22 Ottobre 2024

Zarabazà

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INVASIONI CONTROLLATE

Dopo diciassette anni torna in libreria il libro conversazione
di Emanuele Trevi con il padre, lo psicanalista Mario Trevi.
Lo spin-off imprevisto di uno dei romanzi di più amati dell’autore,
La casa del mago.

Una conversazione intima che attraversa temi universali:
dalla malattia mentale alla guarigione, l’antifascismo, la resistenza, le relazioni famigliari.

Emanuele TREVI e Mario TREVI

pagine 304 – euro 18,00

Un figlio scrittore interroga un padre analista sulla sua esistenza, i suoi affetti, i suoi incontri, le sue scelte politiche, la psicologia analitica.
Un appassionante «romanzo a due voci» sul Novecento in Italia, sulla sua storia grande e la sua vicenda intima.

«Le cose, a differenza di noi, permangono, si tramandano. Possiamo amarle, tenerci, ma hanno un destino che non è il nostro. Più in generale, la saggezza della vecchiaia dovrebbe consistere nella felicità che il mondo continui dopo di noi, in una maniera che non possiamo prevedere, e magari più bella». Mario Trevi

Invasioni controllate – un «romanzo a due voci», come lo definiva l’edizione del 2007 – mette in scena un padre, Mario Trevi, psicanalista e pioniere degli studi junghiani in Italia, e un figlio, Emanuele Trevi, tra i più apprezzati scrittori e critici odierni. Lo psicanalista e lo scrittore, dunque, impegnati in un colloquio che è anche conversazione intima, viaggio filosofico, ricostruzione storica e intellettuale: Mario, nonostante il suo carattere schivo, acconsente a farsi «torturare» dalle domande di Emanuele, rievocando episodi, incontri, a volte intimi e delicati a volte sintomatici di un’epoca. Perché quella di Mario è stata una vita appartata, sì, ma singolarmente ricca: leggeremo così dell’esperienza di partigiano e di soldato, dell’amicizia con Beppe Fenoglio e Federico Fellini, del rapporto col maestro Ernst Bernhard, del modo in cui le «invasioni incontrollate» dell’inconscio ci soccorrono nell’esistenza e nella creazione artistica.
Antefatto imperdibile per i tanti che hanno amato La casa del mago, ma al contempo opera compiuta in sé, fra le più apprezzate dell’autore per i pochi che, fino a questa nuova edizione, l’hanno letta, Invasioni controllate scorre nello spaziotempo fra anima, ombra e Storia, ricongiungendo due individui e due generazioni così diverse come quelle che in Occidente la Seconda guerra mondiale ha diviso – eppure così legate e reciprocamente debitrici.

Emanuele Trevi (Roma, 1964) è uno degli scrittori e critici più amati e affermati della sua generazione. Tra le sue opere di narrativa ricordiamo I cani del nulla (Einaudi, 2003), Senza verso (Laterza, 2004), Qualcosa di scritto (Ponte alle Grazie, 2012), Sogni e favole (Ponte alle Grazie, 2019, premio Viareggio), Due vite (Neri Pozza, 2021, premio Strega) e da ultimo La casa del mago (Ponte alle Grazie, 2023). Oggi scrive soprattutto sul «Corriere della Sera»

Mario Trevi (Ancona, 1924 – Roma, 2011), allievo di Ernst Bernhard, è stato tra i più noti psicologi analitici junghiani italiani. Tra i suoi libri ricordiamo Studi sull’ombra (Marsilio, 1975, con Augusto Romano), Metafore del simbolo (Raffaello Cortina, 1986), Per uno junghismo critico (Bompiani, 1987), Il lavoro psicoterapeutico (Theoria, 1993), Riprendere Jung (Bollati Boringhieri, 2000, con Marco Innamorati), Dialogo sull’arte del dialogo (Feltrinelli, 2008, con Alessandro Fedrigo).