Mercoledì 29 luglio alle 21 a cura del Salotto Aggazzotti nell’Estate Modenese in un luogo suggestivo del centro. Ingresso gratuito, prenotazione consigliata, cautele anti Covid
Seconda e ultima chiacchierata – concerto, tra arie eseguite da cantanti lirici accompagnati da musicisti, aneddoti, descrizioni di trame e storie dalla biografia di Giacomo Puccini per introdurre allo spettacolo di Ferragosto su “Tosca”.
Ritorna mercoledì 29 luglio alle 21 l’incontro spettacolo proposto dal Salotto Aggazzotti al chiostro di San Pietro a Modena, per “Musica in Chiostro San Pietro”, nell’Estate Modenese del Comune con sostegno di Hera e Fondazione di Modena.
Nella serata “Aspettando l’opera/2”, che si svolge anche in preparazione dello spettacolo che si terrà ai Giardini Ducali il 15 agosto dedicato a “Tosca”, saranno eseguite, introdotte dal maestro Stefano Seghedoni, arie rappresentative dalle opere della maturità di Puccini: “Madama Butterfly”, “Gianni Schicchi”, “La fanciulla del West”, “Turandot”. Marily Santoro soprano, Juan Pablo Dupré tenore, Gen Llukaci, violino, Federica Cipolli pianoforte, sono interpreti del viaggio tra le note di “Bimba dagli occhi pieni di malia”, “Un bel dì vedremo” e altre.
“Musica in Chiostro San Pietro” del Salotto Aggazzotti nasce in collaborazione con Momus, Preludio, Acli Arte e Spettacolo, con sostegno di Comune di Modena e Regione Emila-Romagna e grazie alla disponibilità di Stefano De Pascalis, priore dei Benedettini di San Pietro. Sponsor del Salotto Aggazzotti per la rassegna sono Italpizza e Vania Franceschelli, consulente finanziaria.
L’ingresso è libero con prenotazione consigliata a salottoaggazzotti@gmail.com o al numero di cellulare 392 0512219. I posti sono contingentati e distanziati e si devono rispettare le misure anti Covid, mascherina, distanziamento e disinfezione mani.
Marily Santoro, soprano si diploma giovanissima al Conservatorio di Reggio Calabria sotto la guida di Liliana Marzano e si perfeziona con Raina Kabaivanska a Modena al Vecchi Tonelli. Debutta al Teatro Goldoni di Livorno come Violetta ne “La Traviata” poi è in “Norma” al Teatro dell’Opera di Sofia e Leonora ne “Il Trovatore” al Teatro Verdi di Trieste.
Juan Pablo Dupré, tenore, è nato a Santiago del Cile, e per i suoi studi musicali da baritono, iniziati in Cile, si è poi spostato a Lugano, dal maestro Bruno Pola. Nel 2010, al Teatro Real di Madrid, lo incontra Plácido Domingo che lo ascolta e sceglie di selezionarlo nel suo concorso ” Operalia” nel 201 a Mosca, per poi esortarlo a diventare tenore. Trasferitosi a Modena, Italia, viene selezionato per l’Accademia del belcanto dove si è perfezionato con Mirella Freni.
Gentjan Llukaci, violinista, è nato a Tirana, dove nel 1991 si è diplomato in violino all’Accademia di Belle Arti con il massimo dei voti. Nel 1992 si stabilisce in Italia. Nel 2002 suona per Papa Giovanni Paolo II in aula Magna in Vaticano e nel 2006 per Papa Benedetto XVI in udienza privata. Conduce un’intensa attività concertistica in Italia e all’Estero. Si è esibito con il Coro dell’Armata Rossa e i giovani talenti della Fondazione Pavarotti il 3 Maggio a Modena, alle Serate Russe in Italia 2019.
Federica Cipolli, nata a Modena studia pianoforte dall’età di 4 anni. Ha conseguito tre lauree: in Pianoforte all’Istituto Musicale “Vecchi-Tonelli” di Modena), e in Scienze Giuridiche e Public Management all’Università di Modena e Reggio Emilia.
Si è perfezionata nel repertorio operistico al Cubec con Mirella Freni e Paola Molinari, diventando uno dei maestri collaboratori della scuola.Nel 2018 consegue il diploma di maestro collaboratore di sala all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, dove lavora in diverse produzioni del teatro. Insegna spartito ed è pianista accompagnatore delle classi di canto al conservatorio Peri di Reggio Emilia e collabora con Opera School (Bologna) e Atelier Musicale International Agency.
Stefano Seghedoni, nato a Modena, diplomato in Composizione all’“Orazio Vecchi” e in Direzione d’orchestra al Conservatorio “Martini” di Bologna, è direttore d’orchestra e compositore. La sua carriera di direttore lo ha portato sul podio di teatri importanti, con formazioni di rilievo tra cui l’orchestra della “Arturo Toscanini” di Parma, l’orchestra Filarmonica Italiana, l’Orchestra dell’Opera italiana, la Seoul Philharmonic Orchestra, gli ottoni dell’Orchestra Teatro alla Scala e dell’Orchestra Nazionale della Rai. Ha collaborato con prestigiosi solisti (Canino, Serra, Ricciarelli, Nucci, Taigi, Giuliacci, e altri..). Nel 2019 ha diretto una nuova produzione de “Il flauto magico” di Mozart con voce narrante di Moni Ovadia. Ha collaborato, come arrangiatore, alla realizzazione delle colonne sonore dei film: “Birdman” (premio Oscar 2015), “The butler”, “Old fashioned”, “Il soldato innamorato” (Rai cinema). Come compositore ha ricevuto riconoscimenti in festival italiani e internazionali.
Informazioni sulle serate del Salotto sono online (www.simonettaaggazzotti.it).
Il programma è anche sul sito del Comune (www.comune.modena.it/estate2020).
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