24 Novembre 2024

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“Si illumina la notte”: Livia Gionfrida rilegge Franco Scaldati

Venerdì 3 novembre ore 21.00 al Teatro Nardini di Rosignano, Livorno

per Armunia la prova aperta del nuovo spettacolo

Dopo aver aperto al pubblico la preparazione del progetto la regista, attrice e drammaturga in residenza negli spazi della Fondazione porta sul palcoscenico una prima restituzione per intero del progetto

dedicato al maestro palermitano

Rosignano Marittimo (Li) – Dopo aver aperto al pubblico i frammenti preparatori del nuovo spettacolo la regista, attrice e drammaturga Livia Gionfrida – già allieva di Luca Ronconi e riconosciuta per il lavoro artistico condotto col collettivo Metropopolare nella Casa Circondariale La Dogaia di Prato – porta sul palcoscenico una prima restituzione per intero di “Si illumina la notte”, lavoro ispirato all’opera di uno dei principali esponenti del teatro italiano contemporaneo: il due volte premio Ubu Franco Scaldati. Attualmente in residenza negli spazi di Fondazione Armunia, Gionfrida metterà in scena la prima tappa di quest’opera che affonda le radici nella produzione del maestro palermitano venerdì 3 novembre alle 21.00 presso il Teatro Nardini di Rosignano Marittimo, Livorno (via dei Lavoratori 21a). Una produzione firmata Teatro Metastasio di Prato in cui l’artista prende le mosse dalla radice shakespeariana presente nell’opera di Scaldati, in particolare dalla sua traduzione de “La tempesta”, intrecciandola a frammenti originali per creare un dialogo tra i rispettivi mondi poetici. Fondazione Armunia è diretta da Angela Fumarola e sostenuta da Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Rosignano Marittimo (info e ingressi: www.armunia.eu).

“L’incontro con l’opera di Franco Scaldati ha significato per me un ritorno alla terra madre – spiega Gionfrida – al mio rapporto difficile con la Sicilia, il luogo della pancia da cui ragazzina ero scappata in cerca di un mondo più giusto ma di cui ho sempre sentito una forte nostalgia. La poesia di Scaldati è violenta e bellissima, proprio come la mia terra, in essa mi ritrovo e vi trovo anche il senso della ricerca di un rapporto più solidale tra gli uomini e con la natura. “Si illumina la notte” è racconto poetico di un mondo post atomico in cui le creature dialogano su un piano orizzontale, in cui non ci sono gerarchie: morti, vivi, piante, animali, re e barboni si interrogano insieme sul senso dell’esistenza, in un dialogo tragicomico e trasognato che gioca con le nostre paure e i nostri sogni. Siamo nel cuore della tempesta, il buio notturno che ci affascina e che contiene tutti i colori, il luogo iniziatico in cui comincia il nostro cammino alla ricerca della luce”.

Ad una rigorosa indagine estetica sui linguaggi del contemporaneo, Livia Gionfrida affianca da sempre un’attenzione per spazi e territori di confine. La strada, il carcere, la scuola, i centri di accoglienza diventano oggetto e insieme soggetto della sua ricerca, in una continua sperimentazione e compenetrazione tra generi e linguaggi che pur affondando salde radici nella cultura popolare e di tradizione hanno sempre lo sguardo rivolto al mondo contemporaneo e all’innovazione. In questi luoghi, e secondo una pratica ormai consolidata, porta avanti la propria opera teatrale originale: tutti i suoi lavori traggono stimolo dai numerosi esperimenti e progetti che conduce nei diversi ambiti sociali e culturali, e che alimentano una produzione drammaturgica sperimentale volta a raccontare il mondo contemporaneo attraverso diversi strumenti (teatro, video, suono, arte visiva, grafica) e da differenti prospettive. Gli spettacoli di Gionfrida sono tutti drammaturgie originali, prodotte nell’incontro e il dialogo con tutte le componenti sociali e generazionali, secondo la pratica di ricerca dal carattere fortemente progettuale che contraddistingue il lavoro della regista. Grande attenzione è rivolta sia agli autori classici, punto di riferimento imprescindibile per attivare processi di analisi sul linguaggio e immaginare nuove scritture, sia sperimentando e studiando le opere di autori contemporanei meno conosciuti al grande pubblico come Franco Scaldati.

SI ILLUMINA LA NOTTE

da Franco Scaldati

regia e drammaturgia Livia Gionfrida

con Melino Imparato, Manuela Ventura, Rita Abela, Daniele Savarino, Naike Sillipo, Giuseppe Innocente

assistente alla regia Giulia Aiazzi

produzione Teatro Metastasio di Prato

in collaborazione con Teatro Metropopolare