19 Settembre 2024

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Auto connesse: in Europa la sosta si paga sempre più in-car

In un’era di crescente connettività, i pagamenti in auto (in-car payments) stanno rivoluzionando l’esperienza di mobilità degli automobilisti. Funzionalità come l’app di parcheggio rientrano tra le offerte di connettività disponibili sulle piattaforme multimediali utilizzabili dalla plancia dell’auto, come indicato dall’’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano. Un trend supportato anche dal fatto che quasi tutte le nuove auto di ultima generazione sono dotate di sistemi di infotainment compatibili con Apple CarPlay e Android Auto.
Come sta evolvendo questo fenomeno in Europa? I dati raccolti da EasyPark Group, fornitore globale di soluzioni di mobile parking e prima app di sosta ad essere integrata in Apple CarPlay e Android Auto, evidenziano un aumento significativo delle transazioni di pagamento in-car in tutto il continente. Le transazioni EasyPark per la sosta effettuate direttamente dall’auto vedono in testa Germania, Svezia e Italia. La Germania sale al primo posto con un aumento del 54% nelle transazioni*. La Svezia, pur registrando una crescita del 6%, scende al secondo gradino del podio*. L’Italia si conferma al terzo posto, con un importante incremento del 45% nelle transazioni in-car*. Questo risultato è particolarmente rilevante considerando l’età media elevata del parco auto italiano, che nel 2023 si attestava intorno ai 12,5 anni**: un dato che indica che gli automobilisti italiani stanno mostrando un crescente apprezzamento per questa innovazione.

Giuliano Caldo, Head of South & Central Europe di EasyPark GroupI pagamenti in-car offrono un’esperienza di pagamento senza soluzione di continuità. La nostra app per la sosta è stata la prima ad essere disponibile su Apple CarPlay e su Android Auto.  Questa modalità di pagamento in-car supporta ulteriormente la digitalizzazione, consentendo agli utenti di gestire il parcheggio direttamente dal display della loro auto. È un’innovazione che sta diventando sempre più un’abitudine per gli automobilisti europei, destinata a diventare uno dei pilastri del futuro della mobilità smart.”


*Dati: giugno 2024 vs giugno 2023

** Fonte:Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE