Con il suo secondo singolo, “Pezzi di vetro”, BOHRIS conferma di essere un artista da tenere d’occhio. Disponibile dal 29 novembre su tutti i digital store, il brano, realizzato in collaborazione con la Saint Louis Music Production, è un delicato intreccio tra introspezione e sperimentazione sonora, capace di catturare sia la mente che il cuore.
Bohris – Pezzi di vetro
La produzione è impeccabile, caratterizzata da un sound pop elettronico che ti avvolge lentamente, con un crescendo che esplode in un ritornello memorabile. Ciò che sorprende è l’equilibrio perfetto tra la malinconia del testo e la forza ritmica della melodia: un mix che crea una sorta di danza emotiva, sospesa tra riflessione e leggerezza. È un loop sonoro che non annoia, anzi, ti invoglia a premere play ancora e ancora.
Dal punto di vista tematico, BOHRIS affronta un concetto tanto semplice quanto profondo: la fragilità dei momenti di calma nella vita, paragonati a pezzi di vetro pronti a frantumarsi al minimo urto. Questa metafora visiva, potente e universale, riesce a toccare corde emotive profonde, facendoci riflettere sulle nostre insicurezze e su come spesso cerchiamo di aggrapparci a un equilibrio precario.
Ciò che rende “Pezzi di vetro” speciale è la capacità di BOHRIS di parlare a tutti senza perdere autenticità. La sua voce, delicata ma decisa, ti accompagna in questo viaggio emotivo come se fosse un vecchio amico che ti racconta una verità scomoda, ma necessaria. “La calma è fragile come il vetro,” canta, e mentre lo ascolti, ti trovi a ripensare a tutte le volte in cui hai sentito il caos irrompere nella tua vita.
BOHRIS riesce nell’intento di creare un’esperienza musicale completa: un brano che non solo si ascolta, ma che si vive, a più livelli. La sua capacità di fondere sonorità moderne con un testo profondo e autentico dimostra che è un artista con qualcosa di vero da dire. “Pezzi di vetro” è un viaggio che vale la pena fare, e un passo deciso verso un futuro artistico luminoso.
Altri articoli
La regina italiana del jazz manouche Melamanouche vira sul pop e racconta il lockdown emotivo delle relazioni interrotte in “No Contact”
Andiamo avanti è il nuovo album di Sacchini
“Un posto in cui tornare” è il nuovo ep de Lapolveriera