2 Novembre 2024

Zarabazà

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Inaugurata la mostra collettiva alla Clode Art Gallery

Dalla Visione di Roma al Flower Power, una visione artistica policentrica, tra scuola romana e giovani talenti internazionali

Visitabile fino al 24 novembre 2024

Clode Art Gallery
Via dei Greci 7, Roma

Lo scorso 23 ottobre ha aperto ufficialmente al pubblico la Clode Art Gallery, il nuovo spazio espositivo diretto dalla gallerista Claudia “Clode” Guitto, situato in via dei Greci 7, nel cuore storico di Roma. Con la mostra collettiva inaugurale, in corso fino al 24 novembre p.v., la galleria si vuole imporre come punto di riferimento per l’arte moderna e contemporanea, unendo in un ambiente innovativo e interattivo nomi di spicco della scena artistica italiana e internazionale.

L’esposizione accompagna infatti il visitatore in un viaggio visivo attraverso una selezione di opere che abbracciano diverse epoche, stili e sensibilità artistiche. Emilio Leofreddi è presente con Visione del suono, proseguendo con Roma, Surfing Pegaso, Love Song 10 e Normacolor compagni di viaggio, una serie di opere che spaziano tra temi urbani e interpretazioni visionarie.

Franco Angeli è rappresentato da due lavori intensi, Senza titolo e Lavagna, seguito da Mimmo Rotella con la sua Una modella per l’arte, e Tano Festa con un un’opera Senza titolo. Il percorso continua con Renato Mambor, che in Angelo e Colosseo porta un omaggio alla città di Roma, mentre di Giosetta Fioroni è proposto un quadro Senza titolo.

Mario Schifano, con il suo Albero della vita, espone un’opera che rappresenta la sua sensibilità per il paesaggio e la natura, mentre Renato Guttuso, nel Ritratto della moglie Mimì, aggiunge una nota intima alla collettiva. Antonio Del Donno contribuisce con un Senza titolo del 2012, mentre Esteban Villalta Marzi presenta Kitty, un’opera di forte impatto.

L’itinerario prosegue con Odio di Marco Tamburro, riflessione intensa e viscerale sui conflitti interiori; Flower Power di Cristina Chionni (C3R), un’esplosione di vitalità moderna ispirata all’epoca hippy; Boom di Fabiana Di Donato, sintesi di energia e libertà attraverso uno stile grafico e immediato; La memoria di Pavone di Juanni Wang, lavoro che affonda in una dimensione lirica; Lì dove mente trema di Alessandro Cannistrà opera tridimensionale di ricerca dalle sfumature intense; Daniela Forcella con The Traveller 2 invita a un viaggio immaginario che fonde pittura e scultura, mentre Elena Sterbini presenta due varianti de Gli spettatori. Chiude il percorso Soffiando sulle regole di Elo, opera che invita a lasciarsi trasportare dalla libertà dell’arte.

Clode Art Gallery, spazio espositivo dalla visione giovane e dinamica, vuol essere anche un centro culturale per eventi, presentazioni e progetti artistici, grazie alla collaborazione con l’Officina Canova. Tra i futuri progetti in programma, una personale di Daniela Forcella e un’esplorazione nel mondo degli NFT e della stampa 3D, creando un connubio tra tradizione e innovazione, in linea con la filosofia del suo slogan: “ART IS TIMELESS”.