ONLINE IL VIDEO DI
“PICCOLE E GRANDI COSE DI TE”
IL BRANO INEDITO CHE ANTICIPA L’ALBUM
“UNA STORIA D’AMORE”
DISPONIBILE DAL 24 NOVEMBRE IN FISICO E IN DIGITALE
GRAZIA DI MICHELE e GIOVANNI NUTI omaggiano LUIGI TENCO e DALIDA, da oggi, venerdì 17 novembre, è online il video di “PICCOLE E GRANDI COSE DI TE” (http://ada.lnk.to/piccoleegrandi), il primo inedito scritto da Grazia Di Michele e da Giovanni Nuti che anticipa il loro album, “UNA STORIA D’AMORE (Nar International), disponibile dal 24 novembre in fisico e in digitale. Attivo il pre-save al seguente link: http://ada.lnk.to/unastoriadamore.
Il video di “PICCOLE E GRANDI COSE DI TE” visibile al seguente link: https://youtu.be/GanKMiY-Ip0 vede la regia di Matteo Pelletti. Il brano arrangiato da Josè Orlando Luciano vanta la collaborazione di diversi artisti come lo stesso Josè Orlando Luciano al pianoforte, Simone Rossetti Bazzaro al violino e alla viola, Carlo Giardina al basso ed Emiliano Oreste Cava alle percussioni. “Piccole e grandi cose di te” è stato registrato e mixato da Carlo Giardina presso lo Studio Bach di Milano e masterizzato da Luca Vittori presso lo Studio Villaggio di Pavia.
«Volevamo fare un video semplice, nello studio dove abbiamo cantato realmente il brano, senza cercare effetti speciali, solo raccontare una storia fatta di piccole e grandi cose, e la nostra intesa – dichiara Grazia Di Michele – E non importa se qui abbiamo immaginato la storia di Luigi e Dalida, le piccole e grandi cose sono quelle che rendono i rapporti importanti, unici, nel presente, nei ricordi e nei rimpianti».
Grazia Di Michele e Giovanni Nuti (noto per la sua collaborazione artistica con Alda Merini) attraverso il loro nuovo progetto “Una storia d’amore”, fanno rivivere: Luigi Tenco e Yolanda Gigliotti, meglio conosciuta come Dalida. Questo lavoro non è solo un omaggio a due protagonisti della storia della musica italiana, ma è un profondo e toccante racconto del legame unico, sia umano che artistico, che ha unito i due artisti. Grazia Di Michele e Giovanni Nuti reinterpretano i grandi classici di Tenco e Dalida, regalando loro nuova vita e non solo. L’album, infatti, contiene anche due inediti scritti da Di Michele e Nuti, tra cui “Piccole e grandi cose di te”, un brano ispirato alla relazione tra Tenco e Dalida.
«Le luci calde, soffuse, un’atmosfera intima e sospesa: è questa l’ambientazione che il regista, Matteo Pelletti, ha voluto dare a questo video, per un brano delicato e con un testo che parla per immagini – afferma Giovanni Nuti – La storia di un amore che non ha trovato un luogo, una casa e che rimane come incompiuto nel limbo della memoria.».
Grazia Di Michele è una cantautrice italiana con una lunga e prolifica carriera. Inizia negli anni ‘70 al Folkstudio di Roma e registra il suo primo album “Clichè” nel 1978 che viene apprezzato per la sua audacia e originalità nel campo della canzone d’autore. Negli anni successivi, continua a lavorare nella musica e nella produzione di programmi musicali per la RAI. Nel 1986 pubblica l’album “Le ragazze di Gauguin”, che vince il premio “Vela d’argento”. Nel 1988 esce l’album “L’amore è un pericolo”, da cui è stato estratto il singolo “Solo i pazzi sanno amare”, che è diventato la sigla del Festivalbar. Negli anni ‘90 pubblica diversi album e partecipa a tre edizioni del Festival di Sanremo: “Io e mio padre” (1990), “Se io fossi un uomo” (1991), “Gli amori diversi” (1993). Successivamente si dedica ad attività di impegno sociale, alla musica per bambini, alla musicoterapia e all’insegnamento di canto presso diverse istituzioni e, nel 2008, debutta come attrice teatrale. Nel 2012 pubblica l’album “Giverny” con influenze jazz. Nel 2015 torna al Festival di Sanremo in duetto con Mauro Coruzzi (Platinette) con la canzone “Io sono una finestra”, con la quale vince il Premio Lunezia. Nel 2017 esce l’EP “Anime” e l’album “Folli voli”, in cui ha reinterpretato canzoni di cantautori internazionali in italiano. Nel 2019 dirige il Festival di musica d’autore A tu per tu e pubblica il suo primo romanzo, “Apollonia”. Nel 2020 avvia il progetto “Cantautrici” con Rossana Casale e Mariella Nava, realizzando un tour e scrivendo un disco a tre mani. Negli ultimi anni, oltre alla sua carriera musicale e alle attività sociali, si dedica al giornalismo musicale e alla letteratura. Nel 2023 è direttrice artistica per il Festival Internazionale di cinematografia Tulipani di seta nera e partecipa al Festival della canzone italiana a Parigi. Nel corso della sua carriera collabora con numerosi artisti italiani e stranieri, sia come cantante che come autrice, e riceve numerosi premi e riconoscimenti per il suo contributo all’arte e alla musica italiana.
Giovanni Nuti è un cantautore originario di Viareggio, milanese d’adozione. Ha all’attivo nove album e ha collaborato con numerosi artisti italiani, tra cui Enrico Ruggeri, Roberto Vecchioni, Lucio Dalla, Mango, Enzo Avitabile, Milva, Dario Gay, Marco Ferradini e Simone Cristicchi. Una parte significativa della sua carriera è stata dedicata alla collaborazione con la poetessa Alda Merini, con cui ha lavorato per sedici anni: insieme hanno realizzato numerosi spettacoli e quattro dischi, tra cui “Milva canta Merini” e “Poema della croce”, un’opera sacra moderna rappresentata anche nel Duomo di Milano. Ha cantato i versi di Alda Merini in Germania con Milva, in Spagna con Lucia Bosè, e in Italia con Monica Guerritore con lo spettacolo “Mentre rubavo la vita”. Nel 2013 ha omaggiato il cantautore Georges Moustaki con la sua interpretazione multilingue del celebre brano “Lo straniero”. Nel 2014 pubblica “Cantico delle creature”, una suite di 11 brani per pianoforte ispirati alle laudi di San Francesco. Nel 2017 esce “Accarezzami musica”, il cofanetto che raccoglie tutta la sua produzione musicale con la poetessa Alda Merini. Nel 2019 il Festival del Nuovo Rinascimento di Milano gli assegna il New Renaissance Award come artista dell’anno. Nel 2021 musica il mantra hawaiano del perdono “HO’OPONOPONO” e pubblica le registrazioni in diverse lingue. Nel 2022 è impegnato nello spettacolo “E io tra di loro – Giovanni Nuti in concerto tra Alda Merini e Milva”. Giovanni contribuisce a portare i versi di Alda Merini al pubblico attraverso la musica. Nella sua carriera ha realizzato con lei spettacoli e album significativi e ha ricevuto riconoscimenti per il suo lavoro artistico, tra cui il Premio Franco Enriquez – sezione Poesia e musica.
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