Ci sono canzoni che ti colpiscono per il sound, altre per le parole, ma poi ci sono quelle che arrivano dritte al cuore perché ti costringono a fermarti e a sentire davvero. Semplicemente Respira, il nuovo brano di Kophra e Federico Cacciatori, è una di queste.
Quando ho ascoltato “Semplicemente respira” per la prima volta, mi sono trovato immerso in un’atmosfera che sembrava sospesa. L’inizio, con quel suono delicato di gocce, mi ha dato l’impressione di essere dentro una stanza silenziosa, dove ogni dettaglio amplifica il peso delle emozioni. Poi la voce di Kophra è entrata, e con lei un’ondata di intensità che non mi aspettavo. È una voce che non solo canta, ma racconta, che ti prende per mano e ti porta dentro un’esperienza che è difficile, dolorosa, ma purtroppo comune a troppe donne.
La struttura della canzone mi ha colpito particolarmente. L’idea di dividere il brano in due parti — il crescendo della voce e del testo, seguito da una parte strumentale che raffigura la liberazione — è geniale. È come se la canzone ti permettesse di vivere quel passaggio da vittima a sopravvissuta, facendoti sentire il dolore ma anche la speranza. E la parte strumentale di Federico Cacciatori? Perfetta. Una sorta di respiro finale, che ti fa capire quanto sia potente ritrovare se stessi dopo un trauma.
Ma ciò che rende questa canzone speciale non è solo la musica. È l’intenzione dietro di essa, il voler dare voce a chi spesso non riesce a trovarla. Sapere che nasce da una storia vera, dalle parole di una donna che ha vissuto la violenza e che ha trovato forza nel mantra “semplicemente respira”, dà al brano un valore aggiunto.
Non posso non apprezzare il fatto che il duo vada oltre il semplice rilascio del brano. La presentazione allo stadio carrarese e la collaborazione con Mysense per creare magliette tematiche dimostrano che c’è un impegno concreto a sensibilizzare su questo tema, a far sì che questa canzone sia un punto di partenza per una riflessione più ampia.
Personalmente
Semplicemente Respira mi ha lasciato un senso di ammirazione per la delicatezza e la forza con cui Kophra e Federico Cacciatori hanno saputo affrontare un argomento così complesso. È una canzone che non lascia indifferenti e che, più che ascoltare, si vive. Una di quelle che rimane dentro, come un invito a non dimenticare e a fare la propria parte.
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