Quarta e ultima serata per il capolavoro di Verdi nel nuovo allestimento del 100° Festival firmato dal regista Antonio Albanese e diretto da Marco Armiliato
Per un’unica serata tre artisti d’eccellenza: protagonista è il baritono Amartuvshin Enkhbat con il soprano Nadine Sierra e il tenore Piotr Beczała al debutto areniano in un’opera
RIGOLETTO
Venerdì 4 agosto alle 20.45
Tra gli 8 titoli d’opera del ricco 100° Festival c’è Rigoletto nel nuovo allestimento firmato dal regista Antonio Albanese con scene di Guillermo Nova, costumi di Valeria Bettella e luci di Paolo Mazzon, giunto alla sua ultima replica: lo spettacolo colloca la vicenda nella pianura padana degli anni ’50, tra lavoratori e contadini al servizio del Duca, qui prepotente signorotto di provincia, in atmosfere notturne e misteriose che omaggiano la grande stagione del cinema neorealista italiano – e le terre dove nacque e visse lo stesso Verdi.
Il baritono Amartuvshin Enkhbat, dopo diversi premi raccolti giovanissimo nella natia Mongolia, in Russia, Cina e Gran Bretagna, ha cominciato la sua carriera italiana proprio all’Arena di Verona come Rigoletto sei anni fa: quasi sconosciuto all’epoca, è oggi richiesto in tutto il mondo specialmente nel repertorio verdiano e torna all’Arena come protagonista di questa nuova produzione per un’unica serata nel ruolo che più ne ha segnato la carriera. Per l’occasione, il trio dei personaggi principali si arricchisce dell’esordio in scena di due importanti artisti internazionali: il soprano statunitense Nadine Sierra affronta per la prima volta un ruolo operistico integrale in Arena, ed è quello di Gilda, dolce e forte figlia del protagonista, così come debutta quale Duca di Mantova Piotr Beczała, tenore polacco richiesto sui maggiori palcoscenici del mondo.
Tutti i ruoli di fianco sono affidati ad apprezzati artisti e giovani di talento cui la Fondazione è da sempre attenta: Gianluca Buratto (Sparafucile), Valeria Girardello (Maddalena), Agostina Smimmero (Giovanna), Gianfranco Montresor (Monterone), Nicolò Ceriani (Marullo), Riccardo Rados (Borsa), Roberto Accurso e Francesca Maionchi (Conti di Ceprano), Giorgi Manoshvili (usciere), Elisabetta Zizzo (paggio). Sul podio dell’Orchestra della Fondazione Arena di Verona e del Coro preparato da Roberto Gabbiani sale il direttore Marco Armiliato. Alla festa del Duca, il Ballo coordinato da Gaetano Petrosino porterà in scena le coreografie originali di Luc Bouy.
Il fine settimana prosegue con altri appuntamenti imperdibili e accessibili: sabato 5 agosto in Tosca esordisce il nuovo cast con Yoncheva e Grigolo, domenica 6 agosto Plácido Domingo omaggia il 100° Festival con sette stelle in una grande festa dell’opera.
Il 100° Arena di Verona Opera Festival 2023, con il doppio patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione del Veneto, è in scena fino al 9 settembre con 8 titoli d’opera, 4 serate di gala, 1 concerto straordinario con Orchestra e Coro della Scala e il ritorno del Ballo al Teatro Romano. Tra le molte iniziative che coinvolgono tutta la città, Fondazione Arena propone per tutta la durata del Festival ben due mostre fotografiche: 100 volte Callas al Palazzo della Gran Guardia, con la cura dell’Archivio Tommasoli e il patrocinio del Comune di Verona, offre uno sguardo sui primi anni veronesi della Divina, di cui ricorre quest’anno il Centenario; presso la libreria Feltrinelli di via Quattro spade è visitabile la mostra Aida 100 che documenta con gli inediti scatti di Ennevi i molti particolari della nuova produzione firmata da Stefano Poda per il 100° Festival. L’eccezionalità di questa edizione si rispecchia anche nel parterre degli sponsor privati. Ai partner storici si aggiunge un folto numero di nuovi marchi.
Tra gli sponsor di lungo corso Fondazione Arena di Verona desidera ringraziare in primis UniCredit, che vanta una longevità di collaborazione di oltre 25 anni, Calzedonia, Pastificio Rana, Volkswagen Group Italia, DB Bahn, RTL 102.5. Alla compagine degli official sponsor si aggiungono quest’anno Forno Bonomi, Metinvest/Saving Lives, Genny, che firma le nuove divise del personale adibito all’accoglienza del pubblico e Müller, che sostiene i progetti di accessibilità dedicati alle persone con disabilità. Tra gli official partner, a marchi storici quali Veronafiere, Air Dolomiti, A4 Holding, Casa Sartori, SABA Italia, SDG Group e al Cultural Partner Palazzo Maffei, vanno ad aggiungersi Acqua Dolomia, Sanagol e Mantova Village. Un ringraziamento doveroso va naturalmente anche a imprese, privati, ordini professionali che compongono la schiera della Membership 67 Colonne per l’Arena di Verona, fondata da Gianluca Rana, dell’omonimo pastificio, e da Sandro Veronesi, patron del Gruppo Calzedonia, che giunge quest’anno alla sua terza edizione.
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