Padova, imprenditori e responsabili della sicurezza riuniti per discutere su cause degli infortuni, gestione dello stress e “false sicurezze” dei lavoratori. Il direttore generale di Fòrema, Matteo Sinigaglia: “La formazione è necessaria per limitare la strage in corso. Ma attenzione anche al burn-out”. Tra gli strumenti proposti spuntano gli occhiali 3D, nascono i “digital safety corner” per testarli gratuitamente
Stando all’ultima relazione annuale Inail, gli infortuni riconosciuti sul lavoro nel 2022 sono stati 429.004, in aumento del 18,2% rispetto ai 363.074 dell’anno precedente. Gli infortuni mortali accertati sul lavoro sono stati 606, in calo del 21,7% rispetto ai 774 dell’anno precedente. I dati del 2022 indicano anche un aumento delle denunce di malattia professionale in confronto al 2021 e soprattutto rispetto al 2020, anno in cui il fenomeno risultava ridotto a causa della pandemia. Le patologie lavoro-correlate denunciate sono state quasi 61mila, in crescita del 9,9% rispetto alle oltre 55mila del 2021 e in calo dello 0,9% rispetto alle oltre 61mila del 2019.
Sul tema, il prossimo 22 febbraio è programmato l’evento conclusivo del progetto “Work Ability and Ageing” promosso da Fòrema e Confindustria Veneto Est e finanziato da ULSS 6 Euganea. Una giornata di approfondimento che si terrà dalle dalle 14 alle 18 presso la sede di Fòrema, in via Masini 2 a Padova.
“Abbiamo deciso di organizzare questo appuntamento per porre la luce dei riflettori sul problema della sicurezza nei posti di lavoro”, dichiara il direttore generale di Fòrema, Matteo Sinigaglia. “Il nostro obiettivo è di focalizzarci anche sul tema del burn-out e dello stress da lavoro, spesso sottovalutato in ufficio. Ma la strada che percorriamo ci porta anche ad utilizzare le ultime innovazioni, come dei visori per la realtà aumentata che fanno vivere scenari realistici a chi, poi, gli infortuni sul lavoro li vive direttamente, in azienda”.
Il pomeriggio di approfondimento è riservato a datori di lavoro, HSE (health safety and environment, ndr) manager e RSPP e ASPP interni all’azienda. Queste ultime due sono figure chiave per le aziende: l’ASPP è l’addetto al servizio di prevenzione e protezione, la figura che compone il servizio di prevenzione e protezione (SPP) in appoggio al responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), con specifiche competenze in materia di salute e sicurezza del lavoro.
Il programma del pomeriggio prevede l’analisi di tre grandi aree: le cause comportamentali degli infortuni (relatore: Elena Padovan); la gestione dello stress (relatore: Marta Calligaris) e quindi si ragionerà attorno alla safety mindset, quella tanto pericolosa “sicurezza psicologica” che convince i lavoratori di non correre rischi (relatore Gianluca Celeste).
Con l’occasione, Fòrema presenterà anche un nuovo asset inserito nei propri piani di formazione, dei visori per la realtà virtuale che saranno attivati a breve in “digital safety corner” (tutti i pomeriggi dell’ultimo venerdì del mese, nella sede di Fòrema). In pratica, i datori di lavoro o i referenti sicurezza a vari livelli potranno simulare in 3D con apposite maschere situazioni di reale pericolo per i lavoratori in azienda, ma ovviamente in totale sicurezza.
SCHEDA DI APPROFONDIMENTO – LA STORIA DI FOREMA
Dopo la fondazione nel 1983 e le prime esperienze di servizi destinati al mondo degli industriali, la storia di Fòrema ha avuto un’accelerata negli anni Duemila con la presidenza di Giovanni Griggio. Era l’epoca dei fondi sociali europei. Allora, Griggio dovette affrontare una delle prime e importanti crisi del sistema formativo confindustriale: il passaggio al mondo del privato dopo anni di puro sostentamento pubblico, era il 2007 e gli imprenditori chiedevano ancora manager specializzati in delocalizzazione nell’est Europa e verso la Cina. A causa di un ritardo nel rifinanziamento dei fondi sociali europei, l’ente per la prima volta dovette affrontare un buco di bilancio, la rivoluzione fu entrare, tra i primi a livello nazionale, nel settore privato. Furono assunti dei commerciali, fu anche il periodo in cui nacque Fondimpresa.
Subito dopo, al timone di Fòrema fu nominato Marino Malvestio, imprenditore nel settore degli arredamenti per strutture ospedaliere. Sei anni di presidenza, dal 2010 al 2016, ricordati per la scelta di nominare un direttore generale, Cristina Ghiringhello, capace di traghettare l’azienda verso i primi bilanci in utile, a vantaggio di Confindustria Padova. Ma anche l’avventura di Niuko e la nascita de IlCuboRosso. Per la prima volta Fòrema è riuscita in quegli anni a produrre un utile, di qualche centinaio di migliaio di euro. Tra le attività che hanno avuto più eco, va citata l’esperienza de IlCuboRosso, “spazio fisico” di 600 metri quadri per simulare, sperimentare, rielaborare nuovo know how tecnico e manageriale da trasferire al sistema delle Pmi. Due anni dopo, l’altra scelta strategica, quella di far nascere il «super-polo» confindustriale per la formazione d’impresa, primo in Italia per dimensioni, dall’unione tra Padova e Vicenza.
Dopo la separazione da Niuko (la Srl costituita nel 2014 da Confindustria Padova e Confindustria Vicenza), completata nel 2019, e il conferimento della società ad Assindustria Venetocentro, oggi Fòrema si basa sul lavoro di sessanta professionisti, chiamati a proporre e gestire corsi e attività di consulenza con focus su salute, sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro, ambiente (HSE), sviluppo organizzativo e metodologia lean nelle smart factory, soft skills e formazione esperienziale, servizi per il lavoro. Fòrema lavora in partenariato con molteplici enti pubblici, in particolare segue progetti per la scuola, gli ITS e l’Università di Padova. Questi sono i numeri che la rendono una delle maggiori società di formazione del sistema Confindustria in Italia.
Nel corso del 2022 sono state 26.368 (+9% sul 2021) le persone che hanno seguito corsi di formazione (nel 2021 furono 24.314; +14% sul 2020). In tutto, sono state erogate 41.641 ore in corsi di vario genere, con una crescita del 7,5% sul 2021. Grazie a questi numeri, per Fòrema il 2022 si era chiuso con un fatturato a 7,7 milioni di euro, con un balzo in avanti del 10% rispetto all’anno precedente (quando si era già registrato un +12% sui 6,3 milioni del 2020). Fòrema, che ha sede negli uffici di proprietà collocati nel centro direzionale “La Cittadella” di Padova, occupa una sessantina persone e collabora con decine di professionisti. Il consiglio direttivo è guidato dal direttore generale Matteo Sinigaglia, ed è composto da Roberto Baldo, responsabile attività finanziate, Anna Cracco, responsabile commerciale e Andrea Sanguin, responsabile amministrazione, finanza e controllo. Presidente è Enrico Del Sole.
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