22 Novembre 2024

Zarabazà

Solo buone notizie

Vuelve la magia: riparte il Festival del cinema spagnolo in Italia

Messina – Parco Horcynus Orca, 30 luglio – 2 agosto 2020

Napoli – Quartieri Spagnoli, Fondazione FOQUS, 26 – 30 agosto 2020

Roma – Cinema Farnese, 1 – 7 ottobre 2020

Nonostante l’emergenza sanitaria creata dal Covid-19, la 13ª edizione del Festival del cinema spagnolo e latinoamericano vede la luce: tra fine luglio e ottobre 2020 si svolgerà in 3 città chiave del centro – sud d’Italia, Messina, Napoli e Roma, in un’edizione speciale, nel rispetto delle norme di sicurezza.

La manifestazione, curata e organizzata da Iris Martin-Peralta e Federico Sartori (Exit Media) riparte dalla Sicilia, dal Parco Horcynus Orca sullo Stretto di Messina. Per il secondo anno consecutivo dal 30 luglio al 2 agosto in collaborazione con l’Horcynus Festival, il miglior cinema spagnolo torna a illuminare il suggestiva arena della Fondazione Horcynus Orca.

La seconda tappa sarà a Napoli, dal 26 al 30 agosto: dopo il successo della passata stagione si rinnova la collaborazione con la Fondazione FOQUS Quartieri Spagnoli, e proprio la corte della Fondazione sarà lo scenario del programma che assieme a titoli inediti del cinema spagnolo sarà arricchito anche di freschi titoli  latinoamericani in anteprima.

L’appuntamento romano del Festival sarà l’evento di chiusura ed è previsto al Cinema Farnese di Campo de’ Fiori ad inizio ottobre con la proclamazione del vincitore del Premio del Pubblicodedicato alla memoria di Lucia Bosé, la grande attrice italo-spagnola, scomparsa lo scorso 23 marzo. Il Premio “Lucia Bosé” sarà assegnato da una giuria popolare: gli spettatori esprimeranno il proprio voto sui film selezionati dal festival durante tutte le tappe (Messina, Napoli e Roma).

Il programma del Festival sarà come di consueto una selezione di qualità dell’ultimo cinema spagnolo e latinoamericano, in versione originale sottotitolata in italiano, con titoli inediti e anteprime nazionali assolute. Tra i film di questa nuova edizione: l’acclamatissimo “O que arde (Verrà il fuoco)” di Oliver Laxe, premio della giuria alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes“La hija de un ladrón”, applauditissimo esordio di Belén FunesPremio Goya 2020 come Miglior opera prima e Miglior attrice per Greta Fernández a San Sebastian, Menzione Speciale della Giuria all’ultimo festival di Taormina; il thriller “70 Binladens – Le iene di Bilbao” di Koldo Serra, regista della celebre serie Netflix “La casa di carta”; l’ammaliante “Oscuro y Lucientes” di Samuel Alarcón che narra i curiosi avvenimenti che scaturirono dalla morte in esilio del grande genio della pittura mondiale, Francisco Goya. Tra i titoli latinoamericani inediti confermati, due anteprime: il pluripremiato film peruviano “Canción sin nombre” di Melina León; e l’atteso biopic sul genio del tango argentino Astor Piazzola, “Piazzolla, la rivoluzione del tango” di Daniel Rosenfeld.

Tra i film classici, l’omaggio al grande genio di Buñuel per il 50° anniversario di “Tristana”, coproduzione italo-franco-spagnola con Catherine Deneuve, Fernando Rey e Franco Nero, compendio dei temi classici cari al maestro: l’inestricabile groviglio fra il male e il bene nella debolezza della natura umana, l’inutilità di una scelta tra i due opposti poli, la feroce satira del perbenismo borghese.

Il Festival, che ha l’obiettivo di creare e mantenere uno spazio positivo di dialogo tra l’Italia, la Spagna e l’America Latina, promuovendo attraverso il cinema di qualità i legami culturali, artistici e istituzionali tra questi territori, è sostenuto dall’Ambasciata di Spagna in Italia, A/CE (l’agenzia di promozione estera del Ministero della Cultura spagnolo); la Regione Lazio; la Fondazione Foqus di Napoli; il Comune di Napoli; la Regione Campania Film Commission; l’Instituto Cervantes; la Fondazione con il Sud; la Fondazione Horcynus Orca di Messina; la Reale Accademia di Spagna a Roma e Turespaña, l’ente del turismo spagnolo.

La situazione presente, pur complicata, ci porta a non rinunciare alla condivisione della cultura e al dialogo. Il cinema segna una strada per il rincontro!