Tra i film presentati al festival presieduto da Terry Gilliam, “Mestari Cheng”, l’ultimo lungometraggio di Mika Kaurismaki, ‘Bacurau’ di Kleber Mendonca Filho e Juliano Dornelles, Premio della Giuria a Cannes e il franco-algerino “Non conosci Papicha”, esordio di Mounia Meddour
Tra le altre iniziative i corti per bambini e il progetto Drawings 2020 di Lone Scherfig, il seminario sui migranti, ma anche il Premio al Miglior Casting Italiano e i Corsi di Sceneggiatura e di Fotografia documentaria
Dal 5 al 9 agosto si tiene a Montone (Perugia), l‘Umbria Film Festival, con la direzione artistica di Vanessa Strizzi, la direzione organizzativa di Chiara Montagnini e Marisa Berna e la presidenza del regista Terry Gilliam. Il festival, che si svolgerà nella nuova location panoramica di Piazza San Francesco, per usufruire di un maggiore spazio per il distanziamento di pubblico e ospiti, presenterà anteprime di lungometraggi e non mancherà la sezione dedicata ai cortometraggi per bambini. Come da tradizione, anche la tavola rotonda sui migranti, dedicata per questa edizione allo sfruttamento da parte del caporalato.Da quest’anno si inaugura un importante premio, quello per il Miglior Casting Director Italiano, realizzato in collaborazione con l’UICD – Unione Italiana Casting Directors.
Il programma del festival si apre mercoledì 5 agosto alle ore 21:00 con la proiezione del cortometraggio frutto di una nuova iniziativa, dedicata ai più piccoli. Immaginato durante il periodo di quarantena, in piena emergenza virus, è nato infatti il progetto Drawings 2020, su idea della regista danese Lone Scherfig, da anni ospite del festival e nel 2019 insignita della Cittadinanza Onoraria di Montone. Un progetto che parte dall’idea di veder rappresentati, su qualsiasi superficie e con qualsiasi strumento, pensieri e desideri per il futuro da parte dei bambini. “Abbiamo, così, contattato – spiegano Strizzi e Scherfig – le maestre della scuola di Montone, che hanno accolto con entusiasmo il progetto e ci hanno messo in contatto con le famiglie”. Diciotto bambini hanno quindi aderito a Drawings 2020 e il risultato è un cortometraggio delicato ed emozionante, in cui i bambini mettono in scena visioni diverse di futuro: la libertà di un palloncino, isole con arcobaleni, viaggi in giro per il mondo, ma, soprattutto, la voglia di tornare a stare insieme. Drawings 2020 è stato ideato e supervisionato da Lone Scherfig, con musiche di Francesco De Luca e Alessandro Forti. L’organizzazione è di Rachele Parietti e Cristiana Rosini, ha collaborato al progetto Paolo Panella. A seguire le proiezioni dei corti per bambini con lavori provenienti da Germania, Olanda, Australia, Francia e Spagna e alle ore 22:20 l’anteprima italiana del lungometraggio Moothon, di Geetu Mohandas, thriller d’azione indiano che segue le vicende di un bambino in cerca di suo fratello maggiore che ha sbalordito gli spettatori del Toronto Film Festival.
Giovedì 6 agosto alle ore 21:30 la serata prevede cinque cortometraggi per bambini provenienti da Francia, India e Russia. Alle 22:20, il lungometraggio brasiliano “Bacurau”, diretto a quattro mani da Kleber Mendonca Filho e Juliano Dornelles. Il film, che ‘disegna un’immagine apocalittica del Brasile‘, è interpretato da Sonia Braga e Udo Kier, ed è vincitore del Premio della Giuria al Festival di Cannes 2019, del Premio per la Miglior Regia al Festival del cinema fantastico di Sitges e del Premio Black Panther per il Miglior Film al Noir in Festival. Tra stilemi western e socio-politica, il lungometraggio racconta di un piccolo villaggio brasiliano, Bacurau, che subisce strani eventi in seguito alla morte della matriarca 94enne Carmelita. La rivolta contro un politico locale, che ha preso il controllo dell’acqua, si innesta alla scomparsa del villaggio dalle mappe satellitari e al ritrovamento di cadaveri trivellati di colpi.
La serata di venerdì 7 agosto si apre alle 21:30 con i corti per bambini, provenienti da Giappone, Germania, Francia, Corea del Sud e Australia.Alle 22:20 la proiezione dell’ultimo lungometraggio di Mika Kaurismaki, “Mestari Cheng”, delicata commedia interpretata da Chu Pak Hong, Anna-Maijia Tuokko e Vesa-Matti Loiri. Nel solco dello stile del regista finlandese, una storia che travalica i confini delle nazionalità, in cui il cibo mostra tutto il suo potere taumaturgico. Dopo la morte della moglie, lo chef cinese Cheng arriva nella Lapponia finlandese con il figlio per ritrovare un vecchio amico, che, però, al villaggio nessuno sembra conoscere. Sikka, proprietaria di una caffetteria offre ai due alloggio e in cambio Cheng la aiuta in cucina preparando manicaretti cinesi. A poco a poco Cheng diventa una celebrità nel villaggio, e il visto turistico in scadenza mobilita la comunità affinchè padre e figlio possano rimanere…
Sabato 8 agosto, alle ore 21:30 i corti per bambini con 6 film da Germania, Svizzera, Francia e Ungheria e a seguire la premiazione per il Miglior Casting Director Italiano, realizzato in collaborazione con l’UICD – Unione Italiana Casting Directors. Alle 22:20 il lungometraggio inglese “Days of the Bagnold Summer”, opera prima dell’attore comico Simon Bird, presentato al Festival di Locarno, il delicato ritratto del rapporto tra un adolescente patito di heavy metal e la madre, la persona che meno sopporta, raccontato nell’arco di una estate.
L’ultimo giorno del festival, domenica 9 agosto, si apre alle ore 21:30 con i cortometraggi della sezione ‘Colpo di fulmine’, con lavori da Australia, Cina/USA, Irlanda, Iran e Francia. Alle 22:20 la proiezione del lungometraggio rivelazione di Cannes 2019, il franco-algerino “Non conosci Papicha”, esordio di Mounia Meddour, distribuito da Teodora Film e nelle sale in autunno. Già insignito di un doppio César per la regista e l’interprete principale, la giovanissima Lyna Khoudri, acclamato in Francia con oltre 2 milioni di euro di incasso, il film è tuttora bandito in Algeria per motivi mai chiariti dal governo. Inno all’emancipazione femminile, dramma dei contrasti, solare, teso, vitale e commovente insieme, racconta la vita della giovane e brillante Nedjma (soprannominata “Papicha”), studentessa universitaria algerina che sogna di diventare stilista. La sua vita è sconvolta da un’ondata di fondamentalismo religioso che fa precipitare il Paese nel caos. Determinata a non arrendersi al nuovo regime, Nedjma decide di organizzare con le compagne una sfilata dei suoi abiti, che diventerà il simbolo di un’indomita e drammatica battaglia per la libertà.
Due i concerti che animeranno le serate: venerdì 7 agosto alle ore 19:00 l’emozionante concerto del Quartetto Pessoa, una delle formazioni da camera italiane più prestigiose che accosta i generi più diversi: dalla grande letteratura classica per quartetto d’archi alle contaminazioni con il jazz, il rock-blues, il tango, la musica klezmer da film e contemporanea.
Sabato 8 agosto, sempre alle 19.00 invece sarà la volta dei Ginger Bender, duo al femminile, due chitarre, loop station, due voci in una unione tra musiche del passato e un presente funky, groovy, elettronico, in cui anima nera e anima bianca si fondono; il ritmo e l’energia africana e l’armonia europea, con atmosfere anni Trenta rivisitate in versione riot girl.
Tra le altre iniziative del festival, due corsi: il Corso di Sceneggiatura, che sarà tenuto dal regista e sceneggiatore Emiliano Corapi (Premio Moravia per la sceneggiatura, Premio del Pubblico al Torino Film Festival e Nastro d’Argento), il cui secondo lungometraggio – L’Amore a domicilio, con Miriam Leone e Simone Liberati – presentato in anteprima lo scorso anno al festival, è programmato nelle arene estive e sulla piattaforma di Prime Video. Quindi, il Corso di Fotografia documentaria, che sarà tenuto dal fotografo e documentarista Paolo Amadei. Lezioni teoriche, da tenersi in presenza degli studenti, con le nozioni base di fotografia, l’analisi di spazio, luce e azione e lo studio dell’inquadratura di fotografie di grandi autori.
La serata di venerdì 7 agosto prevede alle ore 21:00 la proiezione dei cortometraggi realizzati grazie al Progetto Action Movies, un centro estivo per bambini e bambine dai 6 ai 12 anni realizzato in collaborazione con il Comune di Montone, la cooperativa Asad e l’Associazione Giovani Montone. I bambini hanno frequentato fino al 1 agosto corsi
sull’animazione in stop motion per il cinema, sia con la plastilina che con il collage e i disegni, per creare dei cortometraggi che saranno proiettati in piazza.
Giovedì 6 agosto inoltre nella Chiesa Museo di San Francesco a Montone, alle ore 16.30, si terrà – nel rispetto delle misure anti-Covid 19 – il seminario ‘Migranti 2020. Caporalato: lavoratrici e lavoratori vittime di vecchie e nuove forme di sfruttamento‘. Partendo dall’esame della legge 199 del 2016 cd sul caporalato e dall’art 103 del decreto legge 341/2020 (decreto Rilancio), ne parleranno la Ministra Bellanova o un suo delegato, il vice-presidente della Giunta Regionale nonchè Assessore all’Agricoltura della Regione Umbria, il Prefetto di Perugia, rappresentanti dei sindacati e dei datori di lavoro (Coldiretti, Cia, CGIL, CISL e UIL Umbria, CGIL Calabria) e studiosi di livello europeo, protagonisti e testimoni. Coordina Carla Barbarella, curatrice della Ricerca: Lavoro si Caporalato no, con i saluti istituzionali di Mirco Rinaldi, sindaco di Montone. Il Seminario è organizzato dall’Associazione Umbria Film Festival, dal Comune di Montone, da ALISEI Coop.
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