Giovani, insegnanti e genitori
a confronto al Forum sulla scuola
PALERMO – Un manifesto di 10 proposte concrete per il futuro della scuola a Palermo. E’ quanto emerge dai 10 forum tematici partecipativi che si sono svolti, sabato 20 aprile, al Gonzaga City Day. A confrontarsi sono state circa 200 persone tra adolescenti, giovani, insegnanti, genitori e rappresentanti di istituzioni pubbliche e del terzo settore.
“In continuo ascolto e confronto con i giovani oggi siamo chiamati a fare qualcosa in più per costruire insieme una scuola – afferma p. Vitangelo Denora, direttore generale del Gonzaga Campus – che inizi cammini nuovi, coraggiosi e creativi lontani da logiche mercantilistiche, consumistiche e del sapere prefabbricato. Non siamo pazzi siamo vivi e la scuola non esiste per preservarsi come istituzione ma per rispondere con coraggio alle sfide del presente e del futuro”.
La prima proposta del forum su “Una scuola che prepara alla vita le grandi questioni entrano in classe” è quella di ragionare insieme sui grandi temi del futuro promuovendo gemellaggi tra le scuole del centro e quelle delle periferie (come gli Erasmus, ma in chiave locale), costruendo una rete che consenta di conoscere realtà diverse rispetto alla propria e immaginando insieme una città educativa dove le domande di senso di tutti i giovani della città trovino spazio e ascolto (…).
La seconda proposta del forum sulla “personalizzazione del percorso scolastico” è quella di partire dall’ascolto di ciascun alunno/a, dai suoi desideri e dai suoi talenti, per dare a ciascuno la possibilità di crescere e di esprimersi attraverso l’arte (la musica, la danza, il teatro…) e trovare canali e spazi espressivi (manifestazioni, spettacoli, eventi, concerti) aperti all’intera città (…).
La terza proposta del forum su “dalla scuola frontale ad una scuola partecipativa” è quella di rendere la didattica più attiva, esperienziale e personalizzata e, di conseguenza, più inclusiva.
La quarta proposta del forum su “dai licei all’università. Come educare alle scelte” è quella di rafforzare la connessione tra il mondo della scuola e quello dell’università, favorendo incontri e scambi reali tra queste due agenzie educative (la scuola dentro l’università e viceversa) e rimettendo al centro la continuità del processo di crescita dei ragazzi e delle ragazze (…)
La quinta proposta del forum su “Il futuro dell’educazione con l’Intelligenza Artificiale” è quella di realizzare in tutte le scuole un laboratorio pomeridiano, rivolto agli studenti e ai docenti, incentrato sul Future Thinking, che favorisca la cocostruzione intergenerazionale del sapere e, portando in aula strumenti, metodologie e contenuti, aiuti ad anticipare futuri possibili (…).
La sesta proposta del forum su “Essere un buono studente e un buon atleta” è quella di costituire un organismo o commissione interna ad ogni scuola che abbia la competenza di coordinare tutte le figure che possono favorire una sinergia tra scuola e sport, tra eccellenza accademica ed eccellenza sportiva (docenti, istruttori sportivi, scuola, famiglia, società e federazioni sportive, tutor e psicologi dello sport) (…).
La settima proposta del forum su “Liceo (e approccio) STEAM” è quella di proporre, con sempre più chiarezza, un approccio interdisciplinare e multidisciplinare che permetta di affrontare la complessità del presente e del futuro in chiave olistica. Per affrontare tale complessità è necessario rompere i confini tra le discipline e fare emergere l’aspetto umanistico delle discipline scientifiche e viceversa. STEM diventa STEAM proprio per inserire la creatività e le implicazioni umane nella ricerca scientifica. Questo approccio serve a motivare gli alunni e le alunne collegando lo studio con i problemi della vita concreta. (…).
L’ottava proposta del forum su “Tutta la città educa: non è solo una questione da insegnanti!” propone la creazione, a livello territoriale, di spazi aperti e di prossimità per la cittadinanza attiva, con una struttura organizzata e stabile (…). L’educazione scolastica è una questione che interpella tutti e non solo i tecnici e gli specialisti; non occuparsene compromette il futuro dell’intera città.
La nona proposta del forum su “Scuola e Famiglia: una alleanza è ancora possibile?” è quella di individuare uno spazio fisico, riconoscibile, già esistente o risignificato con eventuali banche del tempo e delle competenze, in cui coinvolgere genitori, ragazzi e insegnanti in eventi di aggregazione e in progetti educativi permanenti e sostenibili (…).
La decima proposta del forum su Forum su “Da “noi e gli altri” a “NOIALTRI”. Nella scuola e nella città: storie, volti e segni di inclusione e interculturalità” è quella di ampliare l’offerta formativa delle scuole attraverso materie e laboratori dedicati all’intercultura (…); di istituzionalizzare un’offerta pomeridiana extracurriculare per offrire servizi di integrazione; di mettere in connessione le diverse iniziative delle singole scuole e associazioni attraverso una rete per l’intercultura, in dialogo e confronto continuo con il Comune di Palermo.
La scuola e le esperienze interculturali possono restituire a Palermo la sua identità di incrocio tra culture differenti al centro del Mediterraneo.
Grande l’entusiasmo e la partecipazione a quello che si rivela già essere il primo di tanti altri momenti di incontro e confronto sul futuro della scuola.
Ognuno dei partecipanti ha preso l’impegno di continuare questa ricerca.
Il Gonzaga stesso ha voluto proporre con umiltà alcune tracce di cammino su queste grandi questioni.
Il manifesto sarà consegnato all’amministrazione regionale e comunale, all’Arcidiocesi di Palermo, alle scuole pubbliche e paritarie, alle associazioni che operano in ambito educativo e a tutti i cittadini che hanno a cuore il futuro dell’educazione.
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