22 Novembre 2024

Zarabazà

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ANEF e ARPIET insieme per rafforzare la rappresentanza degli operatori funiviari e del turismo montano.

Dal 1° luglio ARPIET, Associazione Regionale Piemontese delle Imprese Esercenti Trasporto a fune in concessione, aderisce in modo ufficiale all’associazione nazionale ANEF. Il mondo della montagna continua a fare squadra: ANEF e ARPIET insieme per la tutela dei loro associati. ANEFAssociazione Nazionale Esercenti Funiviari, diventa ancora più rappresentativa e si conferma l’associazione di riferimento per le aziende del settore impianti a fune italiano grazie alla scelta di ARPIETAssociazione Regionale Piemontese delle Imprese Funiviarie, di entrare nella compagine associativa. Negli ultimi anni  ARPIET  aveva  scelto di operare in autonomia, pur restando all’interno del sistema Confindustria, in virtù dell’adesione all’Unione Industriale di Torino e a Federturismo.


 
Le due associazioni hanno sempre mantenuto un proficuo dialogo, spesso trovando punti di convergenza e forme di collaborazione su progetti di comune interesse. Il percorso di avvicinamento è maturato in un clima di stima e fiducia reciproci. In ragione del ruolo di traino che gli impianti a fune rivestono per tutta la filiera dell’economia di montagna, l’adesione di ARPIET ad ANEF conferisce all’Associazione Nazionale degli Esercenti Funiviari nuova determinazione e ne rafforza la capacità d’azione a tutela degli interessi delle imprese e degli operatori del sistema turistico montano.
 
Oggi Anef, con il contributo di tutti i suoi territori, che dall’arco alpino scendono fino alla Sicilia, può dire di rappresentare un interlocutore unico per le istituzioni nazionali, regionali e provinciali che devono governare il futuro del turismo e di tutti gli aspetti socio-economici dei territori di montagna che, ricordo, rappresentano un terzo del territorio italiano – spiega Valeria Ghezzi, presidente Anef –. In un momento difficile come quello che stiamo vivendo, saper unire le forze e gli interessi è particolarmente importante e significativo. Il mondo della montagna e il mondo dello sci possono ora contare su ancora maggiore unità di intenti nel portare avanti le istanze della categoria”.


 
Istanze che negli ultimi anni sono diventate sempre più complesse e articolate, nell’incessante sforzo di coniugare la sostenibilità socio-economica per chi in montagna vive e abita tutto l’anno e la sostenibilità ambientale, l’equilibrio di un territorio tanto bello quanto delicato e fragile, che rappresentano per chi la vive al contempo “casa” e “prodotto” da mettere a disposizione dei turisti.
 “In Piemonte siamo riusciti a iinstaurare un buon rapporto con la Regione, che ci ha permesso di sostenere il lavoro degli impianti negli ultimi anni, con aiuti sulla gestione – aggiunge Giampiero Orleoni, presidente Arpiet -. Nel tempo, però, essendo i nostri problemi comuni ai tanti impianti presenti in tutta Italia, dalla sicurezza alle ultime ordinanze legate al Covid, ci siamo resi conto che è necessario fare squadra per ottenere risultati migliori. In Piemonte abbiamo 55 stazioni sciistiche, siamo una delle regioni più grandi e insieme ad Anef possiamo portare la nostra voce nei palazzi della politica, per spiegare perché le nostre richieste sono sempre molto specifiche. Il nostro settore non è molto conosciuto ma consente di far lavorare tutte le imprese delle località montane, utilizzando energie verdi e con grande attenzione all’ambiente, aspetti che devono essere tenuti in considerazione da chi governa il Paese”.