Vi abbiamo già parlato di yoga in un nostro precedente articolo, ma scommettiamo che non sapevate che questa attività può essere un vero e proprio toccasana per il vostro intestino. Eh già, avete capito proprio bene, delle ricerche hanno dimostrato un’effettiva connessione tra il praticare yoga e un migliore funzionamento dell’intestino.
D’altronde questo organo è strettamente collegato al cervello e si tratta di un elemento del nostro corpo davvero complesso fatto di tantissimi neuroni, posti nella mucosa, che sono in grado di produrre esattamente gli stessi neuromediatori prodotti dai neuroni cerebrali e hanno anche gli stessi ricettori. Per questo motivo avrete sicuramente sentito parlare dell’intestino come il nostro secondo “cervello”.
Capite dunque come mai spesso l’intestino venga influenzato negativamente da ansia e stress, dato il suo fortissimo collegamento con il nostro cervello. In questo quadro generale, viene da sé che se uno dei due organi ha dei problemi, va ad influire per forza sul funzionamento dell’altro organo.
Quindi mantenere l’equilibrio tra entrambi diventa fondamentale per il nostro benessere.
Come lo yoga aiuta il benessere dell’intestino
Ora che abbiamo capito meglio la forte relazione che c’è tra intestino e cervello, diventa più facile capire perché lo yoga possa aiutarci a mantenere la nostra salute intestinale in equilibrio. Molte persone in Italia soffrono di disturbi intestinali e trovare dei rimedi utili per combattere la stitichezza non è sempre così facile. Oltre a ricorrere all’utilizzo di farmaci e avere una dieta sana, bisogna ricordarsi di prendersi cura del nostro corpo anche con la giusta attività fisica.
Alcune posizioni dello yoga potrebbero davvero aiutarvi a ritrovare la salute del vostro intestino. In generale ci sono molte posizioni in questa disciplina che prevedono una torsione che permette di fare una sorta di massaggio ai nostri organi interni, provocando un vero e proprio risveglio.
Nel prossimo paragrafo avremo modo di vedere alcune delle posizioni da praticare per iniziare questo percorso di risveglio dell’intestino.
Le posizioni dello yoga adatte per aiutare l’intestino
Tra le posizioni più indicate citiamo la Jatara Parivartana Asana: per eseguirla è necessario mettersi supini sul tappetino da yoga allargando le braccia per portarle all’altezza delle spalle. I palmi devono essere sempre rivolti verso l’alto. I piedi e il bacino devono rimanere appoggiati sul tappetino, mentre si solleva leggermente ques’ultimo, flettendo le gambe sul nostro addome. Raggiunta questa posizione bisogna effettuare delle torsioni, mantenendo le ginocchia unite e scendendo prima verso destra, mantenendo lo sguardo verso l’alto. Scapole e spalle devono rimanete in contatto con il tappetino.
Durante l’inspirazione, dobbiamo alzare le gambe, lasciandole comunque piegate per riportarle in posizione, mentre durante l’espirazione si effettua la torsione verso sinistra, ripetendo i movimenti per diversi cicli di respirazione. Per un approfondimento su questa posizione vi rimandiamo a questo articolo.
La Parivrtta Parsvakonasana, o posizione dell’angolo invertito, prevede di mettersi in piedi sul tappetino, appoggiando le mani sui fianchi e facendo un passo avanti con la gamba destra. La coscia deve rimanere parallela al pavimento e la schiena deve essere dritta. Poi si ruota la coscia sinistra e il piede sinistro a 90 gradi verso l’esterno. Espirando, si gira il busto verso destra, sollevando il tallone da terra. Poi si inclina il busto verso il basso, mettendo la mano sinistra a terra proprio vicino al piede destro. Dopo si distende il braccio destro verso l’alto, tenendo il palmo rivolto verso il basso e lo sguardo deve seguire la mano.
Bisogna mantenere la posizione continuando a respirare per qualche minuto. Dopo di che, si ritorna lentamente nella posizione iniziale per poi eseguire la torsione nel lato opposto.
Fonti
https://www.humanitas.it/news/intestino-i-disturbi-piu-comuni/
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