Attrice, ballerina, cantante. Ora, anche scrittrice. Appassionata delle opere di Jane Austen e di Rebecca Yarros, Emily Shaqiri fa il suo debutto in libreria con “Painted Whispers. Un amore che sfida i pregiudizi”. Già disponibile sugli scaffali dal 24 settembre, il romanzo edito da Cairo narra l’incontro, e l’inevitabile scontro, tra due universi opposti. Uno, quello del brillante studente di giurisprudenza Eric: razionale, pragmatico, caratterizzato dal lusso e dagli agi; l’altro, quello dell’aspirante artista Isabella, incentrato sulla semplicità e sulla determinazione per realizzare i propri sogni. Mondi distanti, destinati a incrociarsi per via di un’irrefrenabile attrazione. Ma anche a dover fare, a un certo punto, i conti con la realtà quotidiana.
Un turbinio di emozioni, insomma. Come quello che ha contrassegnato, fin dalla più tenera età, la vita professionale di Emily. Che, a soli vent’anni, vanta un curriculum non indifferente. Sul piccolo schermo approda a sette anni nella fiction di Raiuno “Una buona stagione”, accanto a Luisa Ranieri; a otto, recita nel cortometraggio “Doppia luce”, fatica che le vale suo primo riconoscimento importante: il premio “Miglior attrice non protagonista” al Superman Film Festival in Illinois.
Ma è con “Miracle Tunes” che l’allora quattordicenne si afferma come volto di riferimento per i più giovani. Nello show televisivo diretto da Roberto Cenci, ai tempi format considerato fenomeno pop in Giappone, interpreta una giovanissima artista di talento che, all’occorrenza, non esita a trasformarsi in guerriera per sconfiggere il male a suon di musica e danza, al fianco delle compagne d’avventura. Un ruolo che, inevitabilmente, cattura l’attenzione. E che fa da apripista ad altri progetti importanti, tra cui la serie Netflix “Diari”, l’album musicale “Va tutto bene” e il film “Gli assenti”.
Seguitissima sui social – solo su TikTok vanta oltre 700mila follower – Emily sembra avere un futuro roseo davanti a sé. «Mi piacerebbe fare qualcosa in ambito Disney», ha svelato. «Sono molto legata a tutto ciò che rappresenta come immaginario. Conosco le canzoni a memoria, sarebbe meraviglioso un progetto fantasy».
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