Nuovo viaggio in sei tappe lungo la lavorazione della DOP più consumata nel mondo
Grana Padano: “I Giovani della filiera” si raccontano nella terza edizione del progetto del Consorzio
Matt The Farmer, il primo agricoltore digitale, intervista casari, tecnici ed allevatori
Zaghini: parliamo alle nuove generazioni sui principali canali e con il loro linguaggio
Desenzano del Garda (BS) – Nella terza edizione de “I Giovani della Filiera”, il format ideato e diffuso dal Consorzio sui suoi canali social e in rete, il Grana Padano DOP torna ad essere raccontato da addetti delle ultime generazioni che, con vari ruoli, hanno ereditato la passione familiare per questa produzione oppure scoperto un grande patrimonio della loro terra.
La serie sarà ancora una volta articolata in sei puntate con le storie di altrettanti protagonisti della vita quotidiana del formaggio a denominazione d’origine protetta più consumato nel mondo, con 5.456.500 forme lavorate nel 2023. Con un’importante novità: un moderatore notissimo sul web e sui social, Matt The Farmer.
Primo contadino digitale a sbarcare su Youtube, oggi conta una community di mezzo milione di follower, appassionati e professionisti che si scambiano consigli sul mondo della sostenibilità agricola, dalla coltivazione dell’orto all’allevamento degli animali e alla gestione delle risorse idriche.
Bresciano della Franciacorta, di volta in volta Matt incontra un giovane, per farsi raccontare la propria storia e scoprire la filiera del Grana Padano, dalla stalla alla marchiatura dopo la stagionatura.
Inoltre, i video saranno disponibili su tutti i social media di Grana Padano, da Instagram e Facebook al canale YouTube e al sito web del Consorzio di Tutela, con sottotitoli in inglese, francese, spagnolo e tedesco.
Alla ribalta in questa nuova edizione giovani operatori delle province di Bergamo e Brescia e del Trentino, con ruoli diversi. Gabriele è responsabile di stabilimento e Camilla tecnico della qualità in caseifici produttori di Grana Padano nella Bergamasca, mentre Vincenzo è un allevatore bresciano. In provincia di Trento lavorano invece Alessio, casaro di soli 20 anni. Francesco e Federico, entrambi allevatori.
“Il progetto funziona continua a crescere, quindi lo riproponiamo e lo aggiorniamo – spiega Renato Zaghini, presidente del Consorzio di Tutela – I giovani scoprono sempre più il Grana Padano DOP attraverso loro coetanei e sui media che abitualmente utilizzano. E i risultati della comunicazione degli ultimi anni ci hanno convinto che “I giovani della filiera” possano raccontarsi a ragazzi di tutti i paesi. I numeri ci dicono che il Grana Padano DOP consolida il suo successo nel mondo. Questi giovani e chi li segue online ci rendono anche fiduciosi in una crescita nel futuro”.
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