Dopo la presentazione alla recente Festa del Cinema di Roma, continua, con la tappa – martedì 17 dicembre 2024 alle ore 21:00 – al CityLife Anteo di Milano (Piazza Tre Torri,1) il tour de La Città Macchina-Verona 900, il nuovo progetto della serie Italia Novecento prodotta da Diego Biello per Filmedea in collaborazione con Cinecittà, Fondazione Maxxi e ANRCA. La proiezione del film al CityLife Anteo sarà seguita da un incontro pubblico, moderato da Giorgio Tartaro, a cui parteciperanno il regista, l’architetto Dario Biello, il produttore Diego Biello, l’architetto Alfonso Femia, il giornalista Stefano Casciani, Barbara Bogoni del Politecnico di Milano e Franco Bocca Gelsi, della CNA Industria Cinema Lombardia. Il film è in tour, presentato da regista e produttore, in diverse città italiane e accompagnato da una mostra itinerante con i materiali originali del film, che vede come protagonista un ricercatore e fotografo, interpretato da Alessandro Preziosi, che insegue l’identità futurista della città rappresentata da una Lancia Siluro del 1927 guidata da una donna misteriosa.
Un percorso alla scoperta della città del XX secolo, attraverso la Rivoluzione Industriale, la Ricostruzione del dopoguerra e la Rigenerazione Urbana. Questa ricerca ci porterà dentro al MAXXI, il Museo delle arti del XXI secolo, dove il protagonista durante la sua mostra incontrerà lo spirito di questo viaggio.
La Città Macchina intende superare la logica nostalgica e passatista del paesaggio urbano, superando la visione classica del centro storico e il concetto di periferia, fotografando un modello che attraverso il disegno trova la sua sintesi tra il pensiero della Città Che Sale di Umberto Boccioni, l’audacia della Città Nuova di Antonio Sant’Elia e la tradizione dell’artigianato e dei mestieri italiani. Un luogo dove si esplora l’equilibrio tra identità locale e mercato globale, oltre ogni retorica di Made in Italy, nell’epoca della Città 15 Minuti, dell’economica circolare, sostenibile e del consumo di suolo a saldo zero da raggiungere entro il 2050.
Il film, come nelle intenzioni della serie Italia Novecento, intende essere la rappresentazione di sintesi tra documenti originali di archivio e le ricostruzioni cinematografiche degli aspetti più intimi dei principali protagonisti del tempo, accompagnati da oltre 30 interviste, tra le quali quelle a Mario Botta, Milo Manara, Tobia Scarpa, Ugo La Pietra, Alfonso Femia e Kjetil Trædal Thorsen, fondatore dello Studio Snøhetta di Oslo, di Federico Bucci del Politecnico di Milano, Benno Albrecht dell’Università Iuav di Venezia, di Pier Francesco Nocini dell’Università di Verona e di Paolo Galuzzi dell’Università Sapienza di Roma.
La Città Macchina Verona 900 è il secondo episodio della Serie Italia Novecento, già presentata alla 80ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e al Salone del Mobile di Milano, un progetto cross mediale che intende sottolineare la volontà di fondere Cinema e Architettura come strumento unico in grado di avere un’azione di rigenerazione sociale e culturale prima che infrastrutturale. Una ricerca che attraverso la mappatura dell’intero patrimonio storico, architettonico e industriale del ‘900 intende restituire una serie di 10 episodi, ciascuno dei quali composto da Itinerari geolocalizzati, Esposizioni multimediali, Videomapping immersivi, Missioni Fotografiche e ovviamente docufilm, lo strumento di sintesi dell’intero censimento.
Perché dovremmo guardarci alle spalle, il tempo e lo spazio morirono ieri, abbiate fiducia nel progresso, che ha sempre ragione, anche quando ha torto.
SCHEDA ANALITICA
Titolo: La Città Macchina Verona 900
Durata: 65′
Paese: Italia
Produzione: Filmedea
Coproduzione: Luce Cinecittà
Tipologia: docudrama
Genere: arte/docufiction
Cast: Alessandro Preziosi, Monica Marangoni, Cristina Giachero, Enrico Fracca, Michelangelo Brunelli, Luca Finato, Tiziano Zampini, Lucio Ribaudo, Stefano Paiusco, Giovanni Bianco, Marco Residori, Vincent Bazzani, Michele Perlini, Pietro Righetti, Andrea Lentini, Francesco Greco
Interviste (in ordine di apparizione): Fiorenzo Meneghelli, Michele De Mori, Michela Morgante, Valeria Rainoldi, Vittorio De Battisti Besi, Alessia Canteri, Alberto Vignolo, Mario Botta, Gabriello Anselmi, Emanuele Bugli, Alba Di Lieto, Pia Gazzola, Silvia Dandria, Maristella Vecchiato, Barbara Bogoni, Vittorio Cecchini, Claudio Testi, Gustavo Testi, Lia Biondani, Milo Manara, Sandro Boscaini, Margherita Ferrari, Tobia Scarpa, Benno Albrecht, Federico Bucci, Matteo Faustini, Arnaldo Toffali, Ugo Soragni, Salvo Sesto, Oscar Farinetti, Paolo Signoretti, Kjetil Trædal Thorsen, Pierluigi Testi, Giorgio Morelato, Ugo La Pietra, Alfonso Femia, Ciriaco Maraschiello, Carla Zhara Buda, Paolo Galuzzi, Pierfrancesco Nocini.
Regia e soggetto: Dario Biello
Direttore scene di fiction: Pierluigi Ferrandini
Fotografia e montaggio: Filippo Silvestris
Produttore: Diego Biello
Associato: Enrico Fracca
SINOSSI:
Un fotografo e ricercatore in un viaggio oltre il XX secolo alla ricerca de La Città Macchina futurista. La sintesi delle visioni di Antonio Sant’Elia e della poetica di Umberto Boccioni fino alla ricerca del futuro reale. La città oltre ogni logica classica e passatista, una macchina dell’abitare in continuo movimento. Un film della serie Italia Novecento con Alessandro Preziosi e le interviste a Mario Botta, Milo Manara, Tobia Scarpa, Alfonso Femia, Snøhetta e Ugo La Pietra.
ERA
ALESSANDRO PREZIOSI | Attore
Alessandro Preziosi è un attore di fiction tv ma ottimo interprete anche al cinema senza far torto all’accreditata carriera teatrale. Frequenta l’Accademia dei Filodrammatici di Milano e nel 1999 viene scritturato per il ruolo di Laerte nell’ Amleto con Kim Rossi Stuart per la regia di Antonio Calenda. Nel 2002 viene chiamato per interpretare il conte Fabrizio Ristori di Elisa di Rivombrosa, approda al cinema con il sentimentale Vaniglia e cioccolato di Ciro Ippolito. Non si fa mancare la sua vecchia passione per il teatro che lo vede partecipare al Re Lear al fianco del veterano Roberto Herlitzka. Nel 2006 gira La masseria delle allodole di Paolo e Vittorio Taviani ed è il protagonista dell’epopea de I viceré di Roberto Faenza. Alternando impegni televisivi, teatrali e cinematografici, partecipa tra gli altri a Mine vaganti di Ferzan Ozpetek, Nessuno come noi di Volfango De Biasi. Nel 2024 firma la sua seconda regia nel documentario Aspettando Re Lear con Michelangelo Pistoletto, sarà Yanez nell’attesa serie Sandokan ed è il protagonista de La Città Macchina di Dario Biello.
DARIO BIELLO | Architetto e Regista
Architetto e Regista, lavora nell’ambito della progettazione integrata e crossmediale su supporti fisici e digitali. Laureato al Politecnico di Milano parallelamente all’attività di architetto con Expositore coordina progetti di rigenerazione urbana, design dello spazio pubblico e iniziative di divulgazione culturale e comunicazione visiva. Suoi lavori sono stati presentati alla Triennale di Milano, al Maxxi di Roma, alla Biennale di Venezia e ad Expo Milano 2015 e Dubai 2021. Come Art Director cura la Capitale Europea dello Spazio, la Città della Cultura della Regione Lazio e il dossier Civitas Mundi per la Capitale Italiana della Cultura. In ambito espositivo è curatore di allestimenti museali, mostre, installazioni, videomapping e sistemi di realtà aumentata ed è presente come designer in più edizioni del Salone del Mobile. Giornalista iscritto all’Albo dei di Venezia e fotografo del progetto #Fotoarchitetto. In ambito cinematografico è il curatore della Serie Italia Novecento presentata alla Mostra del Cinema di Venezia. Firma il soggetto e la regia dei film Città Novecento con Alessandro Haber e La Città Macchina con Alessandro Preziosi. Come Location Manager e Art director lavora in produzioni cinematografiche e corporate, sua l’immagine ufficiale per la campagna internazionale dei Cinecittà Studios di Roma. È cofondatore di ANRCA l’Associazione Nazionale di Ricerca Cinema Architettura.
DIEGO BIELLO | Produttore Cinematografico
Produttore cinematografico indipendente con esperienza all’estero come manager su set di major internazionali e imprenditore dell’audiovisivo attivo nella sperimentazione di nuove forme di reciprocità tra cultura e impresa anche attraverso la sua ultradecennale attività associativa. Si è laureato alla Università Cattolica del Sacro Cuore. Presidente della Associazione Cinema Giovane coinvolge sul set oltre ottomila studenti in attività extrascolastiche. Dopo aver supportato le scene milanesi del film Somewhere di Sofia Coppola, lavora per la Summit Entertainment e conosce Mark Canton di cui diventa assistente produttore affiancandolo in set tra l’Europa, l’Asia, l’Africa e gli Stati Uniti. Nel 2015 vince il premio Marco Aurelio come produttore emergente presso i Nu Boyana Studios. Con la sua Filmedea vince molti premi internazionali tra cui l’Hollywood Women Film Festival, il New York International Film Award e altri riconoscimenti. Ha collaborato con le più grandi società di produzione come Warner Bros, Summit Entertainment, 20th Century Fox, Legendary Entertainment, Indiana film, Colorado film, American Zoetrope, Arteon, Colorado, Indiana. Con Luce Cinecittà produce la Serie Italia Novecento, con le uscite al cinema dei film Città Novecento con Alessandro Haber e La Città Macchina con Alessandro Preziosi, entrambi presentati alla Festa del Cinema di Roma. È tra i fondatori di ANRCA l’Associazione Nazionale Ricerca Cinema e Architettura.
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