Circondato da frutteti e vigneti, l’hotel Garberhof di Malles Venosta è il luogo ideale per gli amanti della vacanza attiva: tra un’escursione sul monte Watles, un giro in bici nel Parco nazionale dello Stelvio e il kitesurfing al lago di Resia, sono tante le attività proposte dalle guide esperte dell’hotel per scoprire gli incantevoli paesaggi delle vette alpine al confine con Austria e Svizzera.
Malles Venosta (BZ)– Incastonato nei verdi paesaggi dell’Alta Val Venosta con vista sulle vette del gruppo dell’Ortles, le più alte del Sud Tirolo, l’hotel Garberhof è un’oasi di quiete dove staccare dalla routine quotidiana e vivere un’esperienza di puro ‘silent luxury’, arricchita dalle numerose esperienze outdoor alla scoperta del territorio, tra camminate, bike tour, parapendio e kitesurfing.
Le esperte guide del Garberhof, infatti, ogni settimana presentano agli ospiti un programma variegato di attività all’aria aperta per visitare e conoscere i luoghi più belli dell’Alta Val Venosta, a partire dalla suggestiva Abbazia di Monte Maria, monastero benedettino del XII secolo che si staglia sopra il centro abitato di Burgusio. Dalla frazione di Burgusio, raggiungibile a piedi dall’hotel, parte un sentiero che conduce direttamente al sito storico dove è possibile visitare la graziosa chiesa, l’affascinante cortile interno e il museo “Ora et labora” che offre uno sguardo sulla vita dei monaci benedettini che qui hanno vissuto.
Tra gli altri percorsi consigliati, vi è il sentiero che si snoda tra i boschi di larici della piccola valle denominata Zerzertal, fino a giungere a Malga Brugger, dove gustare i sostanziosi piatti tipici altoatesini nonché i formaggi di alpeggio qui prodotti. Spostandosi sull’altro versante della Val Venosta, è possibile esplorare la valle del rio Puni o la vicina val di Mazia con i laghi di Saldura. Infine, il Percorso 360° Alta Val Venosta, che in 9 tappe e 110 chilometri complessivi, attraversa i principali centri della vallata: Prämajur, San Valentino alla Muta, Planol, Mazia, Sluderno, Prato allo Stelvio, Glorenza, Tubre in Val Monastero e Slingia. Si può scegliere liberamente da dove partire e in quante giornate affrontare le varie tappe, in base alle proprie esigenze e capacità. Infine, per chi vuole provare una sensazione di libertà all’ennesima potenza, il monte Watles offre la possibilità di volare in parapendio e godersi lo spettacolare panorama delle vette dell’Ortles, del Sesvenna e delle Alpi Venostane da un punto di vista diverso.
Anche la zona del Passo Resia offre itinerari da percorrere a piedi o in bici: tra i percorsi più semplici, il giro dell’omonimo lago, che in un anello di circa 15 chilometri tocca i paesi di Resia e di Curon. Il lago di Resia offre inoltre le condizioni ideali per il kitesurfing e lungo le sue rive ci sono varie scuole per imparare le basi di questo emozionante sport acquatico. Nella vicina Vallelunga, dal centro abitato di Kappl si snoda una bellissima camminata verso il rifugio Maseben a 2200 metri di altitudine, da cui ammirare le vette sulle quali corre il confine tra Italia e Austria. Nei pressi del rifugio si trova anche l’osservatorio astronomico “Sternwarte Maseben” con visite su prenotazione da giugno a ottobre accompagnati da “guide stellari”.
Dopo una giornata di avventure in montagna, al rientro in hotel ci si può rilassare nell’accogliente area wellness Mii:Amo, con piscina interna ed esterna, giardino benessere con laghetto naturale balneabile, saune con vista panoramica, nonché l’hamam alberghiero più grande d’Italia. Non solo suite e camere rinnovate in stile “silent luxury”: negli chalet Hortus si può godere di una sensazione di totale libertà, grazie alla posizione riservata e alla terrazza con sauna e idromassaggio privati. Una vacanza benessere alla scoperta dell’autenticità del territorio dell’Alta Val Venosta, delle sue bellezze e dei suoi sapori.
Altri articoli
FIRMATO IL PROTOCOLLO DI INTESA PER IL POTENZIAMENTO DEI COLLEGAMENTI TRA SAVONA, TORINO E CUNEO
Blueberry Travel e Chef Hiro: insieme per un GiappoTour® all’insegna della cultura culinaria giapponese
Venezia a novembre: un mese di cultura, tradizioni e celebrazioni