare speranza a un intero paese e di far tornare i fenicotteri. Sono le finaliste e i finalisti del Premio Evergreen: a presentare la serata in cui verrà decretato il vincitore o la vincitrice c’è un professore di green economy, autore a suo tempo di un celebrato bestseller.

Martedì 8 agosto va in scena un grande classico della letteratura rivisitato in chiave moderna: l’Accademia dei Folli presenta Madame Bovary, una riduzione teatrale, curata da Emiliano Poddi, del romanzo capolavoro di Flaubert. Insieme sullo stesso palco ci sono Emma Bovary e il suo alter ego, il personaggio e l’autore. Accanto a loro c’è naturalmente il devoto marito Charles. La situazione però si complica quando compare un giovane studente di giurisprudenza, tale Léon; per non parlare di quando sulla scena irrompe pure Rodolphe, un ricco proprietario terriero, abile seduttore. Su una scrivania al centro del palco ci sono due boccette di vetro: una contiene inchiostro, l’altra un potente veleno. Flaubert intingerà la penna in entrambe le boccette. Appuntamento alle 21 al Palazzo delle Feste.

Giovedì 10 agosto – sempre alle 21 – è di scena la seconda produzione ospite: il Teatro Blu è protagonista sul palco del Palazzo delle Feste con Butterfly, da uno studio della tragedia in un atto Madame Butterfly di David Belasco. La storia racconta la vicenda intima di Butterfly, la sua carica emotiva, la sua purezza, e la sua instancabile attesa in un’atmosfera esotica. La sua solitudine è l’alcova per sognare il desiderato incontro con il suo amato, una Penelope orientale che tesse le trame di un amore infinito, fedele, devoto, che va oltre se stessa. Una celebrazione della speranza sul confine fra realtà e illusione, dell’affetto materno fino a giungere all’autoeliminazione per la felicità altrui. Uno spettacolo di e con Silvia Priori in cui il teatro si mischia col canto lirico, con la partecipazione del soprano Kaoru Saito. Regia di Kuniaki Ida.

Lunedì 14 agosto i Folli raccontano la leggenda del cavallo più famoso della storia. Alle 21 è di scena Ribot il Magnifico, una storia fuori dall’ordinario, un’epopea raccontata a più voci che accompagna il pubblico in un mondo fatto di allevatori, allenatori e fantini che si intreccia con la Storia del dopoguerra, alla scoperta di un campione mai sconfitto. Ribot venne allevato a Dormelletto, in provincia di Novara, presso Villa Tesio, da Federico Tesio. Debuttò il 4 luglio del 1954 nel Premio Temuschio, sulla distanza dei 1000 metri. Lo conduceva Enrico Camici, il fantino che avrebbe festeggiato dalla groppa di Ribot tutte le sue 16 vittorie, comprese Ascot e Longchamp (due volte), facendolo diventare la più formidabile macchina galoppante che si sia mai scatenata in un ippodromo.

La stagione si chiude mercoledì 16 agosto alle 21 nella frazione di Rochemolles: il piccolo borgo situato a 1.619 metri di altitudine si trasforma in un palcoscenico naturale per lo spettacolo itinerante Eureka: sette attori svelano i retroscena più curiosi di alcune delle invenzioni più celebri, senza le quali storia dell’umanità sarebbe molto diversa. Ad esempio si scoprirà il legame tra Thomas Edison, un elefante e una giovane ragazza indiana; verrà finalmente svelato il segreto del cannocchiale di Galileo Galilei, con buona pace del padre Vincenzio; si racconterà di come Dedalo, il creatore del leggendario labirinto di Cnosso, fece infuriare Minosse aiutando Arianna e Teseo a beffare il Minotauro; e verrà svelato come un medico britannico riuscì a curare l’”isteria” di alcune signore con l’aiuto di un oggetto elettrico molto particolare.

Gli spettacoli a cura di Accademia dei Folli sono a ingresso unico a €2. Prenotazione consigliata all’Ufficio del Turismo di Bardonecchia, c/o Palazzo delle Feste, piazza Valle Stretta 1. Tel. 0122/99032.