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Alla conferenza stampa al Media Center Sassoli sono intervenuti Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, e Simone Giglioli, sindaco di San Miniato
Firenze – Anche quest’anno il tartufo bianco trova la sua più alta celebrazione nella 53^ edizione della Mostra Mercato del tartufo bianco di San Miniato, la kermesse organizzata da Fondazione San Miniato Promozione e dal Comune di San Miniato (col patrocinio e il sostegno di istituzionali locali, provinciali e regionali) che si articola su tre weekend e che lo scorso anno ha registrato circa 60mila presenze, tornando ai livelli pre Covid. La 53° edizione della Mostra Mercato è stata presentata nella Sala Media Center, al palazzo del Pegaso, in una conferenza stampa con gli interventi di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale; Simone Giglioli, sindaco di San Miniato, Eugenio Giani presidente della Regione Toscana, Azzurra Gronchi presidente della Fondazione San Miniato Promozione e Gabriella Tessieri direttrice. La manifestazione ha in programma un ricco calendario di iniziative che si svolgono per le strade del centro storico, dove assaggiare e acquistare il pregiato tubero presso gli stand degli espositori.
“La festa del tartufo di San Miniato è la dimostrazione di come la Toscana si apra al mondo – ha detto Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale – ed è frutto del lavoro e l’impegno di tutto l’anno. In questi tre weekend si potrà toccare con mano la ricchezza di un territorio che in questi giorni diventa capitale nazionale del tartufo e riesce ad attirare turisti italiani e stranieri. In questa occasione la bellezza della storia e della cultura di una città si uniscono ad una immersione nei sapori e nei gusti enogastronomici. Un ringraziamento al Comune e a San Miniato Promozione che riescono a raccontare la bellezza di questa terra e di luoghi unici per storia e tradizione.”
“Siamo una regione all’avanguardia per prodotti agricoli di qualità e pensiamo ai nostri 5.500 agriturismi – ha detto Eugenio Giani presidente Regione Toscana. – Siamo una Toscana diffusa delle colline, della campagna, della produzione agricola, del paesaggio. Il tartufo riassume tutti questi aspetti, il ciclo biologico, la naturalità dei prodotti e grazie a questa festa si può scoprire la bellezza di una città come San Miniato che regge il confronto con le città d’arte più conosciute come Firenze, Pisa, Siena. La festa del Tartufo rende San Miniato capitale toscana, ma anche presenza importante sulla scena nazionale e internazionale.”
“Siamo giunti alla 53esima edizione di una Mostra molto attesa, che si presenta davvero piena di sorprese – ha detto il sindaco di San Miniato Simone Giglioli – e il tartufo è il prodotto d’eccellenza del nostro territorio e questa manifestazione ne è la dimostrazione, proseguendo da oltre mezzo secolo, con numeri importanti. Per San Miniato rappresenta uno dei momenti centrali dell’anno, dove l’indotto che genera un evento eno-gastronomico di tale livello, è sicuramente unico. Dal 16 novembre la Città della Rocca, per tre fine settimana, si veste nuovamente a festa ed è pronta ad accogliere appassionati e visitatori che vogliono gustare questa prelibatezza.”
“Comunicare la bontà, il pregio e la rarità del tartufo bianco – spiega la presidente di Fondazione San Miniato Promozione Azzurra Gronchi – non è sufficiente per un territorio come il nostro: noi vogliamo evidenziare quanto sia importante la terra dove questo gioiello nasce perché le nostre colline sono territori sani, puliti, curati e ordinati. Questo lo dimostra il fatto che proprio questo anno si celebra un’importante ricorrenza per San Miniato: nel 1954 nella nostra cara frazione di Balconevisi fu ritrovato il “tartufo più grande del mondo” dal tartufaio Arturo Gallerini detto “Bego” insieme al suo fedele cane Parigi; quindi non dimentichiamo che non solo siamo territorio di tartufi ma siamo il territorio dei tartufi più grandi al mondo, come abbiamo deciso di rimarcare anche nel manifesto di quest’edizione col claim “biggest truffle’s land”.
Nella giornata di apertura verranno svelati anche i nuovi ambasciatori del tartufo bianco di San Miniato del mondo, un titolo onorifico che impegna a promuovere ovunque l’eccezionalità di questo fungo ipogeo che nasce soltanto nei boschi più sani, tra i premiati in questa edizione sono stati anticipati i nomi di Oscar Farinetti fondatore di Eataly e la senese Ofelia Passaponti Miss Italia 2024. Negli anni molti personaggi famosi sono stati insigniti col titolo di ambasciatori del tartufo bianco di San Miniato: Cristiano Ronaldo, Zlatan Ibrahimovic, Andrea Bocelli, Gianluigi Buffon, Giorgio Napolitano, Vincenzo Nibali, Giorgio Panariello, Leonardo Pieraccioni e Francesco Totti, solo per fare alcuni nomi.
Location della Mostra il centro storico di San Miniato, che è anche città d’arte, di storia, di cultura e di paesaggio. Saranno oltre 100 gli espositori coinvolti, a partire dai commercianti di tartufo che avranno i loro stand in Piazza Duomo, a due passi dalla cattedrale e dalla rocca federiciana. Durante la mostra sarà possibile acquistare il tartufo e anche gustarlo nelle sue tante varianti negli stand o nei tanti ristoranti di prestigio presenti in città. Parallelamente sarà offerto un panel di incontri e dibattiti a Casa Tartufo, nello spazio attiguo a quello dei cooking show (sempre in piazza Duomo). La città si trasforma in un laboratorio del gusto a cielo aperto, dove chef di fama uniscono prodotti biologici a chilometro zero con le migliori ricette della tradizione per nuove esperienze culinarie.
Protagonista della Mostra sarà il Mutart, il Museo del tartufo delle colline samminiatesi inaugurato ad aprile su iniziativa della Fondazione San Miniato Promozione e del Comune di San Miniato, che ha sede in via IV Novembre 20. La Mostra Mercato è patrocinata da Regione Toscana, Provincia di Pisa, Associazione Nazionale Città del Tartufo, Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e Associazione Tartufai delle colline sanminiatesi, oltre al contributo di sponsor pubblici e privati tra cui Crédit Agricole Italia. Unicoop Firenze, invece, sarà il main sponsor. La Mostra Mercato gode anche del supporto di Vetrina Toscana: quest’ultimo è il progetto della Regione, in collaborazione con Unioncamere Toscana, che promuove il turismo enogastronomico.
Questo è anche l’anno che vede finalmente realizzato il primo museo del tartufo bianco a San Miniato, quel Mutart (Museo del tartufo delle colline samminiatesi) aperto ad aprile. Questo è un altro importante passo per legittimare San Miniato ad essere capitale del tartufo in Toscana, oltre ad offrire una reale possibilità di futuri sviluppi del turismo, del commercio e della notorietà internazionale per una città come San Miniato che merita di diventare il più bel borgo d’Italia.
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