Tantissimo pubblico al concerto alla chiesa di San Giovanni Battista
Chiesa San Giovanni Battista gremita ieri a Manziana per il concerto di Capodanno dei St John’s Singers. La parola pace è riecheggiata più volte, sia nel corso della messa che ha preceduto l’evento musicale sia nei brani del repertorio spiritual e gospel diretto da Alessandra Paffi. Un messaggio di forte speranza per aprire al meglio il 2024.
Ancora una volta l’associazione culturale Il Cantiere dell’Arte che può vantare decenni di attività, ha voluto omaggiare Manziana, con un concerto di grande livello anche grazie alla forte interpretazione della vocalist statunitense Fatimah Provillon che ha scaldato i cuori di tutti i presenti.
Forte emozione ha suscitato in praticolare uno dei brani tipici della tradizione gospel, “Break every chain”, che ha rievocato i tempi bui della schiavitù nera e ricordato a tutti il forte valore della libertà. Non a caso, Mario Carlone, vicepresidente de Il Cantiere dell’Arte, nel suo saluto al pubblico ha voluto accendere i riflettori sulla parola chiave, libertà appunto, attorno alla quale ruota il genere spiritual gospel afro-americano.
Il coinvolgimento del numeroso pubblico presente si è visto già dal primo brano ed è andato in crescendo fino ai bis finali. L’evento musicale, promosso con il patrocinio del Comune di Manziana, ha visto anche i saluti dell’assessore Nuccia Mazzuca in rappresentanza del sindaco Alessio Telloni.
Un augurio di buon anno è arrivato anche dalla presidente de Il Cantiere dell’Arte Adriana Rasi. “Anche quest’anno – ha detto – nonostante il grande impegno che richiede l’organizzazione del concerto non abbiamo voluto far mancare questo appuntamento di Capodanno. E’ un nostro sentito omaggio per la chiesa che ci accolto oltre 30 anni fa per le prime prove del coro, per Manziana e allo stesso tempo una occasione importante per ribadire i valori della pace e della fratellanza dei popoli. C’è tanto bisogno, in questi giorni – ha concluso Rasi – di ribadire questi valori di fratellanza con forza e convinzione”.
Alto il livello musicale del concerto dei St John’s Singers anche grazie ai musicisti Alessandro Aloisi al pianoforte, Ivano Sebastianelli al contrabbasso e Riccardo Colasante alla batteria. Molto apprezzata anche l’animazione in musica della funzione religiosa da parte del coro che ha intonato brani di musica sacra.
Un Capodanno 2024 di Buon Augurio per tutti.
Il St John’s Singers Spiritual Gospel Choir si è costituito nel 1991 nell’ambito delle attività de Il Cantiere dell’Arte. Si è avvalso, nel corso degli anni, della collaborazione dei vocalist statunitensi, Harold Bradley, Joy Garrison, Charlie Cannon, Fatimah Provillon. Ha al suo attivo un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Ha inciso cinque CD. È stato più volte ospite in trasmissioni televisive sulle tre reti Rai oltre che Rai International, TV2000 e Radio Vaticana. Ha collaborato con enti locali, ambasciate, ONU, FAO, UNICEF, Telethon, Amnesty International, Medici Senza Frontiere, Caritas, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali-UNAR. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per tra i quali quelli dei Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano. Ha rappresentato in musica l’Italia al Parlamento dell’Unione Europea cantando nel 2008 a Bruxelles nell’aula dell’assemblea plenaria definito cuore vibrante della democrazia europea.
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