Nerio Nannetti, La principessina dell’Emmett Peak Edizione cartacea: ISBN 978-88-5539-296-9 Edizione e-book: ISBN 978-88-5539-297-6
EEE – Edizioni Tripla E www.edizionitriplae.it
Il romanzo. Ren Tinat arriva a Nercoast una mattina di settembre. Deve rappresentare la legge in quel luogo sospeso tra mare e monti, fiabesco ma anche pervaso da un senso di desolazione e abbandono.
Era finito su una brutta strada, Ren, dopo aver perso il lavoro e la moglie; solo l’affetto di due vecchi amici, l’Ispettore di polizia Rickey Crimmon, che gli ha affidato quell’incarico, e Pauli “Push The Botton”, uno strozzino, l’ha salvato. Sempre perso a divagare, Ren, con la musica in testa, sull’onda dei suoi “strascichi di gioventù”.
A Nercoast si ritrova a indagare su un mistero che ruota intorno a Virginia Rockford, una donna carismatica e sfuggente, dal passato burrascoso.
Gli basta una foto per essere attratto da lei che, con il suo sorriso “come una V sdraiata” e l’indice ammonitore, lo coinvolge in una fuga mozzafiato da killer senza scrupoli; ma Ren è un “macho”, un duro, e se da un lato si prodiga per aiutare Virginia, dall’altro non ha nessuna intenzione di cedere al suo fascino. Di lei non si fida. Può cambiare davvero, una donna così? E sarà disposto, Ren, a concedere a lei e a sé stesso una seconda chance?
Un thriller avvincente dal ritmo serrato e dallo stile ironico originale
L’Autore. Nerio Nannetti, nato a Bologna nel 1960, ex imprenditore nel ramo della termoidraulica, sposato, ha due figlie, vive in provincia di Bologna.
La principessina dell’Emmett Peack è il suo romanzo d’esordio. A lui piace definirlo un giallo, con sentimenti sparsi.
Una storia di fantasia ma realistica; inventata, ma vera, in cui ci si potrebbe riconoscere tra le tante sfaccettature.
Scritta durante il lockdown a causa della pandemia, quando ancora il lavoro gli assorbiva gran parte del tempo, è il frutto di una goliardica scommessa con grandi amici a conoscenza della sua passione giovanile per la scrittura. Scommessa, buttata lì forse proprio per tentare di esorcizzare quei momenti drammatici, diventata pagine, poi un manoscritto, poi un libro, che ha il presuntuoso intento di essere nulla di più di una buona compagnia per chi lo vorrà leggere.
Nerio Nannetti, che non credeva di riuscire a portare a termine il compito, ammette di aver perso la scommessa. E di avere grandi amici.
Adora cucinare, un po’ meno rassettare, fare baldoria a tavola, cavalcare la sua XL600R dell’85, pedalare sulla sua Lygie del ’57, ascoltare la musica anni ’80 e fare battute, il più delle volte pessime, ovviamente. Confessa che Lucio Dalla con “Siamo Dei” e Pierangelo Bertoli con “A Muso Duro” spiccano tra tanti altri fantastici interpreti e canzoni di quel periodo che continuano a fargli ottima compagnia. I libri di Luca Goldoni, ironici, sarcastici e graffianti, gli sono rimasti nel cuore. Tutto questo non gli impedisce di apprezzare appieno questi nostri “tempi moderni”.
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