Ustica e la memoria del territorio: l’impegno del Centro Studi e Documentazione APS per le future generazioni”
A Ustica, isola ricca di storia e cultura, il Centro Studi e Documentazione APS svolge un ruolo fondamentale nella conservazione e diffusione della memoria storica e naturalistica dell’isola.
Con l’impegno del presidente Dott. Vito Ailara e un gruppo di volontari locali e internazionali, l’associazione non solo raccoglie e organizza informazioni sul patrimonio storico e naturale dell’isola, ma lavora attivamente per trasmettere queste conoscenze alle nuove generazioni, creando un ponte tra passato, presente e futuro.
La missione del Centro Studi
Il Centro Studi è nato con l’obiettivo di raccogliere, conservare e diffondere le testimonianze che rendono unica Ustica. Come spiegato dal Dott. Ailara, l’attività dell’associazione è incentrata su tutto ciò che riguarda l’isola, non solo dal punto di vista storico, ma anche naturalistico e geologico. Attraverso ricerche archivistiche e raccolta di testimonianze orali, il Centro si impegna a restituire alla comunità, e ai visitatori, una comprensione più profonda delle radici dell’isola e dell’importanza di preservarle.
Il ruolo del volontariato
L’attività di volontariato all’interno del Centro Studi è vitale per il successo del progetto: non solo permette di organizzare e gestire le informazioni raccolte, ma sostiene anche la promozione di eventi educativi rivolti ai giovani, in collaborazione con le scuole del territorio.
Il Dott. Ailara sottolinea quanto sia importante coinvolgere i giovani, soprattutto quelli in età scolare, per garantire una continuità della memoria storica di Ustica.
Attraverso progetti specifici, il Centro riesce a mantenere vivo l’interesse delle nuove generazioni e a formare i futuri custodi della storia isolana.
Connessioni oltre il territorio
Un aspetto distintivo del Centro Studi è la capacità di creare una rete di collaborazioni che si estende anche fuori dall’isola. Soci e collaboratori di Ustica, residenti in città come Firenze, Milano, Roma e perfino in Francia, partecipano attivamente alle iniziative dell’associazione.
Questo legame con gli emigrati usticesi permette al Centro Studi di mantenere viva la connessione tra l’isola e la diaspora, rafforzando un senso di appartenenza che si estende oltre i confini geografici.
Un modello da replicare
Il Dott. Ailara sottolinea quanto il modello del Centro Studi sia un esempio virtuoso di coinvolgimento comunitario. La differenza tra Ustica e altre realtà risiede proprio nel coinvolgimento attivo di tutta la comunità, che partecipa alla raccolta e conservazione della memoria storica. Questo approccio dinamico e partecipativo rappresenta un modello replicabile, capace di valorizzare l’identità locale in altre comunità, sia in contesti insulari che in territori più ampi.
L’attività del Centro Studi di Ustica è un esempio di come il volontariato e il legame con il territorio possano diventare strumenti potenti per preservare il patrimonio culturale e naturale. Il lavoro di documentazione e divulgazione svolto da questa associazione non solo arricchisce chi visita l’isola, ma anche chi la abita, permettendo alle nuove generazioni di comprendere e apprezzare le proprie radici.
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